Introduzione
Un’unghia si dice incarnita quando il bordo o l’angolo tendono a penetrare e crescere nella pelle circostante, diventando causa di dolore e favorendo la comparsa di infezioni.
Chiamata in termini medici onicocriptosi, il disturbo in genere si verifica quando le unghie vengono tagliate troppo corte arrotondando gli angoli, come purtroppo spesso si è tentati di fare; l‘unghia dell’alluce del piede è in assoluto quella più interessata dal disturbo.
Nella maggior parte dei casi il problema può essere risolto in casa, ma quando insorgono complicazioni è bene verificare la situazione con il medico curante o con un dermatologo. I rischi aumentano in caso di diabete o altre patologie in grado di colpire il microcircolo.
Il trattamento più appropriato dipende dalla severità della condizione; quando l’infiammazione è lieve e il dolore ridotto è possibile procedere per esempio ad un pediluvio caldo per 3 o 4 volte al giorno per alcuni giorni, al fine di ammorbidire la pelle intorno al dito e impedire che la crescita prosegua al suo interno. Il medico/dermatologo può in questa fase suggerire l’apposizione di cerotti o spessori di garza per favorire una crescita corretta.
Nei casi più severi e in presenza di frequenti recidive è invece possibile intraprendere percorsi terapeutici più o meno invasivi con l’aiuto dello specialista.
Cause
I sintomi sono causati dalla crescita della lamina ungueale nella pelle del piede, che diventa causa di infiammazione e spesso infezione.
Si tratta di una condizione relativamente comune, che colpisce sia gli uomini che le donne. Talvolta sono semplicemente congenite, ovvero troppo larghe per il dito corrispondente, anche se la causa più frequente sono le scarpe troppo strette o le unghie tagliate male.
Fattori di rischio
Tra i fattori di rischio più significativi per lo sviluppo di unghie incarnite ricordiamo:
- unghie tagliate non correttamente: tagliarle troppo corte e/o arrotondare gli angoli può favorire lo sviluppo del disturbo, perché la pelle tenderà a crescere sopra l’unghia;
- uso di scarpe troppo strette: un’eccessiva pressione dall’esterno tende a spingere la pelle del dito sopra all’unghia, fino a che non verrà tagliata;
- piedi sudati: quando la pelle che circonda l’unghia diventa troppo morbida la rottura della cute diventa più facile e probabile;
- infortunio: un trauma dovuto per esempio a un banale inciampo può favorire la comparsa del disturbo;
- obesità,
- diabete od altre condizioni caratterizzate da ritenzione idrica ai piedi, come insufficienza cardiaca, insufficienza renale, insufficienza venosa, …
- alcuni farmaci,
- forma naturale dell’unghia: alcune unghie che tendono naturalmente a crescere curve o a ventaglio premeranno con maggiore intensità sulla pelle che le circondano.
Adolescenti e giovani adulti sono i soggetti più colpiti, questo perché generalmente tendono a sudare di più (cause ormonali, pratica sportiva, …), ma il disturbo è comune anche in età anziana, a causa di
- fattori di rischio legati a quest’età (diabete, …)
- difficoltà a prendersi sufficiente cura dei piedi,
- tendenza delle unghie a diventare più spesse.
Sintomi
Un’unghia si dice incarnita quando la pelle su uno o su entrambi i lati inizia a crescere sopra agli angoli dell’unghia, oppure quando è l’unghia stessa a penetrare dentro la pelle.
Nelle prime fasi del disturbo, il dito colpito inizia a diventare duro nella zona in cui l’unghia tende a tagliare la pelle e compare dolore, soprattutto alla pressione.
Il dito tende quindi a gonfiarsi e il dolore aumenta; in caso di infezione compaiono ulteriori sintomi caratteristici:
- rossore,
- dolore,
- gonfiore,
- calore,
- presenza di pus,
- eccessiva crescita di pelle attorno all’unghia,
- occasionalmente presenza di sangue.
Qualsiasi unghia può incarnirsi, però il problema nella maggior parte dei casi colpisce l’alluce.
Complicazioni
Se trascurata un’unghia incarnita può diventare causa di infezioni che, nei casi più gravi, possono arrivare fino all’osso.
I soggetti più a rischio di complicazioni sono i pazienti diabetici, in cui l’afflusso sanguigno è ridotto e la neuropatia è causa di danni a nervi periferici; in questi soggetti, degli infortuni anche banali (tagli, calli, unghia incarnita, …) potrebbero non riuscire a guarire correttamente, infettandosi fino a causare ulcerazioni molto severe a rischio di gangrena.
Quando rivolgersi al medico
Si raccomanda di rivolgersi al podologo o alla callista in caso di unghia incarnita senza infezione, in modo da poter trattare efficacemente il disturbo e risolverlo prima che subentrino complicazioni.
È invece opportuno rivolgersi a un medico in presenza di infezione e/o sanguinamento.
