- Video
- Introduzione
- Usa il bracciale corretto
- Attività fisica
- Sei capace a stare zitta per 5 minuti?
- Caffè, fumo e alcolici
- Via la pipì
- Siediti come se fossi a scuola
- Quale braccio?
- Temperatura ambientale
- Togliti quei dannati vestiti
- Non essere arrabbiata
- Attenta a quello che mangi!
- Antinfiammatori
- Scegli con attenzione lo strumento
- Altre fonti
Video
Segue trascrizione del video
Introduzione
Si fa presto a dire… misuriamo la pressione…
Ormai con gli apparecchi digitali un corretto monitoraggio è diventato fortunatamente alla portata di tutti, ma noi essere umani siamo animali… speciali… e se esiste un modo per rovinare tutto, siamo incredibilmente bravi ad ingegnarci fino trovarlo.
Vediamo allora gli errori più comuni che possono sballare più o meno gravemente, più o meno sistematicamente, la misura della pressione del sangue.
Usa il bracciale corretto
Se indicessimo un concorso per il fattore di errore più sottovalutato in assoluto lo vincerebbe probabilmente l’uso di un bracciale non corretto. Eh già, perché a seconda del diametro del tuo braccio potrebbe essere necessario usare un bracciale più grande o più piccolo di quello che trovi nella confezione.
E anche quando ne siamo consapevoli, dentro di noi decidiamo di dare ascolto a quella vocina che ci dice “Ho appena speso € 50 per l’acquisto dell’apparecchio, sarà già che mi tocchi comprare anche un bracciale diverso. Cosa mai potrà andare storto con quello incluso?”
E la risposta è “tutto”, va beh, non esageriamo, però molto.
L’American College of Cardiology stima che l’impatto di un bracciale troppo piccolo, ad esempio in un paziente sovrappeso che usi quello incluso nella confezione, possa raggiungere i 20 mmHg in più… e se il tuo medico ti avesse chiesto di registrare due settimane di valori per decidere se prescriverti o meno un farmaco… beh… questo potrebbe fare la differenza.
Un bracciale troppo largo, ad esempio se tu avessi un braccio diversamente muscoloso come il mio, avrebbe invece un effetto più limitato, ma comunque significativo.
Stiamo parlando della tua salute, rinuncia a qualche lattina di birra e qualche pacchetto di sigarette e compra un bracciale adatto per favore.
Attività fisica
Lo sappiamo tutti, l’attività fisica fa bene alla salute e fa bene anche alla pressione del sangue; se pratichiamo regolarmente esercizio fisico già sul medio periodo potremo apprezzare dei benefici sui valori della nostra pressione, ma misurarla subito dopo uno sforzo non è invece una grande idea.
Siamo tutti consapevoli anche della necessità di qualche minuto di relax prima della misurazione (lo sai, vero?), ma questo potrebbe non essere sufficiente subito a ridosso di uno sforzo, meglio aspettare un po’ di più.
Pensa che soprassedere ai 5 minuti di relax può valere fino a 20 mmHg di mercurio in più, e se arrivi da uno sforzo è possibile che l’impatto sia ancora superiore.
Sei capace a stare zitta per 5 minuti?
E poi per favore, chiudi il becco per almeno il tempo della misurazione… continuare a parlare mentre l’apparecchio tenta di fare il suo lavoro, disturba non solo la valutazione, fino a 15 mmHg, ma probabilmente anche chi ti sta accanto.
E no! Neanche messaggiare Giulia tramite cellulare è permesso, anche se a lei facesse piacere sapere cos’ha combinato Anna… aspetta la fine della misurazione se non vuoi rischiare di influire sull’esito.
Caffè, fumo e alcolici
Altra piccola rinuncia che ti chiedo: evita il consumo di caffeina (in ogni sua forma) e di alcolici nella mezzora prima della misurazione (anzi, se puoi, agli alcolici rinuncia per sempre😉).
Per la verità l’influenza della caffeina è non solo fonte di discussione nella comunità medica, ma presumibilmente ci sono importanti differenze soggettive dovute sia all’abitudine al consumo che a predisposizioni genetiche. Ma se ascolti me, per il principio di precauzione, meglio evitare, a meno che tu non sia sicura che nel tuo caso specifico non influisca.
Idem per le sigarette, da evitare nella mezzora precedente.
Via la pipì
OK, so già che su questo faticherai a credermi, ma è mio dovere dirtelo. La pressione del sangue si misura con la vescica vuota… dopo aver fatto la pipì.
So che ti immagini già la vescica piena che in qualche modo comprime i vasi sanguigni e ne aumenta la pressione, e anche se non è così va benissimo, ti confesso che a me viene in mente la stessa immagine…
In realtà è un po’ più complesso di così: una vescica piena è in grado di aumentare il tono simpatico, portando a misurazioni più elevate. Il sistema nervoso simpatico è quella parte del tuo sistema nervoso autonomo, ovvero quello che funziona automagicamente senza il tuo controllo, che viene genericamente associato alla classica reazione di attacco o fuga.
D’altra parte prova a pensare a quando ti scappa tantissimo la pipì… cominci a muoverti, ad essere irrequieta mentre cerchi un bagno… ecco non serve essere sul punto di farsela addosso per influire sulla pressione, è un’influenza più progressiva, quindi meglio fare pipì subito prima.
