“Perderai 5 kg in soli tre giorni!“.
Questa è solo una delle tante promesse che ti fanno nel mondo delle diete lampo e dei programmi “miracolosi” per il dimagrimento. Ma quanto c’è di vero?
E soprattutto, cosa si intende davvero con “perdere peso”?
In questo articolo analizzeremo in modo scientifico e accessibile che cosa si nasconde dietro slogan di questo tipo, quali meccanismi fisiologici sono coinvolti e perché bisogna essere molto cauti davanti a queste promesse.
Che cosa si perde davvero in 3 giorni?
Quando leggi “-5 kg in 3 giorni”, sei portato a pensare che il corpo abbia bruciato 5 kg di grasso corporeo, ma questo è assolutamente falso dal punto di vista fisiologico. Una perdita di peso così rapida, ammesso e non concesso che sia realistica, dipende sempre da:
- Perdita di acqua: molte diete drastiche riducono i carboidrati, e per ogni grammo di glicogeno (la forma di riserva dei carboidrati nel fegato e nei muscoli), il corpo immagazzina circa 3-4 grammi di acqua. Riducendo l’apporto di carboidrati, si perde glicogeno e quindi anche molta acqua.
- Svuotamento intestinale: una dieta che riduce drasticamente il volume di cibo ingerito porta a un minor contenuto intestinale, e quindi a un peso corporeo inferiore sulla bilancia.
- Leggera perdita muscolare: in condizioni di digiuno o restrizione calorica estrema, il corpo può iniziare a consumare proteine muscolari per produrre energia.
- Assenza di grasso bruciato in modo significativo: per bruciare 1 kg di grasso corporeo, il corpo deve creare un deficit energetico di circa 7.000 kcal. Quindi per perdere 5 kg di grasso servirebbe un deficit di 35.000 kcal, impossibile in tre giorni (indicativamente quello che consumiamo in un giorno si attesta attorno alle 2-3000 kcal e bruciare il resto in attività fisica è sostanzialmente impossibile anche per sportivi professionisti).
Eppure queste diete funzionano… ma solo sulla bilancia
Il calo di peso iniziale può essere reale, ma è transitorio. Appena si torna a un’alimentazione normale:
- l’acqua viene recuperata,
- il glicogeno viene reintegrato,
- il peso ritorna (effetto rebound).
In alcuni casi, il peso può tornare anche superiore a quello iniziale, perché il metabolismo rallenta in risposta alla restrizione eccessiva, e il corpo tende a “difendersi” accumulando grasso più rapidamente dopo la dieta.
Quali sono i rischi di queste diete?
Seguire regimi alimentari drastici, sbilanciati o fai-da-te può avere diverse conseguenze negative:
- Disidratazione
- Ipotensione (pressione bassa) e sensazione di stanchezza
- Disturbi del ritmo cardiaco in caso di squilibri elettrolitici
- Perdita di massa muscolare, che è dannosa per il metabolismo
- Effetto yo-yo, con cicli di perdita e ripresa di peso
- Sofferenza psicologica, con senso di fallimento e cattivo rapporto col cibo
Nei soggetti con condizioni mediche (diabete, insufficienza renale, malattie cardiache), queste diete possono risultare pericolose o addirittura fatali.
Perché queste pubblicità sono fuorvianti
Molti programmi che promettono dimagrimenti lampo si basano su strategie di marketing e su testimonianze non verificabili, foto prima-dopo spesso ritoccate, e termini pseudo-scientifici (“disintossicazione”, “reset metabolico”, “attivazione del grasso bruno”) che non hanno basi nella fisiologia umana.
Inoltre, anche se la pubblicità non fa promesse esplicite, l’allusione a un rapido dimagrimento induce a pensare a risultati simili per tutti, mentre:
- Ogni corpo è diverso.
- Il peso è influenzato da molti fattori (liquidi, ormoni, digestione, ciclo mestruale, ecc.).
- La composizione corporea è più importante del semplice numero sulla bilancia.
Le uniche strategie che funzionano davvero
Perdere peso in modo sicuro, efficace e duraturo richiede:
- Un deficit calorico moderato e costante
- Una dieta equilibrata con tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi)
- Attività fisica regolare
- Eventualmente un supporto professionale, con un medico o un dietista che personalizzi il percorso
Obiettivi realistici sono una perdita di 0,5 kg a settimana, che garantisce un calo di grasso e una maggiore probabilità di mantenere il peso nel tempo.