Introduzione
L’eiaculazione precoce può essere definita come l’incapacità o la difficoltà di esercitare un controllo volontario sull’eiaculazione; si tratta di uno dei disturbi sessuali più diffusi ma, quando si verifica in modo saltuario od occasionale, non deve destare preoccupazioni.
Al contrario, se l’eiaculazione avviene sempre o quasi sempre prima che voi o la vostra partner la desideriate, ad esempio prima dell’inizio del rapporto oppure appena dopo l’inizio, la difficoltà merita sicuramente attenzione medica; secondo la Mayo Clinic un uomo potrebbe soffrire di eiaculazione precoce se:
- Sempre o quasi sempre eiacula entro un minuto dalla penetrazione.
- Non è mai o quasi mai in grado di ritardare l’eiaculazione per il tempo necessario.
- Prova angoscia e/o frustrazione a causa di questa difficoltà, tanto da arrivare ad evitare di avere rapporti.
Sebbene l’ICD-10 applichi una soglia di 15 secondi dall’inizio del rapporto per definire il disturbo, a differenza del passato nella pratica non s’individua più un tempo definito per porre la diagnosi; in uno studio condotto su 500 coppie di cinque Paesi diversi si è calcolato che il tempo medio necessario per eiaculare è di circa cinque minuti e mezzo, ma spetta a ciascuna coppia valutare il proprio soddisfacimento, indipendentemente dal fatto che richieda più o meno tempo.
Le stime sulla sua diffusione variano a seconda degli studi, ma circa un uomo su tre può essere affetto da questo problema almeno una volta nella vita.
Alla base dell’insorgenza della condizioni possono esserci sia fattori psicologici che cause biologiche; molti uomini potrebbero provare imbarazzo a parlarne, ma va ricordato che l’eiaculazione precoce è un disturbo molto comune che può essere curato con successo e che, da un punto di vista medico, si tratta di una patologia come qualunque altra.
La terapia farmacologica o psicologica e le tecniche per ritardare l’eiaculazione possono aiutare a migliorare la vita sessuale e, nella maggior parte dei casi, l’approccio più efficace è una combinazione delle tre terapie precedenti.
Cause
Le possibili cause di eiaculazione precoce non sono ancora state del tutto chiarite; sono state proposte molte teorie negli anni, tra cui quella secondo cui il disturbo possa essere il risultato di una masturbazione eccessivamente veloce durante l’adolescenza per la paura di essere scoperti, così come un possibile conflitto edipico irrisolto, ansia da prestazione o ancora un’insufficiente frequenza di rapporti sessuali, ma di fatto non esistono prove convincenti a sostegno di queste ipotesi.
In letteratura tuttavia esiste una chiara distinzione nello studio delle cause, che possono essere
- psicologiche,
- organiche (cioè fisiche).
Probabilmente nella maggior parte dei pazienti è possibile individuare una combinazione dei due fattori, in quanto spesso i fattori psicologici possono subentrare in conseguenza dei primi rapporti non andati a buon fine, in una spirale di difficoltà da cui può diventare difficile uscire senza un aiuto professionale.
Cause psicologiche
- Disfunzione erettile. Chi si sente in ansia quando deve ottenere o mantenere l’erezione può sviluppare l’abitudine di eiaculare il prima possibile, e questa tendenza può essere difficile da correggere.
- Ansia e depressione. Chi soffre di eiaculazione precoce di solito ha anche problemi di natura ansiosa, legati nello specifico all’ansia da prestazione oppure causati da altri problemi.
- Problemi relazionali. Se in passato avete avuto relazioni appaganti in cui il problema dell’eiaculazione precoce o non si è manifestato o e stato rarissimo, è probabile che siano le difficoltà nella relazione con la vostra partner a causarlo in tutto o in parte.
Cause organiche
Diversi fattori biologici sono in grado di causare o favorire un’eiaculazione precoce; tra di essi ricordiamo:
- alterazioni ormonali,
- livelli anomali di neurotrasmettitori (le sostanze chimiche presenti nel sistema nervoso),
- riflessi anomali del sistema eiaculatorio,
- disturbi tiroidei,
- infiammazione e infezione della prostata o dell’uretra,
- famigliarità e predisposizione genetica.