In caso di diabete diventa ancora più pressante la necessità di affrontare e risolvere il problema con personale medico.
Diagnosi
In genere è più che sufficiente la valutazione visita da parte del medico curante, dal podologo o anche da una callista.
Cura e terapia
Rimedi non chirurgici
Le unghie incarnite dovrebbero essere curate non appena ci si rende conto del problema e il podologo è una delle figure più indicate per farlo; se vengono riconosciute con tempestività, cioè prima della comparsa dell’infezione, alcuni semplici rimedi potranno evitarvi di ricorrere ad altre terapie:
- Fate un pediluvio tiepido tre o quattro volte al giorno, per ammorbidire l’unghia e per tenere il piede il più pulito possibile.
- Per tutto il resto della giornata tenete il piede asciutto.
- Cambiarsi regolarmente le calze per evitare proliferazione batterica.
- Indossate scarpe comode che lascino spazio sufficiente alle dita. Se possibile, indossate i sandali finché non sarete guariti.
- Se il dolore è forte, assumete farmaci contenenti ibuprofene (Moment®, Brufen®) o paracetamolo (Tachipirina®).
- Se l’unghia non migliora entro due o tre giorni, o se peggiora, rivolgetevi al medico.
- Tagliare le unghie dei piedi dritte per impedire che continuino a scavare nella pelle circostante.
- Spingere delicatamente la pelle lontano dall’unghia con un batuffolo di cotone o un cono di garza (questo può essere più facile dopo aver ammorbidito la pelle con un po’ di olio d’oliva) e cambiare la medicazione una volta al giorno.
Un podologo può inoltre intervenire efficacemente per aiutare a risolvere dolore e cause scatenanti, lavorando direttamente sull’unghia con appositi strumenti.
Farmaci
In caso di presenza di infezione può essere necessario il ricorso ad antibiotici (locali e/o sistemici) e potrebbero venire prescritti antidolorifici e antinfiammatori per dare sollievo al dolore.
Terapia chirurgica
Se sono presenti infiammazione, gonfiore e presenza di pus eccessivi, l’unghia probabilmente è infetta e potrebbe essere necessario sottoporsi a un semplice intervento chirurgico, in cui l’unghia verrà rimossa totalmente o in parte (onicectomia totale e parziale). Il medico è in grado di intervenire chirurgicamente per rimuovere una parte dell’unghia, una parte del letto ungueale sottostante, parte dei tessuti molli circostanti e persino parte della matrice ungueale.
Il tutto avverrà ovviamente previa iniezione di un anestetico locale, in modo che il paziente non avverta alcun dolore durante le manovre necessarie alla rimozione.
L’intervento chirurgico è utile per impedire agli angoli dell’unghia di penetrare ulteriormente all’interno della carne man mano che l’unghia cresce. La rimozione permanente dell’unghia può essere consigliabile per i bambini che soffrono di unghie incarnite croniche e ricorrenti.
Se l’unghia incarnita fa molto male e/o l’infezione è ricorrente, il medico può rimuoverla parzialmente (avulsione ungueale parziale). Il dito del piede sarà sottoposto ad anestesia locale e il medico userà forbici apposite per tagliare la parte incarnita, facendo attenzione a non danneggiare il letto ungueale sottostante. Se il letto ungueale è lasciato esposto, infatti, può fare molto male. La rimozione totale dell’unghia incarnita (avulsione ungueale totale) aumenta la probabilità che l’unghia cresca con qualche deformità. Perché l’unghia ricresca completamente potranno essere necessari tre o quattro mesi.
Anche nel caso in cui l’unghia venga rimossa completamente insieme alla matrice non ci sarà alcun tipo di conseguenza o pericolo.
Prevenzione
Prendersi cura quotidianamente dei piedi è la migliore forma di prevenzione per le unghie incarnite e per altri disturbi di piede e unghie. In particolare è importante
- Tagliare le unghie dei piedi correttamente (dritto, a rettangolo, e non curve).
- Lavare i piedi ogni giorno, asciugarli accuratamente e utilizzare magari una crema idratante; procedere poi alla rimozione di eventuale pelle morta grattando delicatamente con una pietra pomice.
- Indossare sempre scarpe comode, che si adattino correttamente al piede.
- Consigliabile cambiare giornalmente le calze (o i collant).
- Rivolgersi immediatamente al medico o a un podologo in caso di dubbi.
Fonti e bibliografia
- aaos.org
- Ingrown toenail: Overview
- NHS, licensed under the OGL
Le domande più frequenti
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Cosa fare in caso di gonfiore e dolore attorno a un’unghia del piede senza segni di infezione?
Come si può trattare un’unghia incarnita che causa dolore e secrezione?
Quando è consigliabile rivolgersi a un medico per un’unghia incarnita?
Autore
Dr. Roberto Gindro
DivulgatoreLaurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.