Il digiuno intermittente 16/8 è uno schema alimentare che prevede un periodo di digiuno di 16 ore seguito da una finestra di 8 ore in cui è possibile consumare i pasti. Questo modello è diventato popolare per la sua semplicità e i potenziali (ma forse un po’ sopravvalutati…?) benefici per la salute.
Ma so perché sei qui… quanti chili si possono perdere in 5 giorni di digiuno intermittente 16/8?
La cattiva notizia: l’importanza dell’apporto calorico e della qualità del cibo
La quantità di peso che si può perdere con 5 giorni di digiuno intermittente dipende in gran parte da cosa e quanto si mangia durante la finestra alimentare, questa è la dura verità. 🙂
La perdita di peso non dipende da quando mangi, ma da cosa e quanto… in rapporto ovviamente a fattori soggettivi quali metabolismo, livello di attività fisica e la propria composizione corporea.
Di norma una perdita di peso sostenibile e sana prevede di perdere circa 0,5 kg a settimana., a prescindere dal digiuno intermittente, quindi dopo 5 giorni di digiuno intermittente dovremmo aver perso più o meno mezzo chilo, ma ti consiglio di tenerne traccia più che altro sul medio periodo (magari questa settimana perderai un po’ di più e la prossima un po’ di meno… è normale).
Il digiuno intermittente, di per sé, non è una dieta, ma un pattern alimentare. Questo significa che non prescrive specificamente cosa mangiare, ma solo quando mangiare.
- Apporto calorico: Se durante le 8 ore di alimentazione si consuma un numero eccessivo di calorie, si può comunque aumentare di peso nonostante il digiuno. D’altro canto, se si mantiene un deficit calorico, si può perdere peso.
- Qualità del cibo: Mangiare cibi nutrienti e ben bilanciati è fondamentale. Optare per alimenti ricchi di proteine, grassi sani e carboidrati complessi aiuta a mantenere la sazietà e a fornire i nutrienti necessari per la salute generale.
Per approfondire:
La buona notizia: i vantaggi del digiuno intermittente
Sgombrato il campo dal comune equivoco che sia sufficiente digiunare per 16 ore per dimagrire, passiamo alle buone notizie.
Il digiuno intermittente può portare a una riduzione più naturale e sostenibile dell’apporto calorico perché, banalmente si ha meno tempo a disposizione per mangiare. Questo può risultare in un deficit calorico senza la necessità di monitorare ossessivamente le calorie.
- Riduzione degli spuntini: Riducendo il tempo disponibile per mangiare, si tende a consumare meno spuntini e calorie vuote.
- Porzioni più controllate: Con un periodo di alimentazione limitato, è più facile controllare le porzioni e ridurre gli eccessi, perché il senso di sazietà è influenzato dal fatto che si tende a consumare pasti più grandi e completi, il che aiuta a mantenere la sensazione di pienezza per un periodo più lungo. In altre parole, scegliendo con cura cosa mangiare (alimenti sani, ricchi di fibra e a bassa densità energetica) sarà più facile evitare di esagerare.
A questo punto non ti resta che un’ultima decisione: Quale pasto è meglio saltare? Colazione o cena?
Per approfondire: