Il digiuno intermittente 16/8 è uno dei regimi alimentari più popolari per chi cerca di dimagrire o semplicemente migliorare la propria salute e il benessere generale.
Ma quando si decide di adottare questo approccio la domanda sorge spontanea: quale pasto è meglio saltare? Colazione o cena?
La risposta non è universale e dipende in gran parte dalle abitudini personali e dalle inclinazioni individuali. Vediamo insieme le opzioni, considerando sia la sostenibilità a lungo termine che gli aspetti metabolici.
Colazione o cena? Una questione di abitudini
Saltare la colazione
Saltare la colazione è la scelta più comune tra chi pratica il digiuno intermittente 16/8.
Questo approccio comporta il digiuno dalla sera precedente fino a mezzogiorno del giorno successivo, permettendo di mangiare indicativamente dalle 12:00 alle 20:00. Questo schema è preferito da molti per vari motivi:
- Sostenibilità sociale: Per molte persone, pranzi e cene sono i pasti principali della giornata, spesso condivisi con famiglia, amici o colleghi. Saltare la colazione permette di mantenere la vita sociale intatta.
- Abitudine: Molti trovano più facile iniziare la giornata con una semplice tazza di caffè o tè (permessi perché privi di calorie), piuttosto che con un pasto completo.
- Energia e produttività: Alcune persone riferiscono di sentirsi più energiche e produttive al mattino senza un pasto pesante.
Si tratta di un approccio abbastanza naturale per chi non è abituato a fare colazione e non ne sente quindi l’esigenza.
Saltare la cena
Saltare la cena, digiunando indicativamente dalle 16:00 fino alle 8:00 del giorno successivo, è meno comune, ma ha i suoi benefici e soprattutto forse un razionale preferibile dal punto di vista della cronobiologia. Secondo questa disciplina, che studia come i ritmi circadiani influenzano la fisiologia, mangiare presto nella giornata può essere più allineato con i ritmi naturali del corpo:
- Metabolismo: Studi suggeriscono che il nostro metabolismo è più efficiente nelle prime ore del giorno, quindi consumare la maggior parte delle calorie al mattino e nel primo pomeriggio potrebbe migliorare la gestione del glucosio e la sensibilità all’insulina (massima al mattino, dopo il digiuno notturno e il depauperamento delle scorte epatiche).
- Sonno migliore: Mangiare tardi la sera può interferire con il sonno. Saltare la cena può migliorare la qualità del sonno e promuovere un riposo più profondo.
- Riparazione e recupero: Il digiuno notturno prolungato permette al corpo di concentrarsi sulla riparazione e sulla rigenerazione cellulare senza l’interferenza della digestione.
D’altra parte, saltare la cena può essere difficile da sostenere socialmente e potrebbe portare a sensazioni di fame intensa nel tardo pomeriggio e serata.
Per approfondire: Cosa mangiare a colazione con il digiuno intermittente 16/8?
Scegli in base alle tue inclinazioni
La scelta tra saltare la colazione o la cena dovrebbe essere funzionale alle tue abitudini quotidiane e alle inclinazioni personali. Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a decidere:
- Ascolta il tuo corpo: Prova entrambe le opzioni per vedere quale si adatta meglio al tuo stile di vita e alle tue esigenze energetiche.
- Routine sociale e lavorativa: Considera i tuoi impegni sociali e lavorativi. Se la tua vita sociale è più attiva la sera, potrebbe essere più facile saltare la colazione.
- Flessibilità: Il digiuno intermittente dovrebbe essere un regime flessibile. Non c’è bisogno di essere rigidi. Puoi adattare il tuo schema di digiuno in base alle esigenze della tua vita quotidiana.
La chiave è trovare un equilibrio che funzioni per te, che sia sostenibile e che ti aiuti a perseguire e mantenere uno stile di vita sano.
Inoltre, se hai particolari condizioni di salute, ad esempio un diabete insulino-dipendente (o assumi farmaci che prevedono il rischio di episodi di ipoglicemia), è assolutamente necessario pianificare il digiuno intermittente con l’aiuto del tuo medico.
Per approfondire: Cosa puoi mangiare durante le ore di digiuno?
In genere non si salta il pranzo, perché…
In genere non si salta il pranzo, perché sfruttare le ore notturne per il digiuno rende questo regime alimentare più facilmente sostenibile. Digiunare durante la notte significa che gran parte del periodo di digiuno avviene mentre dormiamo, riducendo la sensazione di fame e rendendo più agevole rispettare il digiuno.
In altre parole, mantenere il pranzo come un pasto centrale consente di sfruttare al meglio le ore notturne per il digiuno, facilitando l’adesione al digiuno intermittente senza compromettere le nostre routine quotidiane.