Nuovo studio spiega cosa succede se dimagrisci dopo i 50 anni

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Quando si parla di dimagrire si tende a pensare che dopo una certa età “non valga più la pena”.

Ma una recente analisi condotta su più di 23.000 persone nel Regno Unito e in Finlandia ha dimostrato l’esatto contrario: perdere peso anche solo intorno ai 40 o 50 anni può dimezzare il rischio di ammalarsi di molte malattie croniche negli anni successivi.

E non stiamo parlando solo di diabete. I benefici riguardano anche infarto, ictus, tumori, asma, bronchite cronica e persino la probabilità di morire prima del tempo.

E tutto questo senza bisogno di farmaci dimagranti né operazioni chirurgiche.

Un risultato che dura nel tempo

Gli studi analizzati hanno seguito i partecipanti per periodi molto lunghi, da 12 fino a oltre 40 anni e le persone sono state divise in gruppi in base a come è cambiato il loro peso nel tempo:

  • Chi ha mantenuto sempre un peso normale
  • Chi da sovrappeso è tornato a un peso sano
  • Chi è passato da normopeso a sovrappeso
  • Chi è rimasto sovrappeso

Il dato forse più sorprendente è che chi ha perso peso in età matura (intorno ai 50 anni) ha ottenuto quasi gli stessi vantaggi di chi ha avuto un peso sano per tutta la vita.

Più in particolare chi è riuscito a scendere da un BMI superiore a 25 a un BMI sotto 25 ha ridotto del 48% il rischio di ammalarsi di patologie croniche nei decenni successivi.

Funziona anche se si è già in menopausa

Immagine divisa a metà: a sinistra bella donna di 50 anni in leggero sovrappeso, a destra stessa donna, ma normopeso.

Molte donne pensano che dopo la menopausa sia “troppo tardi” per fare la differenza.

Ma i ricercatori hanno analizzato separatamente gli uomini e le donne, scoprendo che i benefici valgono per entrambi i sessi e nelle donne la protezione contro le malattie era evidente sia prima sia dopo i 50 anni, cioè indipendentemente dalla menopausa.

Non serve la chirurgia, basta lo stile di vita

Uno dei messaggi più forti di questo studio è che non sono necessari interventi drastici o farmaci costosi per ottenere risultati concreti. Tutte le persone che hanno avuto benefici hanno perso peso con cambiamenti nello stile di vita: dieta, movimento e qualche buona abitudine in più.

Secondo gli esperti il ruolo dell’alimentazione è determinante: ridurre cibi ad alto carico glicemico — come pane bianco, patatine, dolci, bibite — aiuta non solo a perdere peso, ma anche a mantenerlo, prevenendo l’innalzamento dell’insulina, che altrimenti “blocca” il dimagrimento.

Mai troppo tardi per iniziare

Dimagrire in età adulta, anche dopo i 50 anni, non solo è possibile, ma è anche uno degli investimenti migliori per la propria salute futura. Non serve diventare magrissimi: basta scendere sotto la soglia del sovrappeso (cioè un BMI sotto 25).

I risultati si vedono negli anni, ma sono profondi e duraturi: ogni chilo perso con costanza e in modo sano è un passo concreto per prevenire malattie gravi, vivere meglio e più a lungo e soprattutto non è mai troppo presto né è mai troppo tardi per iniziare a prendersi cura di sé stessi.

Fonte originale: Medscape

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