In rari casi, l’eiaculazione precoce è causata da:
- danni al sistema nervoso, conseguenza per esempio di interventi chirurgici o traumi,
- astinenza da narcotici.
Eiaculazione precoce primaria
È possibile, ma meno comune, che un uomo abbia da sempre sperimentato un’eiaculazione precoce, fin dal primo rapporto; tra le possibili cause ricordiamo:
- Condizionamento: le prime esperienze sessuali possono influenzare le risposte sessuali future; l’esempio più comune è l’adolescente che si condiziona ad eiaculare rapidamente per evitare di essere sorpreso a masturbarsi e che può trovarsi di fronte all’incapacità di gestire il riflesso anche in condizioni di tranquillità.
- Esperienze sessuali traumatiche nell’infanzia o durante l’adolescenza, come venire sorpresi a masturbarsi o, drammaticamente, le vittime d’abusi.
- Condizionamento psicologico legato all’educazione ricevuta (spesso legato a convinzioni religiose).
- Ragioni biologiche, che rendono conto dell’ipersensibilità del pene.
Fattori di rischio
Diversi fattori possono aumentare il rischio di soffrire di eiaculazione precoce, tra di essi ricordiamo:
- Problemi di salute. Se siete preoccupati per la vostra salute, ad esempio se temete un infarto, e provate ansia durante il rapporto, inconsciamente potreste essere portati ad eiaculare prima (si noti tuttavia che il rapporto sessuale non è, nella maggior parte dei pazienti, considerata come attività a rischio).
- Stress. Lo stress emotivo o mentale in qualsiasi campo della vostra vita può contribuire all’eiaculazione precoce, limitando spesso la possibilità di rilassarvi e concentrarvi durante i rapporti.
- Alcuni farmaci. In rari casi i farmaci che influenzano l’azione dei messaggeri chimici cerebrali (cioè gli psicofarmaci) possono causare l’eiaculazione precoce.
Sintomi
Il sintomo principale dell’eiaculazione precoce è che si verifichi prima che entrambi i partner la desiderino, causando preoccupazione o stress; si noti che spetta alla coppia decidere la propria durata ideale, perché non c’è alcuna definizione della durata di un rapporto, ma solo medie e statistiche.
Ricordiamo inoltre che occasionali episodi di eiaculazione precoce sono comuni e non costituiscono motivo di preoccupazione.
I medici generalmente classificano l’eiaculazione precoce in
- congenita (primaria), quando si verifica fin dal primo rapporto,
- acquisita (secondaria), quando si sviluppa in un secondo momento, dopo aver avuto rapporti non gravati dalla condizione.
Il problema può presentarsi non solo durante i rapporti, ma anche durante la masturbazione.
Quando rivolgersi al medico
Si raccomanda di rivolgersi al medico nel caso in cui l’eiaculazione avvenga prima che lo desideriate nella maggior parte dei rapporti; anche se vi sentite in grado di risolvere il problema da soli, potrebbe essere necessario seguire una terapia per ricostruire e mantenere una vita sessuale appagante.
Gli specialisti di riferimento sono l’urologo, l’andrologo e il sessuologo clinico.
Pericoli
L’eiaculazione precoce di per sé non fa aumentare il rischio di soffrire di disturbi gravi, ma può inficiare seriamente la propria qualità di vita attraverso:
- Sviluppo di depressione e/o ansia.
- Tensioni relazionali. La complicazione più comune dell’eiaculazione precoce è la tensione che si viene a creare all’interno della relazione di coppia. Se l’eiaculazione precoce fa vacillare la vostra relazione, chiedete al medico di inserire anche la terapia di coppia nel vostro programma terapeutico.
- Problemi di fertilità. L’eiaculazione precoce in alcuni casi può rendere difficile o impossibile la fecondazione per le coppie che stanno cercando di concepire un figlio. Se non siete riusciti a curare il vostro disturbo, voi e la vostra partner potreste pensare di ricorrere a una terapia per la fertilità.
