C’è un alimento straordinario che molti di noi consumano abitualmente, ma spesso nel modo meno vantaggioso. Parliamo della frutta secca a guscio: noci, pistacchi, nocciole, mandorle… e sì, anche le arachidi (anche se tecnicamente sono legumi, ma su questo torneremo un’altra volta).
Una domanda semplice, ma fondamentale: tu la mangi la pellicina che riveste il seme?
Quella sottile buccia marrone che troviamo su mandorle, nocciole, pistacchi e compagnia non è lì per caso.
E anzi, la sua presenza o assenza può fare una grande differenza, sia per la salute del seme che per la nostra.
Un esempio concreto: le mandorle
Le mandorle con la pellicina si conservano più a lungo e sono più resistenti all’ossidazione dei grassi rispetto alle mandorle pelate. Questo perché la buccia funge da barriera protettiva naturale, rallentando l’irrancidimento e mantenendo meglio le proprietà nutrizionali del seme durante lo stoccaggio.
Pellicina e antiossidanti
Ma non è solo una questione di conservazione. Quella pellicina marrone, che a volte può sembrare fastidiosa o poco gradevole, è in realtà una miniera di antiossidanti, in particolare di polifenoli.
Questi composti, presenti in quantità variabili a seconda del tipo di frutta secca, svolgono un ruolo importante nel proteggere il seme dall’ossidazione, ma sono anche alleati preziosi per la nostra salute: aiutano a contrastare lo stress ossidativo, con potenziali benefici a livello cardiovascolare, infiammatorio e persino nella prevenzione di alcune malattie croniche.
Quindi, pellicina sì o pellicina no?
La regola d’oro è semplice: quando possibile, scegliamo frutta secca con la pellicina. E meglio ancora se arriva con il guscio esterno, che protegge ulteriormente il seme fino al momento del consumo.
Naturalmente, non c’è nulla di male nel preferire la comodità delle versioni già sgusciate e pelate, soprattutto se il consumo sarebbe altrimenti scarso o assente. In questi casi, però, è ancora più importante prestare attenzione alla qualità: meglio scegliere frutta secca di origine italiana e con data di produzione recente, per garantirne freschezza e valore nutrizionale.
Il verdetto finale
Pellicina: 2 – Frutta secca pelata: 0.
Consumare frutta secca con la pellicina è una scelta vincente sia dal punto di vista nutrizionale che della conservazione. Ma se proprio non la tolleri, meglio mangiarla senza che non mangiarla affatto. Perché la frutta secca resta comunque un alimento prezioso, ricco di grassi buoni, proteine, fibre, vitamine e minerali.