Introduzione
Germi e batteri sono dappertutto, ma il sistema immunitario dell’organismo è progettato per offrire un’efficace protezione dai microrganismi e dalle sostanze estranee che potrebbero diventare causa di malattia.
L’eccesso di alcool, tuttavia, indebolisce il sistema immunitario, rendendo il corpo un bersaglio molto più facile per le aggressioni condotte da agenti patogeni: acquisire consapevolezza sui possibili effetti degli alcolici sul nostro sistema immunitario può aiutarci a ponderare il nostro atteggiamento nei confronti del bere.

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Anatomia e funzionamento
Il sistema immunitario viene spesso paragonato a un esercito in grado di difendere l’organismo da infezioni e malattie.
La pelle e le mucose che rivestono le vie respiratorie e il tratto gastrointestinale aiutano a bloccare l’ingresso e la permanenza nel corpo dei batteri; quando sostanze estranee o microrganismi riescono in qualche modo a superare comunque queste barriere, il sistema immunitario entra in azione, schierando due meccanismi difensivi:
- immunità innata,
- immunità acquisita.
Il sistema innato esiste fin prima dell’esposizione a sostanze estranee come
- batteri,
- virus,
- funghi
- o parassiti.
Questi microrganismi possono invadere il corpo e diventare causa di malattie.
I componenti del sistema innato includono:
- Globuli bianchi (leucociti): Queste cellule costituiscono la prima linea di difesa dalle infezioni. Circondano e assorbono rapidamente questi corpi estranei.
- Cellule NK (natural killer, ossia sicari naturali): Sono globuli bianchi particolari che intercettano e distruggono cellule tumorali o infettate da virus; il termine naturale, deriva dall’osservazione che sono in grado di riconoscere l’obiettivo senza necessità di ulteriori attori del sistema immunitario.
- Citochine: I globuli bianchi inviano questi messaggeri chimici direttamente alla zona infetta. Le citochine attivano le risposte infiammatorie, come la dilatazione dei vasi sanguigni e l’aumento del flusso di sangue all’area colpita. Richiamano anche più globuli bianchi a difesa dell’area infetta.
Il sistema acquisito subentra dopo una prima esposizione a un’infezione. A una successiva esposizione allo stesso agente infettante, il sistema acquisito la combatte più rapidamente e più efficientemente della prima volta. I componenti del sistema acquisito includono:
- Linfociti T: Sono globuli bianchi che rinforzano la linea difensiva cellulare attaccando sostanze estranee specifiche. I linfociti T possono riconoscere e distruggere un’ampia gamma di batteri e virus. Possono anche sopprimere cellule infettate e secernere le citochine.
- Linfociti B: Queste cellule producono anticorpi che eliminano sostanze pericolose aggregandole e rendendole riconoscibili ad altre cellule del sistema immunitario.
- Anticorpi: Una volta venuti in contatto con antigeni, i linfociti B producono gli anticorpi, ossia proteine che prendono di mira specifici antigeni e memorizzano come combatterli.
Rischi
L’alcool sopprime il sistema immunitario in ambedue le sue componenti, innata ed acquisita.
Quando viene assunto cronicamente, cioè in modo persistente nel tempo, riduce le capacità dei globuli bianchi di circondare e distruggere batteri pericolosi. L’eccesso di alcolici, inoltre, interferisce con la produzione di citochine, causandone una produzione in eccesso o in difetto.
- L’eccesso di citochine può danneggiare i tessuti,
- mentre la loro carenza apre la porta allo sviluppo di infezioni.
L’alcolismo cronico sopprime anche lo sviluppo di linfociti T e può rendere le cellule NK incapaci di attaccare le cellule tumorali. La riduzione di questa funzione
- aumenta la vulnerabilità a batteri e virus
- e riduce la capacità di distruggere cellule cancerose.
Con un sistema immunitario compromesso, l’alcolista cronico è associato a maggiori probabilità di
- contrarre e sviluppare malattie come polmonite e tubercolosi rispetto a soggetti che non eccedono nel bere o astemi,
- sviluppare tumori (l’alcol è considerato un agente cancerogeno dal 1988), per esempio a
Esistono anche dati che collegano i danni dell’alcool al sistema immunitario con un’aumentata suscettibilità all’infezione da HIV, che si sviluppa più rapidamente nei bevitori cronici che hanno già contratto il virus.
Anche un singolo eccesso alcolico può compromettere il sistema immunitario, seppure a breve termine. Bere fino a intossicarsi può ridurre la capacità di produrre le citochine, deputate a combattere le infezioni tramite il processo infiammatorio. Senza reazioni infiammatorie, le capacità di difesa da batteri sono notevolmente ridotte.
È stato infatti dimostrato che dopo una sbornia il rallentamento nella produzione di citochine può diminuire la capacità di combattere le infezioni anche per 24 ore.
La buona notizia
Al momento la comunità scientifica non sa se l’astinenza, la ridotta assunzione o altre misure aiutino a invertire gli effetti dell’alcool sul sistema immunitario, tuttavia, è importante ricordare che l’eliminazione dell’alcool minimizza le ingerenze sul sistema immunitario, specialmente quando sia in corso un’infezione virale o batterica.
Fonti e bibliografia
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.
Durante quest’inverno mi sono ammalata molto spesso, più del solito, potrebbe quindi essere colpa del mezzo bicchiere di vino che bevo a pranzo? Dovrei smettere?
Premesso che non esiste una quantità sicura di alcool, ritengo improbabile che mezzo bicchiere al giorno possa influire sul sistema immunitario.