Melanoma della pelle: immagini, foto, sintomi e metastasi

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Introduzione

Un melanoma cutaneo è un tumore che deriva dalla trasformazione di melanociti, cellule presenti nella pelle che contribuiscono a determinarne il colore; per definizione il melanoma è un tumore maligno.

La pelle è l’organo responsabile di una struttura che serve a proteggere il corpo da

  • calore,
  • lesioni,
  • infezioni
  • danni causati dai raggi ultravioletti (UV), come quelli provenienti dal sole o dalle lampade abbronzanti.

Aiuta inoltre ad immagazzinare acqua e grasso e a controllare il calore del corpo; produce infine la vitamina D.

Anatomia semplificata degli strati della pelle

iStock.com/Paladjai

È costituita principalmente da due strati:

  • Epidermide: è lo strato superiore della pelle. È in gran parte costituita da cellule piatte chiamate cellule squamose. Le cellule localizzate in profondità sotto le cellule squamose hanno una forma rotonda e sono chiamate cellule basali. Cellule chiamate melanociti sono sparse tra le cellule basali. Esse sono localizzate nella parte più profonda dell’epidermide. I melanociti producono il pigmento (colore) della pelle. Quando la pelle è esposta ai raggi UV, melanociti producono più pigmento, rendendo la pelle più scura o abbronzata.
  • Derma: è lo strato che si trova sotto l’epidermide. Contiene molti tipi di cellule e strutture, come vasi sanguigni, vasi linfatici e ghiandole. Alcune di queste ghiandole producono il sudore, che aiuta a raffreddare il corpo. Altre ghiandole producono il sebo, una sostanza oleosa che aiuta a prevenire la disidratazione della pelle. Il sudore e il sebo raggiungono la superficie della pelle attraverso piccole aperture chiamate pori.
Tumori della pelle

Shutterstock/solar22

I tumori della pelle prendono il nome dalla tipologia di cellule interessate, ma le tre forme più comuni sono:

  • Melanoma: si forma nei melanociti (cellule contenenti pigmenti) e può colpire qualsiasi distretto cutaneo. Negli uomini è diagnosticato in genere sulla pelle del capo, del collo, o tra le spalle e le anche. Nelle donne, è invece più comune sulla parte inferiore delle gambe o tra le spalle e le anche. Il melanoma è raro nelle persone con pelle scura, dove di solito è localizzato sotto le unghie delle mani, sotto le unghie dei piedi, sul palmo delle mani o sulle piante dei piedi.
  • Carcinoma basocellulare della pelle:  si forma nello strato di cellule basali della pelle. Di solito si sviluppa nelle parti che sono state esposte al sole, ad esempio il viso è la parte più comune dove trovare questa tipologia di cancro. Nelle persone con pelle chiara il carcinoma basocellulare della pelle è la tipologia più comune di cancro della pelle.
  • Carcinoma squamocellulare della pelle: si forma nelle cellule squamose. Nelle persone con la pelle scura questo carcinoma rappresenta la tipologia più comune di cancro della pelle, e si sviluppa di solito nelle parti che non sono esposte al sole, come le gambe o i piedi, tuttavia nelle persone con pelle chiara il carcinoma squamocellulare della pelle di solito si sviluppa sulle parti della pelle che sono state esposte al sole, come la testa, il viso, le orecchie e il collo.

A differenza dei nei, neoformazioni benigne, un cancro della pelle come il melanoma può invadere il tessuto normale circostante ed eventualmente diffondersi in tutto il corpo (metastasi). Quando le cellule del cancro della pelle si diffondono, si staccano dal tumore originario e penetrano nei vasi sanguigni o linfatici. Le cellule tumorali possono essere trovate nei linfonodi circostanti. Possono anche attaccare altri tessuti e crescere formando nuovi tumori che possono danneggiare i tessuti.

