Come aumentare l’energia dopo i 50 anni: le 7 abitudini chiave

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Superati i 50 anni molti di noi sperimentano un calo di energia che può influenzare negativamente la qualità della vita, ma non deve essere per forza così; con le giuste abitudini è possibile mantenere alti i livelli di vitalità e godere appieno di questa fase della vita.

Ecco 7 abitudini quotidiane che possono fare la differenza.

Alimentazione bilanciata e mirata

Una dieta equilibrata è cruciale per mantenere alti i livelli di energia. Dopo i 50 è importante soprattutto:

  • Aumentare l’apporto di proteine per preservare la massa muscolare
  • Consumare regolarmente carboidrati complessi (sani!) per un’energia costante
  • Includere grassi sani, come quelli presenti nel pesce, nelle noci e nell’olio d’oliva
  • Non trascurare frutta e verdura, ricche di antiossidanti e vitamine

Pasti piccoli e frequenti possono aiutare a mantenere stabile il livello di zuccheri nel sangue, evitando picchi e cali di energia.

Per approfondire: Come e cosa mangiare dopo i 50 anni?

Attività fisica regolare

L’esercizio fisico è un potente energizzante naturale. Dopo i 50, è consigliabile:

  • Praticare almeno 150 minuti a settimana di attività aerobica moderata o vigorosa
  • Adottare uno stile di vita attivo a prescindere da quei 150 minuti
  • Includere esercizi di forza per mantenere la massa muscolare
  • Non trascurare l’equilibrio e la flessibilità con yoga o tai chi

L’attività fisica regolare migliora non solo l’energia fisica, ma anche quella mentale, riducendo lo stress e migliorando l’umore. E poi nei maschietti

Ottimizzare il sonno

Donna stanca seduta sul letto

Midjourney

Il sonno di qualità è fondamentale per ricaricare le energie. Con l’avanzare dell’età il nostro ciclo del sonno può subire alterazioni, ma è possibile migliorarlo:

  • Mantenere orari regolari di sonno e veglia
  • Creare un ambiente confortevole, silenzioso e buio
  • Evitare dispositivi elettronici almeno un’ora prima di coricarsi
  • Praticare tecniche di rilassamento come la meditazione o lo stretching leggero

Un sonno ristoratore di 7-8 ore è la base per una giornata energica.

Idratazione costante

Con l’età la sensazione di sete può diminuire, ma l’idratazione rimane fondamentale. Bere regolarmente acqua, tè verde o infusi può:

  • Migliorare la concentrazione
  • Favorire la digestione
  • Mantenere la pelle elastica
  • Sostenere la funzionalità renale
  • Prevenire la stitichezza.

8 bicchieri al giorno? Talvolta ne bastano anche meno, ma l’acqua è fondamentale.

Gestione dello stress

Lo stress cronico può drenare le nostre energie e aumentare l’infiammazione cronica. Tecniche efficaci per gestirlo includono:

  • Attività fisica regolare
  • Meditazione quotidiana
  • Respirazione profonda
  • Hobby rilassanti come il giardinaggio o la lettura
  • Mantenere connessioni sociali significative

Dedicare tempo ogni giorno alla gestione dello stress può fare una grande differenza nei livelli di energia percepiti, oltre che nella prevenzione a lungo termine.

Stimolazione mentale continua

Mantenere la mente attiva è fondamentale, perché un approccio positivo alle inevitabili difficoltà le rende molto più facilmente affrontabili. Esempi comuni comprendono

  • Imparare nuove abilità (come suonare uno strumento) o lingue
  • Risolvere puzzle o cruciverba
  • Leggere su argomenti stimolanti
  • Partecipare a discussioni intellettuali

ma la verità è che qualsiasi attività mentalmente stimolante è adeguata: l’apprendimento continuo stimola la produzione di dopamina, un neurotrasmettitore legato alla motivazione e all’energia.

Per approfondire: Come si previene la demenza?

Connessione sociale e senso di comunità

Le interazioni sociali positive possono essere un potente stimolante energetico (oltre che un possibile fattore di prevenzione, come dimostrano gli studi sulle zone blu):

  • Pianificare regolarmente attività con amici o familiari
  • Partecipare a gruppi di interesse o club locali
  • Fare volontariato per cause significative
  • Mantenere contatti regolari, anche virtuali, con persone care e amici (sì, quelli di liceo e università sono perfetti!)

L’engagement sociale non solo stimola mentalmente, ma produce anche endorfine che aumentano la sensazione di benessere e vitalità.

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