Lo stress è causa di infertilità?
La relazione tra stress e infertilità è stata oggetto di discussione per anni e ancora oggi non si è giunti ad una conclusione unanime e definitiva: le donne con infertilità riportano elevati livelli di ansia e depressione, quindi è chiaro che l’infertilità diventa causa di stress, ma è meno chiara la relazione inversa.
In altre parole, lo stress causa disturbi di fertilità?
Provare a misurare direttamente l’impatto dello stress sulla salute riproduttiva della coppia si scontra con fattori confondenti che rendono difficile l’indagine, ma la ricerca ha documentato che intervenire a livello psicologico aumenta in modo misurabile il tasso di successo (gravidanza).
È poco probabile che lo stress da solo possa spiegare l’infertilità di una coppia, ma molto probabilmente può rappresentare un fattore in grado di peggiorare eventuali altre criticità; in letteratura si trova prova del fatto che una donna con problemi di depressione ha un rischio doppio di avere problemi di fertilità e anche l’ansia potrebbe influire, allungando i tempi necessari a rimanere incinta (alcuni studi effettuati in donne sottoposte a percorsi di fecondazione assistita hanno un tasso di successo ridotto rispetto alla media, quando siano presenti queste condizioni).
Da un punto di vista pratico, lo stress eccessivo può modificare i livelli ormonali e quindi posticipare o impedire l’ovulazione.
Alcuni autori sottolineano poi gli effetti e le ripercussioni che lo stress può avere sul comportamento della donna in cerca di gravidanza, che potrebbe:
- Ridurre la frequenza dei rapporti a causa di disturbi stress-correlati (mal di testa, disturbi gastrointestinali, …).
- Adottare abitudini in grado di ridurre biologicamente la fertilità, come fumare, mangiare in modo eccessivo (soprattutto comfort food, tipicamente ricchi di grassi e zuccheri), ridurre l’attività fisica, … tutti fattori in grado di ridurre significativamente la probabilità di rimanere incinta.
- Interrompere l’eventuale percorso di concepimento impostato con il ginecologo, oppure seguirlo in modo poco scrupoloso.

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Cosa può causare stress?
- Lo stress può essere causato da eventi o situazioni percepiti come minacciosi o pericolosi.
- Lo stress può essere provocato da
- un evento singolo,
- preoccupazioni a riguardo di eventi accaduti o solamente possibili,
- una serie di piccole cose che vi fanno preoccupare costantemente.
- Lo stress acuto, cioè quello causato da un evento singolo (o dai vostri timori per un evento singolo) fa battere il cuore più velocemente e fa alzare la pressione. La respirazione si fa più difficoltosa, le mani iniziano a sudare e la pelle diventa fredda e umida.
- Lo stress cronico, cioè quello che colpisce con continuità, può causare depressione e cambiamenti nei ritmi sonno-veglia, nonché far diminuire la resistenza dell’organismo alle malattie.
- Lo stress causa il superlavoro di molti organi e fa aumentare la produzione di alcune importanti sostanze chimiche, tra cui diversi ormoni.
L’infertilità è causa di stress?
Sicuramente sì, le ricerche hanno dimostrato che le donne con problemi di infertilità hanno livelli di ansia e depressione paragonabili a quelle con tumori, malattie cardiache o infezioni gravi come l’HIV.
Le coppie che non riescono ad avere un figlio sono sottoposte mensilmente a forti pressioni seguite da delusioni sempre più difficili da tollerare: prima sperano che il tentativo di avere un bambino sia andato a buon fine e poi, se non riescono ad avere un figlio, devono fare i conti con l’ennesima comparsa del flusso mestruale.
Perché l’infertilità è stressante?
La maggior parte delle coppie è abituata a pianificare attentamente la propria vita. Molte persone ritengono che se si fa di tutto per ottenere qualcosa si finirà per ottenerla, quindi se la donna non riesce a rimanere incinta ci si può sentire come se non si avesse il pieno controllo sul proprio corpo o sulla propria intenzione di diventare genitori.
In caso di infertilità, purtroppo, può non essere possibile diventare genitori, nonostante tutta la buona volontà di cui si dispone.
Gli esami e le terapie per l’infertilità possono essere stressanti dal punto di vista fisico, emotivo ed economico: l’infertilità può far allontanare i due membri della coppia, e quindi lo stress può aumentare ancora di più. Per la terapia dell’infertilità le coppie probabilmente devono affrontare molte visite mediche, con conseguenti assenze dal lavoro o da altre attività.
Intervenire sullo stress può aiutare?
In un interessante lavoro pubblicato nel 2000 è stato dimostrato come un intervento di psicoterapia cognitivo-comportamentale abbia permesso alle donne che ne hanno beneficiato di aumentare le probabilità di rimanere incinta; anche se serviranno ovviamente ulteriori conferme, sembra comunque significativo il risultato ottenuto, anche perché esistono ulteriori lavori in letteratura con conclusioni contrastanti.
Come si può diminuire lo stress?
- Parlate apertamente con il vostro partner.
- Rendetevi conto che non siete sole. Parlate con altre persone con il vostro stesso problema: frequentate un gruppo di aiuto o ricorrete alla supporto psicologico individuale o di coppia.
- Documentatevi sull’infertilità: scoprirete che le vostre sensazioni e i vostri stati d’animo sono normali, e quindi riuscirete ad affrontarli meglio.
- Imparate le tecniche di gestione dello stress come la meditazione, lo yoga o l’agopuntura.
- Non eccedete con la caffeina o con gli altri stimolanti.
- Fate esercizio fisico regolarmente per alleviare la tensione fisica ed emotiva.
- Concordate gli appuntamenti per la terapia in modo tale che siano il più possibile comodi per entrambi i partner.
- Documentatevi in maniera più approfondita possibile sulle cause dell’infertilità e sulle eventuali terapie.
Fonti e bibliografia
Le domande più frequenti
Quanto incide lo stress sul concepimento
Come combattere lo stress per rimanere incinta e ridurre lo stress da concepimento?
Autore
Dr. Roberto Gindro
DivulgatoreLaurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.