Immagini

Melanoma sulla pelle

Shutterstock/Nasekomoe

Immagine di esempio di un melanoma

Di sconosciuto – National Cancer Institute (AV Number: AV-8500-3850; Date Created: 1985; Date Entered: 1/1/2001), http://visualsonline.cancer.gov/details.cfm?imageid=2184, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=859342

Fotografia di un melanoma

iStock.com/JodiJacobson

Immagine delle zone a rischio di comparsa di melanoma

Zone a rischio di comparsa di melanoma – By Cancer Research UK – Original email from CRUK, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=34334343

Fattori di rischio

Il principale fattore di rischio associato allo sviluppo di un melanoma è rappresentato dall’esposizione alla luce solare, in quanto sorgente di radiazione ultravioletta

  • UV-A,
  • UV-B,
  • UV-C.

Un’eccessiva esposizione ai raggi UV è in grado di danneggiare il materiale genetico (DNA); quando si accumula una quantità sufficiente di errori nella cellula questa può perdere il controllo e diventare l’innesco di un cancro maligno.

La radiazione UV-C sarebbe la più pericolosa per la pelle, ma viene efficacemente filtrata dall’atmosfera terrestre; i raggi UV-B sono i responsabili della maggior parte delle scottature, mentre i raggi UV-A penetrano più in profondità, sono causa di invecchiamento precoce, ma meno coinvolti nella genesi di scottature.

In ottica tumorale si ritiene che la radiazione UV-B sia la causa più importante, ma anche gli UV-A sono in grado di causare ustioni ed aumentare il rischio; anche le fonti artificiali di luce UV, come lampade solari e lettini abbronzanti, portano con sé le stesse possibili conseguenze.

Le ustioni ripetute, che siano dovute a luce naturale o artificiale, sono considerate un fattore di rischio, così come la quantità globale di esposizione al sole nell’arco della vita.

La luce del sole può essere riflessa dalla sabbia, dall’acqua, dalla neve, dal ghiaccio, e dalla pavimentazione; i raggi possono inoltre passare attraverso le nuvole, il parabrezza, le finestre e gli abiti leggeri.

Per tutte queste ragioni i medici incoraggiano le persone a limitare la loro esposizione alla luce solare, soprattutto se avviene in assenza di adeguate protezioni.

Altri fattori di rischio

  • Età: è piuttosto raro nei bambini e colpisce soprattutto attorno ai 45-50 anni, anche se l’età media alla diagnosi si è abbassata negli ultimi decenni.
  • Storia personale: Le persone che hanno avuto un melanoma in passato presentano un rischio maggiore di sviluppare altri. Anche le persone che hanno avuto un carcinoma basocellulare o squamocellulare della pelle hanno un maggiore rischio di sviluppare un cancro alla pelle di qualsiasi tipologia.
  • Permanenza per lunghi periodi in zone geografiche in cui il sole è più forte (sia in termini geografici che di altitudine).
  • Familiarità: Il melanoma a volte ricorre nelle famiglie. Avere due o più parenti stretti (madre, padre, sorella, fratello, o figlio) che hanno avuto questa malattia è un fattore di rischio per il suo sviluppo. Altre tipologie di cancro alla pelle a volte ricorrono in famiglia. In rari casi, i membri di una famiglia possono avere una malattia ereditaria, come lo xeroderma pigmentoso o la sindrome del carcinoma basocellulare nevoide, che rende la pelle più sensibile al sole e aumenta il rischio di cancro alla pelle.
  • Pelle facilmente soggetta a scottature: Avere la pelle chiara (fototipo di grado basso) facilmente soggetta a scottature solari, occhi azzurri o grigi, capelli rossi o biondi, o molte lentiggini aumenta il rischio di cancro alla pelle (con terminologia medica si parlerebbe di fototipi più sensibili, tipici per esempio di soggetti con capelli biondi o rossi, occhi azzurri, …).
  • Esposizione intermittente al sole: Le persone esposte solo occasionalmente ad una forte luce, come nel caso di una vacanza annuale in un paese caldo e la residenza in zone meno soleggiate, sono più a rischio rispetto, per esempio, a chi lavora tutto l’anno all’aperto.
  • Alcune condizioni mediche o farmaci: Alcuni antibiotici, ormoni, o antidepressivi che rendono la pelle più sensibile al sole aumentano il rischio di cancro alla pelle. Inoltre condizioni mediche o farmaci che sopprimono il sistema immunitario aumentano il rischio di cancro alla pelle.
  • Nevo displastico: Un nevo displastico è un tipo di neo che appare diverso da un neo comune. Può essere più grande di un neo comune, e il suo colore, superficie e contorno possono apparire diversi. Di solito è più grande di un pisello e può essere più lungo di una nocciolina. Un nevo displastico può avere una miscela di diversi colori, dal rosa al marrone scuro. Di solito, è piatto con una superficie liscia, leggermente squamosa o zigrinata, ed ha un contorno irregolare che può svanire nella pelle circostante.
    È più probabile che un nevo displastico possa trasformarsi in cancro rispetto ad un neo comune, tuttavia, la maggior parte di essi non si trasforma in melanoma.
  • Presenza di più di 50 nei comuni: Di solito un neo comune è più piccolo di un pisello, ha un colore uniforme (rosa, marrone chiaro o marrone), ed è rotondo od ovale con una superficie liscia. Avere molti nei comuni aumenta il rischio di sviluppare il melanoma.
  • Riduzione delle difese immunitarie (AIDS, farmaci immunosoppressori, …).

