Introduzione
La rosacea è una malattia infiammatoria cronica e non contagiosa che interessa prevalentemente la pelle del viso.
In passato chiamata anche acne rosacea (ma molti Autori preferiscono evitarlo per non ingenerare fraintendimenti con l’acne), molto spesso è indicata anche con il termine francese couperose; in realtà anche in questo caso è possibile talvolta andare incontro a confusione, in quanto con questo termine si indica in genere uno specifico sintomo (rossore persistente delle guance e con dilatazione dei capillari).
Le categorie di pazienti più frequentemente colpite sembrano essere
- donne (soprattutto durante la menopausa),
- persone di carnagione chiara,
- adulti dai 30 ai 60 anni.
I sintomi principali sono
- rossore,
- eruzione cutanea
- e, in fase più avanzata, ispessimento della pelle.
Nella maggior parte dei casi la rosacea si manifesta solo sul viso.
Benché la condizione possa essere in genere controllata e gestita attraverso diversi approcci terapeutici, la sua presenza e l’impatto sull’aspetto fisico possono avere talvolta anche importanti risvolti psicologici.
Cause
Non si conoscono ancora nel dettaglio le cause della rosacea, ma si ritiene che possa esserci una qualche forma di famigliarità: secondo alcuni medici potrebbe esserci un’eccessiva tendenza alla dilatazione dei vasi sanguigni superficiali, responsabile tra l’altro delle vampate di calore (le persone che arrossiscono spesso sono più soggette alla condizione).
L’opinione più diffusa è che la malattia si sviluppi in seguito ad un qualche fattore ambientale che agisce su soggetti predisposti geneticamente; non è contagiosa né legata a cattiva igiene.
Le persone in cui la condizione si manifesta sotto forma di pustole potrebbero pensare che queste siano causate da un’infezione batterica, ma in realtà non è ad oggi mai stata dimostrata l’esistenza di un collegamento.
Fattori scatenanti
I seguenti fattori sono ritenuti in grado di esacerbare le manifestazioni della rosacea:
- calore e bagni caldi,
- umidità,
- esercizio fisico eccessivo,
- esposizione alla luce,
- vento forte,
- temperatura troppo fredda,
- alimenti e bevande caldi, speziati o piccanti,
- assunzione di alcool o caffeina,
- menopausa,
- stress emotivo,
- uso prolungato di steroidi (cortisonici) sul viso.
Sintomi
La rosacea si può presentare con diversi sintomi, variabili da un paziente all’altro; in molti casi si assiste ad un’alternanza tra periodi di riacutizzazione della malattia, in cui i sintomi peggiorano, ad altri di relativa quiete.
I sintomi più comuni sono:
- Frequente rossore (o vampate di calore) sul viso. Il rossore si concentra nelle zone centrali del volto (fronte, naso, guance e mento). La durata è in genere limitata a pochi minuti e può talvolta diffondersi anche a collo e a torace.
- Piccole linee rosse sottopelle. Queste linee compaiono perché i vasi sanguigni sottopelle si dilatano (telangiectasia). La zona della pelle colpita può presentare gonfiore, calore e rossore.
- Rossore persistente e piccoli rigonfiamenti della pelle. Spesso, ma non sempre, questi rigonfiamenti contengono pus (solo in questo caso si può parlare di pustole o brufoli). I rigonfiamenti sulla pelle possono far male, a differenza dell’acne tuttavia in caso di rosacea non si osserva la presenza di punti neri e la pelle non è grassa, ma secca e desquamata. Le lesioni non causano cicatrici.
- Infiammazione degli occhi e delle palpebre.
- Gonfiore del naso. In alcune persone (soprattutto uomini), il naso gonfia (rinofima), diventa rosso e costellato di pustole, ma si tratta di un sintomo poco comune e che si sviluppa dopo anni..
- Ispessimento della pelle. La rosacea può far ispessire la pelle della fronte, del mento, delle guance o di altre zone.
Rosacea oculare
Quasi metà delle persone affette da rosacea presenta anche problemi agli occhi, con la la comparsa di uno o più dei seguenti sintomi:
- rossore,
- secchezza,
- prurito,
- bruciore,
- lacrimazione,
- sensazione di avere sabbia negli occhi,
- anche le palpebre possono infiammarsi e gonfiare,
- gli occhi possono diventare più sensibili alla luce (fotofobia),
- la vista può risultare offuscata,
- sviluppo di complicazioni oculari come cheratiti e congiuntiviti.
Rosacea e naso: rinofima
Il rinofima è una deformità nasale deturpante dovuta alla proliferazione delle ghiandole sebacee e del tessuto connettivo sottostante.
Il gonfiore è dovuto alla formazione di tessuto cicatriziale e all’aumento di volume delle ghiandole sebacee; si tratta di una complicazione non comune, tipica soprattutto di forme di malattia attive ma trascurate per anni; colpisce principalmente uomini di carnagione chiara dai 50 ai 70 anni.
Non sembra esserci predisposizione famigliare e non sono noti collegamenti con il consumo o con l’abuso di alcolici.
