Introduzione
Il laringospasmo è una contrazione muscolare incontrollata ed involontaria (spasmo) delle corde vocali; è una condizione che dura di norma da pochi minuti a 20-30 minuti, ma che causa una sensazione di soffocamento, inducendo panico e paura nel soggetto interessato.
La crisi inizia improvvisamente e, altrettanto repentinamente, termina; le difficoltà respiratorie possono lasciare sintomi residui quali
- vomito,
- spossatezza
- e inappetenza.
Le cause più comuni vanno cercate in tre possibili macro-condizioni:
- infiammazioni,
- infezioni,
- allergie.
Di norma il laringospasmo non rappresenta un’emergenza medica e la prognosi è ottima, ma soprattutto al primo episodio può una profonda sensazione di panico sia nel paziente che in chi gli sta accanto; nel caso di bambini si raccomanda di segnalare sempre l’accaduto al pediatra.
Che differenza c’è tra CROUP e laringospasmo?
Il laringospasmo è un’entità clinica poco ben definita, con quadro clinico molto simile al croup virale; da questo lo differenzia
- l’assenza di sintomi premonitori, quali
- segni di raffreddamento,
- scolo nasale,
- l’esordio improvviso e prevalentemente notturno.
Fonte: SIMRI.
Cause
Colpisce in particolare i bambini da 1 a 3 anni, ma possono esserne soggetti anche gli adulti, sopratutto di notte, quando provoca un immediato risveglio.
Le principali cause di laringospasmo sono:
- infezioni delle vie aeree superiori (generalmente virali, come le tipiche malattie da raffreddamento come raffreddore e influenza),
- allergie,
- asma,
- reflusso gastro-esofageo nel caso degli adulti, in particolare durante la notte, che può portare anche a gravi crisi di apnea.
Può essere scatenato anche dal contatto con sostanze irritanti come fumo, polvere, liquidi (per esempio in caso di annegamento in acque salata), nonché in conseguenza dell’anestesia generale (per esempio durante l’estubazione, ovvero la rimozione del tubo respiratorio).
Sono a maggiormente esposti al rischio di sviluppare episodi di laringospasmo bambini con pre-esistenti problemi di allergie e asma e, proprio nella popolazione pediatrica, può essere ricorrente nella stagione fredda, perché quasi sempre causato da infezioni delle vie aeree.
Più comune nei soggetti adulti è invece la possibile comparsa di episodi a seguito di stress o ansia.
Sintomi
La crisi di laringospasmo ha esordio improvviso ed altrettanto improvvisamente finisce: può durare anche alcune decine di minuti, ma generalmente gli episodi si superano in meno di un minuto.
Il laringospasmo è caratterizzato dai seguenti sintomi:
- abbassamento della voce o incapacità di parlare,
- sensazione di soffocamento,
- difficoltà inspiratoria (dispnea, ossia la consapevolezza di una respirazione difficoltosa),
- rumori respiratori acuti,
- tosse convulsa (abbaiante, ricorda il verso di una foca),
- tachicardia,
- stridore (tipico rumore causato dalla difficoltà respiratoria),
- sudorazione abbondante.
Pur essendo particolarmente impressionante, da vivere o da vedere nel caso di bambini colpiti, non rappresenta in realtà un pericolo reale per la vita del paziente, anche se nel caso di bambini possono verificarsi in seguito alla crisi
Quando ad essere colpiti sono neonati o bambini nella prima infanzia è comunque opportuno ricorrere ad un consulto medico immediato.
Cura e terapia
La terapia nei casi meno gravi può essere fatta umidificando il più possibile l’ambiente ed evitando tassativamente le essenze balsamiche che nel caso di pazienti pediatrici possono peggiorare il quadro clinico: alcuni pediatri consigliano ad esempio di chiudersi nel bagno con tutti i rubinetti aperti sull’acqua calda per saturare la stanza di vapore acqueo.
Nelle forme più gravi si ricorre a terapia aerosolica/spray con cortisone (ed eventualmente adrenalina), oppure cortisone assunto per via orale (ad esempio betametasone). A queste dosi non è in genere correlato ad effetti collaterali sistemici (sopratutto se per aerosol o spray).
Il bambino colpito da laringospasmo non deve essere fatto sdraiare, nemmeno a seguito della terapia, in quanto una posizione eretta o leggermente rialzata consente un maggior sollievo; è molto importante tranquillizzare il paziente di qualsiasi età e aiutarlo a respirare lentamente, perché il panico indotto dall’episodio può peggiorare i sintomi.
Nel caso di laringospasmo da reflusso gastroesofageo la terapia prevede di trattare ovviamente il problema alla base, per esempio attraverso la prescrizione di inibitori di pompa.
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.
Cos’è il laringospasmo?
È una contrazione muscolare incontrollata ed involontaria delle corde vocali.
Quanto dura?
Dura di norma da pochi minuti a 20-30 minuti.
Come si riconosce?
Il laringospasmo è una manifestazione molto più comune nei bambini che negli adulti ed è caratterizzato da fame d’aria e senso di soffocamento, per questa ragione induce paura e panico nel paziente colpito.
Cosa fare in caso di laringospasmo?
Il fenomeno è fortunatamente di norma destinato a risolversi spontaneamente entro pochi istanti, ma nel frattempo è consigliabile cercare di invitare il paziente a calmarsi e provare a respirare senza affannarsi; a giudizio del pediatra si può eventualmente ricorrere all’esposizione dal vapore (chiudendosi in bagno e aprendo la doccia calda per saturare l’aria di vapore).
Può verificarsi anche negli adulti?
Sì, è possibile.
Nel paziente adulto è spesso legato a problemi di reflusso gastroesofageo.
Può essere causato dall’ansia?
Può succedere che l’ansia, o un vero e proprio attacco di panico, scatenino sintomi sintomi o addirittura sovrapponibili al laringospasmo.