Sintomi

Spesso il primo segno di melanoma è un cambiamento nella forma, colore, dimensione, o sensazione al tatto di un neo esistente.

Il melanoma può anche apparire come un nuovo neo.

Pensare alla regola “ABCDE” può aiutarti a ricordare cosa controllare:

  • Asimmetria: La forma di una metà non corrisponde all’altra metà.
  • Bordo irregolare: I contorni sono spesso irregolari, dentellati, od offuscati. Il pigmento può diffondersi nella pelle circostante.
  • Colore non uniforme: Possono essere presenti sfumature di nero, marrone e marroncino. Si possono anche notare aree bianche, grigie, rosse, rosa, o blu.
  • Diametro: Si verifica un cambiamento di dimensione, di solito un aumento. Il melanoma può essere molto piccolo, ma molti sono più grandi di un pisello (più grande di 6 millimetri o circa 1/4 di pollice).
  • Evoluzione: Il neo è cambiato nel corso delle ultime settimane o mesi.
Immagine id esempio della regola ABCDE nei melanomi

Di Unknown creator; six images merged by User:Stevenfruitsmaak – National Cancer Institute via Skin Cancer Foundation, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=5582818

Nell’immagine vediamo un’illustrazione delle regole ABCD: a sinistra dall’alto in basso: melanomi che mostrano (A) asimmetria, (B) un bordo irregolare cencioso o dentellato, (C) colorazione nelle diverse tonalità di marrone, nero o marrone chiaro e (D) diametro che ha cambiato dimensioni. Gli esempi sul lato destro non hanno caratteristiche anomale (assenza di asimmetria, di confine, di colore, nessun cambiamento di diametro).

Il melanoma può variare notevolmente nell’aspetto e molti mostrano tutte le caratteristiche ABCDE, tuttavia alcuni possono mostrare cambiamenti o aree anomale di solo una o due delle caratteristiche descritte.

Nel melanoma più avanzato la consistenza del neo potrebbe cambiare:

  • la pelle sulla superficie può decomporsi e apparire screpolata,
  • può diventare dura o grumosa,
  • la superficie può trasudare o sanguinare.

A volte il melanoma può prudere, essere sensibile o dolorante.

