Fibroma pendulo: sintomi, pericoli, cause e rimedi

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Introduzione

I fibromi penduli sono escrescenze cutanee benigne, di consistenza molle e prive di sintomi associati; compaiono soprattutto su

  • collo,
  • palpebre
  • ed a livello delle grandi pieghe cutanee.

Sono lesioni comuni nelle persone obese.

La prognosi è eccellente, il fibroma pendulo è infatti una lesione assolutamente innocua dal punto di vista medico, poiché non ha potenzialità di evolvere in senso maligno. Dal punto di vista istologico è costituito da un’epidermide assottigliata e da tessuto fibroso, privo di peli e di strutture nervose. Quando presenti in numero elevato i fibromi molli possono rappresentare semplicemente un problema estetico.

L’unica possibile complicazione è che talvolta un fibroma può andare incontro a torsione su stesso con strozzamento del punto in cui si stacca dalla sua base di impianto (ischemia): a questo punto la lesione diventa scura e dolente e necessita di asportazione e medicazione presso un medico dermatologo.

Fotografia ravvicinata di un fibroma pendulo

iStock.com/Tetiana Mandziuk

Cause

Non si conosce l’esatta causa alla base della comparsa dei fibromi penduli, tuttavia sono predisposte al loro sviluppo le persone in sovrappeso e con familiarità per queste lesioni.

Alcuni autori hanno descritto un’associazione con il diabete, altri con i polipi gastrointestinali, inoltre è stata riscontrata la presenza di papillomavirus umani (HPV) di tipo 6 e 11, ovvero HPV a basso rischio di evoluzione neoplastica, nei tessuti di alcuni fibromi molli che sono stati biopsiati ed analizzati istologicamente.

L’età di comparsa è quella adulta ed il numero dei fibromi tende ad aumentare progressivamente nel corso degli anni.

Quando si riscontrano in associazioni con altre lesioni cutanee molto più rare (fibrofolliculomi), i fibromi penduli rappresentano i segni cutanei di una rara sindrome genetica chiamata Birt-Hogg-Dubè.

Trasmissione e contagiosità

I fibromi penduli non sono contagiosi.

Sintomi

Il fibroma pendulo (anche definito fibroma molle, peduncolato, polipo fibroepiteliale o acrochordon) si presenta come una lesione caratterizzata da una stretta base di impianto sulla cute che si estroflette verso l’esterno; la lesione ha lo stesso colore della pelle o lievemente più scura, presenta consistenza molle e superficie liscia o mammellonata.

Le dimensioni sono variabili da qualche millimetro a qualche centimetro.

I fibromi penduli compaiono frequentemente

  • sui lati del collo,
  • alle ascelle,
  • sulle palpebre
  • e a livello delle grandi pieghe (ascelle, inguine, pieghe sottomammarie, pieghe addominali nelle persone obese).

Il numero può essere variabile da poche unità ad alcune decine e la comparsa avviene progressivamente.

I fibromi penduli sono di norma asintomatici (privi cioè di dolore, prurito o altri sintomi).

Diagnosi

La diagnosi si basa sull’esame clinico ed è solitamente facile.

Il semplice fibroma molle deve essere comunque differenziato dal nevo di Unna, un nevo peduncolato, e dal neurofibroma, proliferazione dermica costituita da fibroblasti e cellule del sistema nervoso.

Rimedi e trattamento

I fibromi penduli di norma non necessitano di trattamento.

L’asportazione, effettuabile per finalità puramente estetiche, può avvenire mediante taglio alla base con forbici sterili o con bisturi elettrico. L’escissione può avvenire anche mediante crioterapia con azoto liquido, ovvero bruciatura a freddo.

Quando presenti in quantità considerevole nulla osta al trattamento contemporaneo in unica seduta dallo specialista.

Non è nota ad oggi nessuna misura preventiva efficace per evitare l’insorgenza dei fibromi penduli.

Fonti e bibliografia

  • Cainelli T., Giannetti A., Rebora A. Manuale di dermatologia medica e chirurgica. McGraw-Hill 4° edizione.
  • Braun-Falco O., Plewing G., Wolff H.H., Burgdorf W.H.C. Dermatologia. Edizione italiana a cura di Carlo Gelmetti. Sprienger – Verlag Italia 2002.
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