Diagnosi
Probabilmente vi rivolgerete in primo luogo al vostro medico di famiglia o ad un medico generico. Non fatevi problemi a parlare dell’argomento con il medico anche durante una visita di controllo o una visita per altri problemi di salute, il medico sa che una vita sessuale sana è molto importante per il vostro benessere e magari vi chiederà se siete soddisfatti della vostra vita sessuale ancor prima che siate voi a sollevare l’argomento.
È normale provare imbarazzo quando si parla dei propri problemi sessuali, ma si tratta di un imbarazzo infondato, perché il vostro medico sicuramente affronta lo stesso argomento con molti dei suoi pazienti. L’eiaculazione precoce è un disturbo molto comune, che può essere curato con successo.
Parlare apertamente dell’eiaculazione precoce vi aiuterà ad ottenere la terapia che fa al caso vostro e che riporterà la vostra vita sessuale alla normalità.
Spesso sarà necessario rivolgersi invece allo specialista che tratta questo disturbo, ossia l’andrologo nel caso di problemi organici e/o il sessuologo clinico nel caso in cui le ragioni delle difficoltà siano di tipo psicologico.
Che cosa fare prima della visita
Nei giorni precedenti la visita, cercate di non avere rapporti e concentratevi invece sugli altri modi per godere dell’intimità con la vostra partner. L’eiaculazione precoce può causare tensione e ansia nella relazione, ma è un disturbo che può essere curato efficacemente. Decidere di parlarne con il vostro medico è la scelta migliore che possiate fare. Prima della visita, comunque, cercate di scoprire e di godere modi alternativi con cui voi e la vostra partner potete donarvi piacere.
Esami e diagnosi
Oltre a un colloquio dettagliato sulla vostra vita sessuale, il medico indagherà anche sul vostro stato di salute, svolgendo una visita approfondita. Per arrivare alla diagnosi, se è il caso, potrà indirizzarvi verso un urologo, specializzato in disfunzioni sessuali, oppure verso uno psicologo.
Se soffrite sia di eiaculazione precoce sia di problemi nel raggiungere e mantenere l’erezione, il medico potrebbe consigliarvi gli esami del sangue, per controllare i livelli di testosterone (l’ormone maschile) oppure altri esami.
Cura e terapia
Le possibili terapie per l’eiaculazione precoce comprendono diverse terapie:
- psico-sessuologica,
- farmacologica.
In molti casi, si rivela efficace una combinazione dei due approcci.
Terapia psico-sessuologica
In alcuni casi la terapia sessuologica è molto semplice da seguire, ad esempio può essere consigliabile masturbarsi un’ora o due prima del rapporto in modo da riuscire a ritardare l’eiaculazione durante il rapporto di coppia. Il sessuologo può anche consigliarvi di evitare i rapporti per un certo periodo e di concentrarsi su altri tipi di giochi erotici, per arrivare al momento del rapporto più rilassati.
Il trattamento psico-sessuologico consente inoltre lo sviluppo di una maggiore competenza nella gestione dei tempi dell’orgasmo attraverso esercizi muscolari (Kegel) e di “stop and start”, tecniche di rilassamento e di consapevolezza corporea e altri strumenti psicoterapeutici all’interno di un percorso strutturato e personalizzato con il supporto dello specialista.
Terapia farmacologica
Alcuni antidepressivi e alcune creme anestetiche per uso topico vengono impiegate per curare l’eiaculazione precoce, pur non essendo approvati per questo uso dagli organi di controllo sui farmaci. Potrebbe essere necessario provare diversi farmaci o diversi dosaggi prima di trovare, con l’aiuto del medico, la terapia che fa al caso vostro.
Antidepressivi
Alcuni antidepressivi hanno come effetto collaterale quello di ritardare l’orgasmo. I medici suggeriscono che chi soffre di eiaculazione precoce può assumerli e trarne giovamento proprio grazie a quest’effetto collaterale.
Per ritardare l’eiaculazione, il medico potrebbe prescrivere un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI): ad esempio la sertralina (Zoloft®), la paroxetina (Sereupin®) o la fluoxetina (Prozac®).
Se il problema non migliora il medico potrebbe prescrivervi un antidepressivo triciclico, ad esempio la clomipramina (Anafranil®), che si è dimostrata efficace per la cura di questo disturbo.