Siediti come se fossi a scuola
La prossima volta che misurerai la pressione svaccata sul divano con le gambe incrociate, dovrà venirti in mente la mia faccia che ti osserva in modo così insistente da diventare imbarazzante: la pressione si misura seduti su una sedia, con la schiena comodamente appoggiata allo schienale e il braccio appoggiato su una superficie rigida (e per inciso non ho mai capito perché tutti i libri per apparire forbiti debbano scrivere superficie rigida e non possano dire semplicemente un tavolo, perché è un tavolo che ti serve…).
Indicativamente il braccio, il più possibile rilassato quindi comodo, dovrebbe essere appoggiato in modo da allineare il bracciale all’altezza del cuore.
Gambe NON accavallate e piante dei piedi ben appoggiate per terra.
Anche in questo caso l’errore può raggiungere la doppia cifra.
Più in generale la postura influisce quindi in modo rilevabile sulla pressione sanguigna, con una tendenza generale ad aumentare dalla posizione sdraiata a quella seduta, da quella seduta a quella eretta (in piedi), anche se nella maggior parte delle persone è improbabile che la postura porti a errori davvero eclatanti, a patto che il braccio si trovi più o meno a livello del cuore. È comunque ovviamente cercare di standardizzare la misurazione, ovvero fare in modo che avvenga sempre nella stessa posizione, e in genere si sceglie quella seduta.
Attenzione, il braccio dev’essere appoggiato e a riposo, rilassato, quindi niente braccio a penzoloni e niente braccio tenuto muscolarmente in posizione.
Quale braccio?
La questione è dibattuta, ma l’aspetto più importante da ricordare è che se trovassi valori significativamente differenti tra uno e l’altro, più che preoccuparci di quale sia la misurazione corretta, diventerebbe urgente capire la ragione di una così evidente differenza.
Quando è una differenza diventa degna di nota?
Quando sulla massima è pari o superiore a 20 e/o quando sulla minima è pari o superiore a 10.
Temperatura ambientale
Il freddo causa un restringimento dei vasi sanguigni, il caldo una dilatazione, che si traducono rispettivamente in un aumento dei valori di pressione e in una diminuzione… ecco perché qualcuno soffre di pressione bassa soprattutto d’estate…
Questo come lo applichiamo a una misurazione corretta? Ad esempio evitando di sederci a misurarla subito dopo essere arrivati da una passeggiata sotto la neve… assicurati sempre una mezz’oretta di acclimatamento.
Togliti quei dannati vestiti
Chi è senza peccato scagli la prima pietra… OK, ammetto di averlo fatto anch’io… ma misurare la pressione facendo passare il bracciale sopra ai vestiti è generalmente una pessima idea…
È evidente che una camicetta leggera di lino sia differente dal piumino Moncler, nel primo caso l’impatto è sostanzialmente trascurabile, ma pensa che nel peggiore dei casi l’errore può raggiungere addirittura i 50 mmHg…
Non essere arrabbiata
Se ti hanno appena fatta arrabbiare, magari salta la misurazione o aspetta che ti passi… stress, ansia, rabbia, preoccupazione… sono tutte emozioni in grado di favorire il rilascio di cortisolo in circolo, l’ormone dello stress che tra le altre cose è in grado di stimolare il cuoricino a battere più velocemente e la pressione ad alzarsi.
Indirettamente questo è poi lo stesso meccanismo dietro alla cosiddetta ipertensione da camice bianco, ovvero quell’aumento dei valori che si verifica solo quando a misurare la pressione è un medico.
Per ridurre l’impatto delle emozioni sulla misurazione, come ci suggerisce la Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa:
Devono essere effettuate almeno due misurazioni successive e, se la pressione differisce di molto (per convenzione, in misura maggiore di 5 mm Hg) nelle due circostanze, si deve procedere con ulteriori misurazioni fino a che i valori misurati risultino abbastanza stabili.
Attenta a quello che mangi!
La digestione potrebbe influire sui valori, ad esempio a causa del richiamo di sangue verso stomaco e intestino che si osserva con la pancia piena… Meglio quindi rimandare la misurazione ad un momento più adatto, avendo magari cura di evitare anche momenti in cui stai morendo di fame.
In altre parole il valore misurato, per essere un minimo rappresentativo, dovrebbe essere raccolto in modo che non sia associato ad alcun tipo di stimolo o esigenza anomala.
Antinfiammatori
Ricordati infine che se misuri la pressione dopo aver preso un antinfiammatoro per il mal di testa, o per qualsiasi altra ragione, questo potrebbe determinare un aumento dei valori a causa della ritenzione di sodio che è in grado di indurre.
È ovvio che se la pastiglietta l’assumi una tantum non è un grosso problema, ma se dovessi assumerla necessariamente tutti i giorni questo potrebbe determinare un aumento consistente e persistente dei valori, ma non si tratterebbe più di un errore di misurazione come negli altri casi, bensì di una pressione sistematicamente alta che richiederebbe attenzione medica a prescindere dalla causa. Differenza sottile, ma sostanziale.
Scegli con attenzione lo strumento
Ultimo consiglio, tanto banale quando fondamentale, è l’attenzione che devi porre nella scelta dello strumento. Meglio optare per uno sfigmomanometro che sia validato e che disponga, quando necessario, della possibilità di trovare facilmente il bracciale della giusta dimensione.
Personalmente uso da anni un vecchio ma ancora affidabile Omron M2.
Altre fonti
- Blood pressure measurement – Gareth Beevers, Gregory Y H Lip, and Eoin O’Brien
- Come si misura la pressione arteriosa – SIIA
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.