Ginocchiera e tutore: guida pratica alla scelta per non sbagliare

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Ginocchio e tutori

Il ginocchio è l’articolazione più grande del corpo e la sua posizione esposta lo rende particolarmente vulnerabile agli infortuni durante le attività atletiche.

Mentre la forza, la flessibilità e la tecnica sono state storicamente componenti importanti nella gestione degli infortuni al ginocchio, il ricorso a tutori per il ginocchio (ginocchiere) come prevenzione e coadiuvante terapeutico ha progressivamente guadagnato una certa attenzione in tempi più recenti, anche i conseguenza di infortuni tra atleti di alto profilo e dell’aggressiva commercializzazione di tutori da parte dei produttori.

È quindi piuttosto comune per un paziente cercare informazioni imparziali presso i propri medici di famiglia o attraverso il proprio fisioterapista di fiducia, ma è importante sottolineare fin d’ora che:

Le ginocchiere possono ridurre solo minimamente le lesioni al ginocchio e la loro reale efficacia rimane discutibile.

La situazione attuale è quindi caratterizzata da una certa confusione tra giocatori, allenatori, genitori e medici su quando utilizzare le ginocchiere e risulta quanto mai importante fare chiarezza per evitare non solo di alimentare false speranze, ma anche prevenire infortuni o ricadute dovute a un’eccessivo senso di sicurezza che l’uso di un tutore potrebbe stimolare.

Classificazione

Secondo l’American Academy of Orthopaedic Surgeons, esistono 4 tipologie di ginocchiere che rientrano in diverse categorie:

  1. tutori destinati a prevenire o ridurre la gravità delle lesioni al ginocchio negli sport di contatto;
  2. tutori funzionali progettati per fornire stabilità alle ginocchia instabili;
  3. tutori riabilitativi progettati per consentire un movimento protetto e controllato durante la riabilitazione delle ginocchia infortunate.
  4. tutori femoro-rotuleo, progettati per migliorare lo scorrimento rotuleo e alleviare il dolore anteriore del ginocchio.

Iniziamo l’analisi da queste ultime, tra le più comuni e soprattutto versatili.

Ginocchiera contro il dolore

Donna che si tiene il ginocchio a causa di dolore

Shuttestock/Melodia plus photos

Il dolore al ginocchio anteriore è un disturbo comune tra le persone attive di tutte le età. Sebbene le definizioni varino, si pensa che la sindrome dolorosa della zona anteriore del ginocchio abbia origine da un disallineamento dell’articolazione femoro-rotulea. I tutori femoro-rotulei sono stati introdotti per

  • resistere allo spostamento laterale della rotula,
  • mantenere l’allineamento rotuleo
  • e, in teoria, ridurre il dolore al ginocchio.

Il basso costo, la facilità d’uso e la disponibilità ne hanno favorito la diffusione, tuttavia molte affermazioni sull’efficacia fornite dalle aziende produttrici di tutori non si basano su prove oggettive.

Esiste un accordo generale sull’utilità della terapia conservativa (ovvero l’insieme delle terapie non chirurgiche e non invasive) nella gestione iniziale del dolore anteriore del ginocchio, meno chiaro è il ruolo effettivo del tutore come parte del progetto terapeutico. Diversi studi hanno dimostrato miglioramenti significativi in termini di sollievo dal dolore con l’uso di tutori per ginocchio femoro-rotuleo, ma altri li hanno trovati inefficaci.

Questa mancanza di consenso deriva dall’assenza di studi ben controllati che affrontino la loro efficacia, tuttavia i pazienti sembrano accogliere con favore i tutori femoro-rotulei e riferiscono miglioramenti soggettivi significativi nel dolore e nella disabilità con l’uso del tutore.

Come si sceglie

Sono disponibili numerose ginocchiere femoro-rotulee, spesso realizzate con un materiale elastico come il neoprene e talvolta prevedendo anche cinghie o rinforzi che aiutano a stabilizzare la rotula.

Per la maggior parte dei pazienti una versione standard può essere adattata e utilizzata con successo senza necessità di personalizzazione, mentre una persona più attiva potrebbe preferire un tutore femoro-rotuleo con cerniera laterale e supporto rotuleo regolabile.