Probabilmente non sarà necessario assumere questi farmaci ogni giorno per prevenire l’eiaculazione precoce. Assumere una dose moderata alcune ore prima del rapporto potrebbe essere sufficiente perché i sintomi migliorino.
È in commercio da qualche anno un farmaco, appartenente alla categoria chimica degli antidepressivi SSRI, nato in modo specifico per curare problemi di eiaculazione precoce (la molecola si chiama dapoxetina, Priligy® il nome commerciale).
Tra gli altri effetti collaterali degli antidepressivi ricordiamo:
- nausea,
- secchezza delle fauci,
- sonnolenza,
- diminuzione del desiderio.
Creme anestetiche per uso topico
Le creme anestetiche per uso topico che contengono lidocaina o prilocaina diminuiscono la sensibilità del pene e quindi aiutano a ritardare l’eiaculazione. Applicate poco prima del rapporto, vanno tolte appena si sente che il pene ha perso abbastanza sensibilità da poter ritardare l’eiaculazione.
Alcuni uomini che usano le creme anestetiche per uso topico riferiscono di provare meno piacere, perché la sensibilità risulta ridotta. Anche se vanno tolte prima del rapporto, in alcune ricerche anche le donne riferiscono una diminuzione della sensibilità e del piacere. In rari casi, inoltre, la lidocaina o la prilocaina possono causare reazioni allergiche.
Terapia psicologica
Questo approccio, anche definito counseling o terapia della parola, comporta una serie di colloqui con uno specialista, relativi alla vostra relazione e alle vostre esperienze. Le sessioni vi aiuteranno a diminuire l’ansia da prestazione o a trovare modi efficaci per affrontare lo stress e risolvere i problemi. Per molte coppie colpite dall’eiaculazione precoce, andare insieme dallo psicologo può rappresentare la soluzione del problema.
Terapie alternative
Una ricerca ha confrontato l’efficacia dello yoga con quella della fluoxetina (Prozac®) per la cura dell’eiaculazione precoce. I risultati dimostrano che lo yoga e la fluoxetina apportano benefici simili, aumentando il periodo di tempo che trascorre tra l’inizio del rapporto e l’eiaculazione; tuttavia sono necessarie ulteriori ricerche per approfondire l’argomento.
Aspetti relazionali
Molti uomini che soffrono di eiaculazione precoce si sentono frustrati o in colpa. Può essere utile ricordare che questo problema è molto frequente e nella maggior parte dei casi può essere risolto con successo. Se è fonte di tensione per voi o per la vostra partner, chiedete aiuto al medico.
Quando valutate le diverse opzioni terapeutiche, prendete in considerazione l’idea di attribuire temporaneamente meno importanza al lato sessuale della vostra relazione. Alcuni medici consigliano di evitare i rapporti per un breve periodo e di dedicarsi ad altre forme di piacere fisico e di intimità. In questo modo riuscirete a ristabilire un legame fisico appagante con la vostra partner.
Dare meno importanza ai rapporti può farvi preoccupare meno per l’eiaculazione precoce e può aiutarvi a gettare le basi per una relazione sessuale più appagante.
Prevenzione
In alcuni casi l’eiaculazione precoce può essere causata da difficoltà comunicative tra i partner o dalla mancata conoscenza delle differenze fisiologiche tra l’uomo e la donna. Le donne, di solito, hanno bisogno di una stimolazione più lunga rispetto agli uomini per raggiungere l’orgasmo e questa differenza può causare risentimento tra i partner e tensione durante i rapporti. Per molti uomini, infatti, avvertire la pressione durante il rapporto aumenta il rischio di non riuscire a controllare l’eiaculazione.
La comunicazione tra i partner, e la volontà di sperimentare diversi approcci che soddisfino entrambi, può aiutare a diminuire i conflitti e l’ansia da prestazione. Se non siete soddisfatti della vostra vita sessuale parlate con il partner delle vostre preoccupazioni. Cercate di affrontare l’argomento in maniera serena, senza incolpare il partner per la vostra insoddisfazione.
Se non siete in grado di risolvere i problemi da soli parlatene con il vostro medico, che potrà consigliarvi di rivolgervi a un terapeuta, in grado di aiutare voi e il vostro partner a raggiungere una vita sessuale appagante.
Fonti e bibliografia
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.