È una condizione progressiva, che peggiora quindi nel tempo e per cui non esistono rimedi farmacologici (vengono applicati unguenti a base di retinolo per ridurre l’infiammazione), l’unico approccio risolutivo è quindi quello chirurugico.
Complicazioni
Come ogni condizione in grado di interessare la pelle, anche la rosacea può influire sul benessere e sull’autostima del paziente (per esempio innescando la comparsa di sindromi depressive), mentre non è legata a complicazioni organiche.
Cura e terapia
La rosacea non può essere risolta definitivamente, ma può essere trattata e tenuta sotto controllo e con l’andare del tempo l’aspetto della pelle migliorerà.
Il trattamento spesso viene affidato a un dermatologo (medico specialista per quanto riguarda le malattie della pelle).
Per la pelle:
- A volte è possibile curare la rosacea con antibiotici per uso topico (cioè antibiotici che vanno applicati direttamente sulla pelle). In altri casi, gli antibiotici devono essere assunti per via orale. Le pustole possono migliorare velocemente, ma il rossore e le vampate di calore sono più difficili da curare.
- Le piccole linee rosse possono essere trattate con l’elettrochirurgia o la chirurgia laser. In alcuni casi la chirurgia laser può migliorare l’aspetto della pelle, senza causare troppe cicatrici o danni.
- I pazienti che hanno il naso gonfio e ricco di escrescenze possono farsi rimuovere la pelle in eccesso per far sembrare il naso più piccolo. Di solito i pazienti trovano che quest’intervento migliori il loro aspetto fisico.
- Alcuni pazienti, infine, trovano che il fondotinta o il correttore siano in grado di mascherare parzialmente il rossore della pelle.
Si consiglia inoltre di:
- Detergere delicatamente la pelle mattino e sera con un detergente delicato e non abrasivo, privo di profumo o alcool.
- Sciacquare il viso con acqua tiepida e lasciare asciugare completamente la pelle prima di applicare farmaci o trucco.
- Usare solo prodotti adatti alla pelle sensibile ed intollerante.
- Applicare creme idratanti in caso di dolore.
- Evitare cosmetici a base oleosa o impermeabili che possono irritare la pelle ed ostruire i pori.
- In caso di nuovi prodotti dermocosmetici effettuare una prova introducendone uno alla volta, per verificarne la risposta individuale.
- Negli uomini preferire il rasoio elettrico a quello manuale.
- Alcuni pazienti traggono beneficio da un delicato massaggio facciale (per ridurre il gonfiore dovuto all’edema linfatico).
Per gli occhi:
- La maggior parte dei problemi degli occhi può essere trattata con gli antibiotici.
- Se le palpebre sono infette, bisogna pulirle accuratamente. Il medico potrebbe consigliarvi di strofinarle delicatamente detergenti specifici o con salviette oculari pronte all’uso. Dopo averle pulite, dovreste applicare un impacco tiepido (non caldo!) alcune volte al giorno.
- Se necessario il medico potrebbe prescrivervi delle gocce antinfiammatorie per gli occhi.
Prevenzione
Mentre non è possibile prevenire la comparsa della condizione, è di primaria importanza che i pazienti stessi siano consapevoli della possibilità di ridurre la frequenza e l’intensità degli episodi d’infiammazione attraverso lo stile di vita. Ecco alcuni consigli da seguire:
- Evitate l’esposizione ai fattori noti e conosciuti per essere in grado di innescare attacchi; la risposta è estremamente soggettiva, ma in generale, qualsiasi evento in grado di far arrossire il viso potrebbe peggiorare la rosacea. I fattori che più comunemente ne sono responsabili sono:
- alcool,
- bevande calde,
- cosmetici o saponi che irritano la pelle,
- lesioni della pelle,
- alcuni farmaci (ad esempio i vasodilatatori),sanguigni
- spezie piccanti e cibi piccanti,
- luce del sole,
- temperature estreme.
- Tenete un diario per annotare quando avvengono le vampate di calore. Vi potrà dare utili suggerimenti sulle cause del disturbo della pelle.
- Usate sempre una crema solare che vi protegga dai raggi UVA e UVB. Assicuratevi che abbia un fattore di protezione (SPF) pari o superiore a 15.
- Usate una crema idratante non aggressiva, se la ritenete utile. Non usate prodotti irritanti sul viso.
- Se gli occhi vi danno problemi seguite la terapia consigliata dal medico e pulite le palpebre come vi abbiamo spiegato in precedenza.
- Consultate il medico se vi sentite tristi o avete altri sintomi di depressione.
Fonti e bibliografia
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.
Cos’è la rosacea? Come si cura?
La rosacea è una malattia cronica in grado di colpire la pelle del viso e talvolta anche gli occhi, causando la comparsa di arrossamento ed infiammazione; è più comune nelle donne e nelle persone con pelle chiara, principalmente nella mezza età e nei pazienti anziani.
La rosacea non è pericolosa, ma purtroppo non esiste una cura; medici e pazienti dispongono tuttavia di terapie in grado di fornire sollievo ai sintomi, tra cui farmaci e, più raramente, interventi chirurgici.