Tumore unghia (melanoma subungueale): sintomi, immagini, …

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Introduzione

Le unghie non solo contribuiscono a proteggere le punte delle dita di mani e piedi, ma soprattutto ci consentono movimenti specifici come graffiare e raccogliere oggetti; la parte più dura dell’unghia, che si vede esteriormente, è la cosiddetta lamina ungueale. Appare rosa in virtù del colore del sangue che scorre nel derma sottostante, ma se distaccata dal letto ungueale è possibile apprezzarne il naturale colore giallastro.

La lamina ungueale non possiede cellule viventi, motivo per cui le unghie possono essere tagliate senza accusare dolore.

Le unghie possono essere colpite dal melanoma subungueale, un tumore strettamente correlato al melanoma cutaneo, ma rispetto a questo decisamente più raro (quindi la scoperta di una stria colorata sull’unghia è solo raramente espressione di un tumore).

Immagini

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Melanoma subungueale in fase avanzata

Shutterstock/OliverCh

Cause

Il melanoma subungueale è un sottotipo di melanoma cutaneo maligno che nasce dalle strutture che trovano posto all’interno dell’apparato ungueale; come il melanoma cutaneo origina dai melanociti, cellule presenti nell’epidermide e responsabili delle variazioni di colore cutaneo tipiche dell’abbronzatura, ma in questo caso non sembra esserci una correlazione diretta tra l’insorgenza del tumore e l’esposizione al sole.

Alcuni autori evidenziano una possibile correlazione con traumi diretti; è più comune dopo i 70 anni negli uomini e dopo i 60 per le donne; alluce e pollice sono le dita più comunemente colpite.

Sintomi

Il melanoma subungueale si presenta come una caratteristica alterazione del colore del letto ungueale, che vira verso il marrone-nero; può presentarsi in forma di striscia o con una forma più irregolare. Ha in genere una base più ampia rispetto alla porzione distale (più lontana dalla matrice, ovvero verso la punta del dito) a causa del progressivo spostamento della lamina dovuto alla crescita dell’unghia.

Vale la pena sottolineare che quello che si osserva esternamente non è il tumore in sé, ma il pigmento da esso prodotto.

A questo possono nel tempo associarsi altre variazioni dell’unghia, come

  • ispessimento,
  • scissione e distruzione della lamina,
  • dolore,
  • ulcerazione e sanguinamento,
  • formazioni di noduli od altre deformazioni.

Devono essere considerate altre possibili cause di pigmentazione dell’unghia. L’anamnesi dovrebbe includere episodi di trauma per considerare un ematoma subungueale e anche un’infezione per considerare condizioni di unghie fungine pigmentate.

Meno comunemente si possono formare melanomi non pigmentati, ovvero non colorati; in questo caso quello che si osserva è prettamente una distrofia (alterazione) della struttura dell’unghia ed una banda atipica che lentamente si estende in entrambe le dimensioni (lunghezza e larghezza).

Quando rivolgersi al medico

Qualsiasi alterazione cromatica (colore) delle unghie dovrebbe essere sottoposta all’attenzione di un dermatologo, ma in genere la comparsa di strisce multiple non sono preoccupanti, a differenza dello sviluppo di una singola formazione, soprattutto se in un soggetto dalla pelle chiara.

Le lesioni maligne tendono poi ad accrescersi più rapidamente rispetto ai nevi benigni.

Diagnosi

La diagnosi viene posta dal medico dermatologo a seguito di

  • anamnesi approfondita (ad esempio volta ad indagare familiarità, ma anche traumi che possano spiegare la natura della formazione, presenza di numerosi nei, età, precedenti di melanoma, …)
  • esame clinico (visivo), con ricorso alla dermatosocopia (una sorta di potente lente d’ingrandimento dotata di luce),
  • eventuale biopsia in caso di dubbi residui (prelievo di un campione della lesione per la successiva analisi in laboratorio).

Levit et al. ha descritto una regola empirica ABCDEF che, ricordando un po’ quella tipica del melanoma tradizionale, può essere utilizzata per valutare in prima battuta il rischio che una lesione ungueale pigmentata sia effettivamente un melanoma:

  • Age (età), compresa tra i 50-70 anni
  • Brown-black band (banda marrone/nera), di spessore superiore ai 3 mm e con bordo irregolare
  • Change (cambiamento) della dimensione e del tasso di accrescimento della lesione, che tende ad aumentare
  • Digit (dita), le più colpite sono pollice/alluce e indice
  • Extension (estensione) della variazione di colore alla pelle circostante (segno di Hutchinson)
  • Family (familiarità) per melanoma.

Il melanoma subungueale entra in diagnosi differenziale con un ematoma (fuoriuscita di sangue, ad esempio a causa di una lesione da schiacciamento), che viene tuttavia lentamente eliminato dall’unghia, a differenza del melanoma che persiste e mostra anzi una continua crescita ed estensione. Altrettanto importante è la differenziazione con

Sopravvivenza

La sopravvivenza a 5-10 anni è strettamente correlata allo stadio della lesione al momento della diagnosi; più è tempestivo, migliore è la prognosi:

  • Stadio IA:
    • Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è di circa il 97%.
    • La sopravvivenza a 10 anni è di circa il 95%.
  • Stadio IB:
    • Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è di circa il 92%.
    • La sopravvivenza a 10 anni è di circa l’86%.
  • Stadio IIA:
    • Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è di circa l’81%.
    • La sopravvivenza a 10 anni è di circa il 67%.
  • Stadio IIB:
    • Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è di circa il 70%.
    • La sopravvivenza a 10 anni è di circa il 57%.
  • Stadio IIC:
    • Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è di circa il 53%.
    • La sopravvivenza a 10 anni è di circa il 40%.
  • Stadio IIIA:
    • Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è di circa il 78%.
    • La sopravvivenza a 10 anni è di circa il 68%.
  • Stadio IIIB:
    • Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è di circa il 59%.
    • La sopravvivenza a 10 anni è di circa il 43%.
  • Stadio IIIC:
    • Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è di circa il 40%.
    • La sopravvivenza a 10 anni è di circa il 24%.
  • Stadio IV:
    • Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è compreso tra il 15% e il 20%.
    • La sopravvivenza a 10 anni è di circa il 10% al 15%. Le prospettive sono migliori se la diffusione è limitata a pelle e linfonodi distanti piuttosto che ad altri organi e se il livello ematico di lattato deidrogenasi (LDH) è normale.

Cura

Il cardine della terapia del melanoma subungueale è l’escissione della lesione, ovvero la rimozione chirurgica, che tipicamente in prima battuta corrisponde al prelievo condotto per la biopsia. Purtroppo è spesso necessario procedere ad una rimozione di tessuto piuttosto estesa che, fino ad un recente passato, corrispondeva essenzialmente all’amputazione del dito.

In caso di conferma della diagnosi è necessaria una valutazione che si estenda anche ai linfonodi più vicini, per evidenziare un’eventuale diffusione metastatica del tumore.

In casi selezionati è possibile ricorrere a radioterapia ed immunoterapia.

Fonti e bibliografia

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