Cosa sono i grassi trans?
Gli acidi grassi trans sono un tipo particolare di grassi insaturi, con una caratteristica chimica unica: la disposizione “trans” degli atomi attorno al doppio legame nella molecola. Esistono in due forme:
- Grassi trans naturali: si formano in piccole quantità nell’apparato digerente dei ruminanti (mucche, pecore, capre) e si trovano in alimenti come latte, burro, carne bovina e ovina.
- Grassi trans artificiali: sono il vero problema. Vengono prodotti industrialmente tramite un processo di idrogenazione parziale, usato per solidificare oli vegetali liquidi. Il risultato è un grasso semisolido più stabile, a lunga conservazione, perfetto per la produzione industriale di alimenti. Ma estremamente pericoloso per il corpo umano.
Perché si usano nei cibi?
I grassi trans industriali sono stati a lungo un ingrediente chiave nell’industria alimentare per diversi motivi:
- Economici: costano meno rispetto ad altri grassi più salutari.
- Tecnologici: migliorano la consistenza e la fragranza di molti prodotti (biscotti, merendine, snack, prodotti da forno).
- Conservazione: prolungano la durata del prodotto sugli scaffali.
Purtroppo, questi vantaggi industriali si pagano a caro prezzo in termini di salute pubblica.
Effetti sulla salute: perché vanno evitati
I grassi trans sono tra i pochissimi nutrienti per cui non esiste una soglia di assunzione considerata sicura. Le linee guida internazionali raccomandano di evitarli completamente, se possibile. Gli effetti negativi sono chiari e ben documentati.
- Aumento del colesterolo cattivo (LDL): I grassi trans aumentano significativamente i livelli di colesterolo LDL, noto per il suo ruolo nell’ostruzione delle arterie e nello sviluppo dell’aterosclerosi.
- Riduzione del colesterolo buono (HDL): Allo stesso tempo, riducono il colesterolo HDL, che normalmente aiuta a proteggere le arterie.
- Maggiore rischio cardiovascolare: Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’assunzione di grassi trans è responsabile di oltre 278.000 morti l’anno per malattie cardiovascolari nel mondo.
- Infiammazione cronica: I grassi trans contribuiscono a uno stato infiammatorio di basso grado, implicato in numerose patologie croniche come diabete di tipo 2, obesità e alcune forme di tumore.
Dove si trovano i grassi trans?
Anche se molte aziende hanno ridotto l’uso dei grassi trans dopo le pressioni scientifiche e normative, è ancora possibile trovarli in diversi prodotti, soprattutto nei cibi ultra-processati:
- Margarine industriali
- Prodotti da forno confezionati (biscotti, merendine, cracker)
- Popcorn da microonde
- Fritture industriali (patatine, nuggets, fast food)
- Preparati da forno surgelati (pizze, croissant, focacce)
- Creme spalmabili non naturali
È importante notare che i grassi trans si nascondono nelle etichette con nomi poco chiari, ad esempio “oli vegetali parzialmente idrogenati”.
La posizione delle autorità sanitarie
- Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): ha lanciato la campagna globale REPLACE per eliminare completamente i grassi trans dalla catena alimentare.
- Commissione Europea: A partire dal 1° aprile 2021, il contenuto di acidi grassi trans, diversi da quelli naturalmente presenti nei grassi di origine animale, negli alimenti destinati al consumatore finale e al commercio al dettaglio non deve superare i 2 grammi per 100 grammi di grassi.
- LARN: È necessario introdurre la minor quantità possibile di grassi trans (non esiste dose tollerata)
- FDA (USA): ha revocato nel 2015 il riconoscimento dei grassi trans come “generalmente sicuri” per l’alimentazione, bandendoli di fatto dal 2018.
Come difendersi nella vita quotidiana
- Leggi le etichette: anche se la scritta “senza grassi trans” non è obbligatoria, evita scrupolosamente prodotti contenenti “oli vegetali parzialmente idrogenati”.
- Scegli prodotti freschi e poco processati: frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce e grassi buoni (olio extravergine di oliva, frutta secca).
- Limita snack industriali e fast food: spesso sono veicoli nascosti di grassi trans.
- Cucina in casa: è il modo più sicuro per controllare la qualità dei grassi utilizzati.
Acidi grassi trans: non ci sono dubbi
I grassi trans artificiali sono uno dei peggiori nemici della nostra salute.
A differenza di altri nutrienti controversi (come il colesterolo alimentare o i carboidrati raffinati) per i grassi trans non esistono benefici: solo rischi. Evitarli è una scelta preventiva e necessaria per proteggere cuore, metabolismo e longevità.
La buona notizia? È possibile farne a meno, oggi più che mai, grazie a un’alimentazione consapevole, basata su cibi freschi, etichette chiare e un pizzico di senso critico quando si fa la spesa.