Cos’è la rinite medicamentosa?
La rinite medicamentosa è una condizione che si manifesta con il naso costantemente chiuso a causa dell’uso troppo prolungato degli spray nasali che dovrebbero liberarlo; da un punto di vista più specialistico può essere definita come una condizione caratterizzata da congestione nasale cronica indotta dall’uso prolungato di decongestionanti nasali topici, in particolare quelli che contengono simpaticomimetici come ossimetazolina o fenilefrina.
Contrariamente alla rinite allergica (allergia, ad esempio primaverile) o infettiva (ad esempio il raffreddore), questa forma di rinite è iatrogena, ovvero causata da un intervento medico, in questo caso, l’uso di spray nasali.

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Cause
Conosciuta anche come congestione di rimbalzo, la rinite medicamentosa si sviluppa quando i vasi sanguigni nella mucosa nasale diventano meno sensibili all’effetto vasocostrittore dei decongestionanti. Questo fenomeno si verifica dopo l’uso continuativo di tali spray (da 3 giorni con i primi principi attivi derivati dall’efedra, fino a 4-6 settimane), a seconda della sostanza, dose, frequenza di utilizzo e sensibilità individuale.
In genere si consiglia di non superare i 7 giorni di terapia a scopo preventivo.
In risposta, i vasi sanguigni tendono a dilatarsi eccessivamente, portando a una congestione nasale ancora maggiore, creando un ciclo vizioso di uso e dipendenza dal farmaco per alleviare i sintomi.
Sintomi
La rinite medicamentosa si manifesta con naso persistentemente chiuso, spesso peggiore dopo la cessazione dell’uso del decongestionante spray; questo in genere si traduce in un’applicazione reiterata dello spray per ottenere sollievo, con un circolo vizioso che si autoalimenta (anche in considerazione di una possibile riduzione dell’efficacia nel tempo).
Una severa congestione nasale può portare a
- respirazione con la bocca e secchezza delle fauci,
- russamento.
Complicazioni
Se non trattata, la rinite medicamentosa può portare a complicazioni quali:
- Peggioramento della qualità della vita a causa di disturbi del sonno e difficoltà respiratorie
- Infiammazione cronica della mucosa nasale e danni alla struttura nasale
- Aumento del rischio di infezioni nasali e sinusali.
Sintomi e complicazioni sono simili a quelli (locali) indotti dalla cocaina.
Cura e rimedi
Il trattamento della rinite medicamentosa prevede principalmente la cessazione dell’uso dei decongestionanti nasali. Questo processo può essere difficile a causa dei sintomi di rimbalzo (naso chiuso), ma è essenziale per ripristinare la normale funzione nasale.
Le strategie possono includere:
- Graduale riduzione dell’uso: Diminuire lentamente la frequenza di utilizzo può aiutare a minimizzare i sintomi di rimbalzo. È importante comprendere la congestione nasale può temporaneamente peggiorare con la sospensione del farmaco, ma questo è un passaggio previsto e non deve essere percepito come un fallimento della terapia.
- Sostituzione con trattamenti alternativi: Spray nasali salini (come acqua di mare), corticosteroidi nasali (cortisonici) e antistaminici (meno efficaci in questo caso) possono aiutare a gestire i sintomi senza causare dipendenza.
- Supporto medico: In alcuni casi, può essere necessaria la consulenza di un otorinolaringoiatra per valutare altre opzioni di trattamento, come la terapia con corticosteroidi per ridurre l’infiammazione o interventi chirurgici per correggere eventuali anomalie strutturali nasali.
Prevenzione
La prevenzione della rinite medicamentosa è fondamentale e si basa sull’uso consapevole dei decongestionanti nasali:
- Limitare l’uso di decongestionanti nasali topici a non più di pochi giorni consecutivi.
- Esplorare alternative non farmacologiche per la gestione della congestione nasale, come l’umidificazione dell’ambiente e l’inalazione di vapore.
Le domande più frequenti
Quanto tempo dura?
La durata della rinite medicamentosa può tuttavia variare significativamente da persona a persona, dipendendo dalla durata dell'uso dei decongestionanti nasali, dalla frequenza di utilizzo e dalla risposta individuale al trattamento per interrompere l'uso.
Dopo la cessazione dell'uso dei decongestionanti, i sintomi di rimbalzo, come la congestione nasale, possono persistere per diverse settimane.
Autore
Dr. Roberto Gindro
DivulgatoreLaurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.