Raccomandazioni

L’efficacia del tutore dipende dall’applicazione e dall’uso corretto. Le cinghie di controbilanciamento sono generalmente fissate superiormente ma possono essere posizionate inferiormente per la tendinite infrarotulea. I supporti sono tipicamente posizionati lateralmente, ma il posizionamento mediale può ridurre la sublussazione rotulea mediale.

I tutori femoro-rotuleo sono un’opzione terapeutica economica e soggettivamente utile nel contrasto al dolore del ginocchio anteriore. Il loro meccanismo d’azione rimane poco chiaro, ma l’ipotesi più condivisa è che potrebbe migliorare lo scorrimento rotuleo attraverso una forza diretta medialmente. Anche le variazioni della temperatura regionale, del feedback neurosensoriale o della circolazione possono contribuire complessivamente all’effetto di sollievo.

In ultima analisi tutori femoro-rotulei dovrebbero essere inclusi in un programma di riabilitazione del ginocchio assieme al potenziamento, flessibilità e miglioramenti della tecnica.

Ginocchiera preventiva

Dopo l’introduzione dei primi tutori preventivi sono stati condotti diversi studi con l’obiettivo di valutarne la reale efficacia, ovvero l’effettiva capacità di prevenire in modo affidabile le lesioni al ginocchio. Alcuni studi hanno concluso che le ginocchiere preventive possono significativamente ridurre le lesioni del legamento collaterale mediale, ma altri lavori non hanno rilevato benefici evidenti.

Come succede con molti tipi di tutori sportivi, i benefici soggettivi riportati spesso superano i risultati oggettivi, è possibile ad esempio percepire un senso di sollievo anche in assenza di una reale azione preventiva.

Nella migliore delle ipotesi le ginocchiere preventive offrono una resistenza limitata all’impatto laterale del ginocchio e forniscono una protezione dallo stress rotazionale poco significativa. Nel peggiore dei casi, possono generare maggiori forze che aumentano le lesioni associate al ginocchio mediale.

Nonostante la mancanza di ricerche conclusive, molti giocatori e allenatori considerano ancora importante l’utilizzo di queste ginocchiere. Gli atleti che necessitano di cambi di direzione e di velocità di movimento, hanno espresso una certa preoccupazione riguardo le ginocchiere perché potrebbero limitarne la velocità e l’agilità, quindi in genere evitano l’uso di routine del tutore. D’altra parte, gli atleti che hanno caratteristiche più difensive e che sono maggiormente a rischio di infortunio, tendono ad indossare ginocchiere preventive più frequentemente. Molti giocatori indossano le ginocchiere anche negli allenamenti ma non nelle partite, a causa dei temuti limiti delle prestazioni.

Come scegliere la ginocchiera preventiva?

Nella scelta di una ginocchiera, i medici dovrebbero selezionare la ginocchiera più lunga che si adatti alla gamba dell’atleta, in quanto le ginocchiere più corte forniscono una minore protezione delle strutture legamentose laterali.

Provare diverse ginocchiere prima dell’acquisto può essere utile per determinare la migliore vestibilità.

Il costo è ovviamente maggiore per i dispositivi personalizzati rispetto a quelli standard, ma in realtà spesso di benefici aggiuntivi sono comunque limitati.

L’efficacia del tutore dipende invece sempre da una corretta applicazione: la regolare chiusura delle cinghie, nastri o chiusure a strappo aiuta a ridurre lo spostamento indesiderato del tutore. La rasatura dei peli delle gambe può infine migliorare il contatto tra tutore e pelle e limitarne lo scivolamento reciproco. Il posizionamento corretto della/e cerniera/e rispetto ai condili femorali è essenziale per una prestazione ottimale del tutore con una riduzione minima del range di movimento.

Infine, le ginocchiere dovrebbero essere valutate quotidianamente da allenatori e giocatori per il posizionamento e l’integrità strutturale. Una ginocchiera rotta o danneggiata deve essere sostituita per garantire la massima funzionalità.

Raccomandazioni

In conclusione gli studi attuali ci dicono che le ginocchiere preventive non sono sostenute da prove sufficienti di efficacia nel ridurre l’incidenza o la gravità delle lesioni legamentose del ginocchio.

Una ginocchiera preventiva può offrire un senso soggettivo di protezione, ma non è in grado di proteggere le strutture legamentose durante un impatto laterale diretto.