Diffusione e sopravvivenza

In Italia si registrano circa 14000 nuovi casi ogni anno, con una leggera prevalenza nel sesso maschile, ma l’incidenza è in continua crescita ed è addirittura raddoppiata negli ultimi 10 anni; si noti tuttavia che il melanoma cutaneo rappresenta solo una minima percentuale (attorno al 5%) dei tumori che interessano la pelle.

Il melanoma è uno dei tumori più comuni in giovane età (al 2017 in Italia rappresenta il terzo tumore nei pazienti con meno di 50 anni); per cause ancora non del tutto chiarite si presenta più frequentemente sul lato sinistro del corpo e

  • nelle donne compare più comunemente sulle gambe,
  • mentre negli uomini è il dorso il distretto corporeo più colpito.

La percentuale di sopravvivenza a 5 anni è attorno al 90% (88% negli uomini e 91% nelle donne).

Prevenzione

Il modo migliore per prevenire il cancro alla pelle è quello di proteggersi dal sole:

  1. Evitare le attività all’aperto durante le ore centrali della giornata. I raggi del sole sono più forti dalle 10:00 alle 16:00. Quando si è costretti ad essere all’aperto, cercare l’ombra appena possibile.
  2. Proteggersi dai raggi solari riflessi dalla sabbia, dall’acqua, dalla neve, dal ghiaccio e dalla pavimentazione. I raggi solari possono passare attraverso gli abiti leggeri, il parabrezza, i finestrini, e le nuvole.
  3. Indossare maniche lunghe e pantaloni lunghi. I tessuti pesanti sono i migliori.
  4. Indossare un cappello a tesa larga che faccia ombra al viso, al collo e alle orecchie. È importante ricordare che i berretti da baseball e alcune alette parasole proteggono solo alcune parti della pelle.
  5. Indossare occhiali da sole che assorbono i raggi UV per proteggere la pelle intorno agli occhi.
  6. Utilizzare creme solari con fattore di protezione solare (SPF) di almeno 15. (Alcuni medici suggeriscono di utilizzare una lozione con un SPF di almeno 30). Applicare la quantità raccomandata di prodotto sulla pelle scoperta 30 minuti prima dell’esposizione e ripetere l’applicazione ogni due ore o dopo il bagno o in caso di sudorazione.
  7. Le creme solari possono aiutare a prevenire alcuni tipi di cancro alla pelle. È importante utilizzare una crema solare ad ampio spettro che filtri i raggi UVB e UVA. Ma è anche necessario evitare il sole nelle ore centrali della giornata e indossare indumenti per proteggere la pelle.

Metastasi

Il melanoma metastatico è il melanoma che si è diffuso ad altri siti del corpo, mediante sistema linfatico e/o i vasi sanguigni. Il melanoma può diffondersi al tessuto sottocutaneo che si trova sotto la pelle, ai linfonodi e ad altri organi, tra cui in particolare

  • polmoni,
  • fegato,
  • ossa
  • o cervello.

Se il tumore di norma inizia come una singola lesione sulla pelle (o sulle mucose), può in seguito progredire fino alla formazione di metastasi, soprattutto se non viene riconosciuta e trattata efficacemente in fase precoce.

Lo sviluppo e la diffusione di metastasi è clinicamente temuta perché in grado di peggiorare la prognosi.

Fonti e bibliografia

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Domande e risposte
  1. Ho un neo da sempre, molto grosso, sulla schiena; è in rilievo e mi sembra che sia sempre uguale, ma dice che è meglio farlo controllare?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Senza urgenza, se è lì da sempre è improbabile che sia maligno, vale comunque la pena sottoporlo al medico e togliersi il dubbio.

  2. Un melanoma può venire a qualsiasi età?

  3. Cosa si può fare di concreto per prevenire la formazione di melanomi? Grazie.

    1. Dr. Roberto Gindro

      1. Usare sempre protezioni solare alte, di buona qualità ed applicate scrupolosamente come da indicazioni.
      2. Evitare comunque l’esposizione nelle ore più calde.