- Cos’è il meconio?
- Perché non si osserva evacuazione entro 48 ore?
- Quante volte deve evacuare un neonato?
- Come sono le feci normali di un neonato?
- Com’è il colore normale delle feci?
- Quando preoccuparsi?
- Feci scure e/o nere
- Feci gialle
- Feci verdi
- Feci rosse
- Feci bianche o molto chiare
- Sindrome da aspirazione di meconio
- Fonti e bibliografia
Cos’è il meconio?
Il meconio è la sostanza presente nell’intestino del feto in via di sviluppo e costituisce quindi il primo movimento intestinale del neonato.
Può essere verde, marrone o giallo, è inoltre sterile (privo di batteri), inodore e di consistenza vischiosa
I neonati sani a termine in genere lo evacuano entro le 24-48 ore dopo la nascita, indicando che gli intestini sono funzionanti e pervi.
Perché non si osserva evacuazione entro 48 ore?
Premesso che in caso di parto prematuro si può osservare un certo ritardo, il mancato passaggio del meconio oltre le 48 ore nei neonati a termine potrebbe indicare una malattia od un’ostruzione intestinale. Tra le possibili cause si annoverano:
- malattia di Hirschsprung,
- sindrome da tappo di meconio (un’ostruzione del colon causata da meconio particolarmente denso)
- ileo da meconio (occlusione intestinale che si verifica quando è eccessivamente spesso e colloso, in genere primo sintomo di fibrosi cistica),
- malformazioni anorettali,
- atresie intestinali.
Anche ipotiroidismo, sepsi, anomalie elettrolitiche (ipercalcemia, ipokaliemia) e l’uso di farmaci materni (solfato di magnesio, sostanze d’abuso) possono ritardare il passaggio del meconio.
Quante volte deve evacuare un neonato?
La frequenza di defecazione di un neonato è spesso sorprendente per una mamma alla prima esperienza, perché
- Molti neonati mostrano inizialmente almeno 1 o 2 movimenti intestinali al giorno,
- ma già entro la fine della prima settimana se ne potrebbero contare da 5 a 10 al giorno.
Non è raro che il pannolino venga sporcato dopo ogni poppata (anche in conseguenza del riflesso gastro-colico, la tendenza ad evacuare stimolata dal consumo di cibo che viene conservata anche negli adulti).
Nell’arco del primo mese, con la maturazione del tratto gastrointestinale e l’aumento delle quantità di latte consumate, è possibile poi una graduale riduzione ,tanto che entro le 6 settimane di età alcuni lattanti potrebbero evacuare meno di una volta al giorno (che non è un problema se la crescita si mantiene stabile e non si osservano feci dure).
Vale la pena notare che alcuni bambini non evacuano per un giorno o due, occasionalmente anche una settimana, ma in genere non è preoccupante se la crescita è regolare e il neonato chiaramente attivo ed in buono stato di salute (nel dubbio, ovviamente, si raccomanda comunque il parere del pediatra).
Come sono le feci normali di un neonato?
Le caratteristiche delle feci di un neonato cambiano con la crescita:
- Quando l’alimentazione è costituita esclusivamente da latte (materno o in formula) le feci possono variare in consistenza da morbide a sciolte o addirittura liquide.
- Con lo svezzamento, in particolare con l’introduzione di cibo solido, anche le feci potrebbero acquisire più consistenza ed un odore più forte; non è raro osservare residui di cibo indigerito.
Com’è il colore normale delle feci?
Le variazioni del colore delle feci sono tipicamente conseguenza dell’alimentazione, quindi il colore marrone più o meno scuro, giallo e verde sono tutti colori normali, ma in caso di consumo di alimenti rossi non è improbabile osservare lo stesso colore anche nelle feci.
Il tipo di allattamento può inoltre favorire la comparsa di un colore specifico, ad esempio:
- Bambini allattati al seno
- Feci gialle, eventualmente con piccoli semini (spesso paragonati a quelli della senape)
- Emessa una o più volte al giorno, di solito dopo aver mangiato
- Bambini allattati artificialmente:
- Feci marrone chiaro, gialle o anche verdastre, leggermente più consistenti ma non solide
- Una volta al giorno, talvolta più spesso
Quando preoccuparsi?
