Bocca secca e/o intolleranza al lattosio in chemioterapia

Ultima modifica

Bocca secca

Molti pazienti in terapia antitumorale sviluppano purtroppo problemi di xerostomia ((bocca secca), disturbo che si verifica quando viene prodotta meno saliva del necessario: l’immediata conseguenza è che diventa più difficile

  • parlare,
  • masticare
  • e deglutire.

Se la bocca è secca, inoltre, il gusto degli alimenti può cambiare.

La salivazione è quindi un processo cui spesso non diamo l’importanza che merita, perché alterazioni della corretta produzione hanno un impatto rilevante sulla qualità di vita di chi ne soffre.

Cause

La chemioterapia e la radioterapia possono alterare la funzionalità o addirittura danneggiare le ghiandole salivari, ma il disturbo può anche essere causato dalla terapia biologica e da alcuni farmaci.

Più in particolare:

  • La chemioterapia può causare secchezza delle fauci rendendo la saliva più spessa, ma si tratta in genere di un sintomo temporaneo che tende a risolversi entro 2-8 settimane dalla fine del trattamento.
  • La radioterapia alla testa, al viso o al collo può causare secchezza delle fauci ed in questo caso possono servire anche 6 mesi o più affinché le ghiandole salivari recuperino la loro funzionalità; nei casi di terapia diretta proprio nella regione delle ghiandole i tempi possono essere anche sensibilmente più lunghi.

Consigli alimentari

  1. Bevete acqua, spesso e a piccoli sorsi. In questo modo la bocca rimarrà idratata e sarà più facile deglutire e parlare. Molti pazienti portano sempre con sé una bottiglia d’acqua.
  2. Assumete alimenti e bevande molto dolci oppure acidi (ad esempio la limonata), che vi aiuteranno a produrre più saliva, ma non mangiate o bevete nulla di acido o dolce se avete anche problemi di ulcere alla bocca o mal di gola, perché il fastidio potrebbe peggiorare.
  3. Tenete in bocca un chewing-gum, una caramella dura, un ghiacciolo o un cubetto di ghiaccio, che aiutano a produrre la saliva e a idratare la bocca. Scegliete chewing-gum o caramelle senza zucchero, perché l’eccesso è responsabile della formazione di carie. Se soffrite anche di diarrea, chiedete al medico se è opportuno usare prodotti senza zucchero, perché alcuni di essi potrebbero far peggiorare il vostro problema.
  4. Scegliete alimenti facili da deglutire. Provate a tritare i cibi o a passarli con il passa-verdure.
  5. Ammorbidite gli alimenti usando salse, sughi o condimenti liquidi, così saranno più facili da deglutire.
  6. Non bevete birra, vino o alcolici di qualsiasi genere, perché la bocca potrebbe seccarsi ancora di più.
  7. Evitate gli alimenti che potrebbero far male alla bocca, compresi quelli molto speziati, aspri, duri o croccanti.

Altri consigli

  1. Consultate un dietologo o un nutrizionista, potrete chiedergli consigli su come alimentarvi anche quando la bocca secca ostacola la masticazione.
  2. Idratate le labbra con il burro cacao.
  3. Risciacquate la bocca ogni ora od ogni due ore. Mescolate 1/4 di cucchiaino di bicarbonato e 1/8 di cucchiaino di sale con un bicchiere di acqua tiepida. Dopo questo risciacquo, risciacquatevi una seconda volta con l’acqua.
  4. Non usate collutori contenenti alcolici, che potrebbero peggiorare i sintomi.
  5. Non fate uso di tabacco ed evitate il fumo passivo, perché potrebbero far irritare ulteriormente bocca e gola.
  6. Consultate il medico o il dentista. Chiedetegli se è opportuno assumere la saliva artificiale o altri prodotti in grado di proteggere, rivestire e idratare la bocca e la gola. Questi prodotti possono essere utili per combattere la secchezza della bocca.

Intolleranza al lattosio

L’intolleranza al lattosio si verifica quando l’organismo non è (più) in grado di digerire o assorbire il lattosio, il principale zucchero contenuto nel latte.

Il lattosio si trova, oltre che nel latte, anche nei suoi derivati, ad esempio nel formaggio, nei gelati e nei budini. I sintomi dell’intolleranza al lattosio possono avere intensità variabile e possono comprendere

I sintomi possono durare per settimane o per mesi dopo la fine della terapia, in alcuni pazienti l’intolleranza al lattosio può anche diventare un problema cronico.

Fotografia di latte e latticini

iStock.com/nevodka

Cause

L’intolleranza al lattosio può essere causata dalla radioterapia nella zona addominale o pelvica oppure da altre terapie che coinvolgono l’apparato digerente, ad esempio gli interventi chirurgici o la terapia antibiotica.

Consigli alimentari

  1. Consumare latte di soia, di riso o latte senza lattosio.
  2. Scegliete prodotti a basso contenuto di lattosio o senza lattosio. Nella maggior parte dei supermercati sono in vendita tipi di latte o di gelato che, nelle etichette, hanno scritto “senza lattosio” o “a basso contenuto di lattosio”.
  3. Provate i prodotti a base di soia o di riso (ad esempio il latte e i gelati di soia o di riso) che non contengono lattosio. I prodotti a base di soia possono essere controindicati se si è affetti da determinati tipi di tumore, quindi chiedete consiglio al dietologo prima di introdurli nella vostra dieta.
  4. Scegliete derivati del latte a basso contenuto di lattosio. I formaggi stagionati e lo yogurt causeranno più difficilmente problemi.

Altri consigli

  1. Consultate un dietologo o un nutrizionista, che potrà aiutarvi a scegliere alimenti a basso contenuto di lattosio.
  2. Parlate con il medico che potrà prescrivervi integratori a base di lattasi, un enzima in grado di favorire la corretta digestione del lattosio.

Fonti e bibliografia

Articoli Correlati
Articoli in evidenza
Domande e risposte
  1. sono tutti ottimi consigli. Grazie!

  2. Buonasera Gentile Dott.Cimurro,
    ho un problema alla saliva che mi causa molti problemi ed è anche molto fastidioso;le spiego:ho come una saliva infetta che è molto molto liquida contiene liquido in eccesso come fosse acqua fuori dalla norma..non appena parlo tutto questo liquido diventa una saliva schiumosa in eccesso.Questo mi porta anche problemi legati alla masticazione ,alla deglutizione e alla digestione..infatti quando mangio mi restano tutti i pezzi di cibo in bocca,e le gli alimenti liquidi restano “intrappolate”in questa saliva molto ma molto liquida,dopo aver mandato con fatica questi pezzi di cibo giù subito mi arriva il reflusso fortissimo di riflusso acido e (scusi la parola) faccio un sacco di rutti uno dopo l’altro legati alla difficile digestione per via di questa saliv che come sa aiuta alla masticazione,alla digestione e alla deglutizione.Non ne posso davvero più di che malattia può trattarsi?ha dei consigli utili prima di recarsi a fare una visita?sa se si possono effettuare dei test alla saliva o uncontrollo alle ghiandole salivari e soprattutto sa dirmi se questa malattia alla saliva è curabile?Aspetto con impasienza una sua rispota,nel frattempo la ringrazio e la saluto cordialmente.

    1. Dr. Roberto Gindro

      Assume farmaci di qualunque genere?

  3. Il GranaPadano posso usarlo sulla pasta?