Una volta somministrato il vaccino mette in moto un meccanismo di risposta immunitaria che necessita di un certo periodo per essere completamente operativo; questo intervallo di tempo è fondamentale per consentire al vaccino di “addestrare” il sistema immunitario in modo che sia pronto a respingere l’attacco virale. È per questo motivo che si raccomanda di ricevere il vaccino prima dell’inizio della stagione influenzale: per garantire che il nostro corpo sia già preparato quando il virus inizia a circolare più ampiamente.
Come scrive anche l’ECDC sul suo sito, di norma il vaccino antinfluenzale impiega circa due settimane (10-14 giorni) per stimolare una risposta immunitaria completa. I
In questo periodo il corpo lavora attivamente per produrre anticorpi specifici contro i ceppi virali inclusi nel vaccino (gli anticorpi sono come dei difensori specializzati che riconoscono e neutralizzano i virus influenzali, impedendo loro di causare la malattia).

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Quanto dura la protezione?
Si prevede che la protezione fornita dal vaccino duri almeno per l’intera stagione influenzale, ma diminuisce con il tempo (al momento non è chiaro se ciò sia dovuto principalmente al calo dell’immunità o alla deriva del virus, o a una combinazione dei due), per questa ragione è importante non procedere alla vaccinazione con eccessivo anticipo, ma aspettare invece
Cosa succede se mi ammalo subito dopo aver fatto il vaccino?
In realtà, se ci si ammala di influenza poco dopo la vaccinazione, ciò può accadere perché l’infezione è stata contratta prima che il vaccino abbia avuto il tempo di esercitare il suo effetto completo o perché si è entrati in contatto con il virus proprio nel periodo in cui il sistema immunitario era ancora in fase di “allenamento”.
In ogni caso è importante ricordare che nessun vaccino offre una protezione al 100%. Tuttavia, nel caso dell’influenza, essere vaccinati può significativamente ridurre la gravità della malattia e le complicanze associate, anche se si contrae il virus.
Posso vaccinarmi nel pieno della stagione influenzale?
È possibile vaccinarsi in qualsiasi momento, anche durante le fasi di picco dell’epidemia (tipicamente attorno al mese di gennaio, con una certa variabilità tra le stagioni influenzali) senza specifici rischi.

In rosso l’ultima stagione influenzale, che si è sviluppata con un certo anticipo (Fonte: Bollettino Influnet)
In conclusione, il vaccino antinfluenzale è un prezioso alleato nella lotta contro l’influenza. Dando al nostro corpo il tempo necessario per prepararsi – quelle due settimane chiave – ci si può aspettare che il vaccino faccia effetto e fornisca un livello significativo di protezione. Pertanto, se non avete ancora ricevuto il vostro “allenatore immunitario” per questa stagione, non è troppo tardi per farlo.
Ricordate: la prevenzione è la migliore strategia di difesa, e il vaccino antinfluenzale gioca una parte fondamentale in questa squadra.
Per approfondire
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Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.