L’osservazione delle feci fa parte dell’insieme di controlli che il genitori può esercitare sulla corretta crescita del neonato; tra i cambiamenti più comuni si segnalano:
- feci dure, segno di un insufficiente apporto di liquidi,
- diarrea (od un aumento di frequenza associato alla diminuzione di consistenza) può indicare un’infezione virale o batterica (gastroenterite).
Si raccomanda di segnalare al pediatra qualsiasi fonte di dubbio ed in particolare:
- diarrea che non accenna a risolversi,
- feci particolarmente dure e per questo difficili da espellere,
- presenza di muco,
- ridotta frequenza di evacuazione,
- feci nere o sanguinolente,
- feci bianche o grigiastre.
Feci scure e/o nere
Il meconio può essere nero o comunque molto scuro e particolarmente appiccicoso (perché deriva da liquido amniotico, cellule epiteliali intestinali, lanugine, muco, bile e acqua), ma superati i primi giorni di vita la comparsa di feci nere va sempre segnalata al pediatra perché potenzialmente suggestivo di melena (sangue digerito).
È possibile osservare un colore scuro anche in caso di integrazione con ferro, ma nel dubbio è sempre indispensabile la segnalazione al pediatra.
Feci gialle
Nella prima settimana di vita i bambini allattati al seno evacuano tipicamente feci molli di colore giallo. I bambini allattati artificialmente hanno invece feci più consistenti e scure, emesse almeno una volta al giorno.
Feci verdi
Il colore verde chiaro è piuttosto comune nei neonati allattati al seno che non consumano l’intera produzione di latte in ciascun seno; il consumo del “latte iniziale”, meno ricco di grassi, è la spiegazione più comune.
La tonalità verde può anche suggestiva di infezione virale.
A seguito dello svezzamento è comune osservare feci verdi in risposta al consumo di alimenti dello stesso colore, tipicamente ortaggi. Tra le altre possibili cause l’integrazione con ferro (talvolta aggiunto anche nel latte in formula). Secondo alcune fonti anche il consumo materno di coloranti verdi potrebbe passare nel latte.
Feci rosse
Se la colorazione non è chiaramente spiegabile dall’alimentazione (ad esempio barbabietole), è in genere indicativa di sangue ed è quindi da segnalare al pediatra (in alcuni casi potrebbe essere conseguenza di una leggera stitichezza, mentre altri casi sono più seri).
Feci bianche o molto chiare
Un colore molto pallido e chiaro è in genere indicativo dell’assenza di bile, la cui causa più comune è una grave condizione indicata come atresia biliare; è una condizione grave che va immediatamente segnalata.
Sindrome da aspirazione di meconio
La sindrome da aspirazione di meconio è una condizione che si verifica quando il neonato aspira una miscela di meconio e liquido amniotico durante il parto; è una delle principali cause di complicazioni gravi, talora fatali, nel neonato e si verifica in circa il 5-10% delle nascite.
È favorita dalle difficoltà durante il travaglio e da un parto oltre il termine.
Viene sospettato in presenza dei seguenti sintomi:
- Colore bluastro della pelle
- Difficoltà respiratorie
- Colorazione o striature scure e verdastre del liquido amniotico o l’evidente presenza di meconio (è visibile al momento della rottura delle acque).
Quando correttamente riconosciuta la prognosi è eccellente e priva di conseguenze; nei casi più gravi si sviluppano problemi respiratori, che generalmente scompaiono in 2-4 giorni.
La situazione è invece molto più delicata quando sia venuta meno una corretta ossigenazione in utero o in caso di insorgenza di complicazioni durante l’aspirazione del meconio dalle vie aeree del neonato.
Fonti e bibliografia
- Meconium – Christy L. Skelly; Hassam Zulfiqar; Senthilkumar Sankararaman.
- Bowel Movements in Babies, myhealth.alberta.ca
- ClevelandClinic
- Baby’s Poop, La Leche League
- Meconium Aspiration Syndrome, John Hopkins Medicine
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.