I ricercatori hanno evidenziato che l’uso del tutore è meno importante nella prevenzione delle lesioni legamentose rispetto all’allenamento della forza, al condizionamento, al perfezionamento della tecnica e alla flessibilità e sono quindi necessari ulteriori studi ben progettati per identificare il ruolo appropriato di questi tutori. Attualmente, l’uso regolare di una ginocchiera preventiva a qualsiasi livello di competizione atletica non è raccomandato.

Ginocchiera funzionale

Inizialmente sono stati commercializzati per l’uso da parte di atleti con instabilità dell’articolazione del ginocchio che hanno partecipato ad attività che richiedevano rapidi cambi di direzione. Più recentemente, le ginocchiere funzionali sono state raccomandate dopo la chirurgia ricostruttiva per ridurre la tensione in un innesto del legamento crociato anteriore.

Pochi studi standardizzati e controllati hanno valutato l’efficacia clinica delle ginocchiere funzionali. I produttori di tutori citano test di laboratorio utilizzando cadaveri o modelli di gambe surrogate che hanno dimostrato limitazioni della rotazione tibiale e della traslazione antero-posteriore, ma questi effetti diminuivano rapidamente durante i carichi di stress fisiologici.

Nel quotidiano, tuttavia, molti pazienti che ricorrono a ginocchiere funzionali riportano miglioramenti soggettivi che superano le misurazioni oggettive di stabilità del ginocchio, attenuazione del dolore, miglioramento delle prestazioni e fiducia durante l’atletica.

Alcuni ricercatori hanno scoperto che il dispendio energetico tende ad aumentare con l’uso di ginocchiere funzionali durante lunghi sforzi atletici, ma altri non riportavano alcun effetto negativo sulle prestazioni e sull’affaticamento muscolare. I ricercatori hanno anche concluso che i tutori funzionali forniscono pochi effetti propriocettivi e possono esporre gli atleti a rischi aggiuntivi impartendo un falso senso di fiducia.

Caratteristiche delle ginocchiere funzionali preformate e personalizzate

Le ginocchiere funzionali sono disponibili in modelli personalizzati o preformate. Entrambe le categorie utilizzano un design “hinge-post-shell” o “hinge-post-strap”, che differiscono per le coperture della coscia e del polpaccio.

Il primo utilizza un guscio modellato di plastica e schiuma, mentre il secondo utilizza un sistema di cinghie intorno alla coscia e al polpaccio per un migliore contatto con i tessuti molli.

I tutori personalizzati richiedono invece diverse misurazioni della gamba interessata da prendere per produrre un tutore che sia strettamente conforme alla dimensione desiderata.

I tutori preformati possono essere desiderabili per l’uso in pazienti che hanno cambiato la circonferenza degli arti durante la riabilitazione, al contrario le ginocchiere funzionali personalizzate sono più adatte per contorni anomali degli arti e atleti di alto livello o per un maggiore comfort del paziente.

Poiché gli studi che confrontano tutori prefabbricati e personalizzati hanno riscontrato poche differenze cliniche significative, le ginocchiere preformate possono essere migliori quando il costo o la rapida disponibilità giocano un ruolo importante.

Un dimensionamento accurato limiterà lo spostamento del tutore e migliorerà l’efficacia del tutore. La maggior parte delle aziende producono tutori di diverse lunghezze e si dovrebbe scegliere la lunghezza più lunga che l’atleta può indossare comodamente. L’impostazione di una limitazione dell’estensione da 10 a 20 gradi può aiutare a ridurre al minimo l’iperestensione dell’articolazione del ginocchio. L’attenzione al corretto posizionamento della cerniera rispetto ai condili femorali migliora le prestazioni e l’efficacia complessive del tutore.

Raccomandazioni

Le ginocchiere funzionali meritano considerazione come componente del trattamento e della riabilitazione per l’instabilità dei legamenti del ginocchio. Offrono un certo controllo della rotazione esterna del ginocchio e della traslazione antero-posteriore dell’articolazione.

I tutori funzionali per il ginocchio sono anche utili aggiunte alla riabilitazione muscolare per la protezione dell’innesto dopo la ricostruzione del legamento crociato anteriore. Sebbene i portatori di tutore riferiscano costantemente stabilità e funzionalità del ginocchio migliorate, gli effetti oggettivi che l’apparecchio è in grado di offrire sembrano diminuire a livelli di stress fisiologico.

Le ginocchiere funzionali non hanno mai dimostrato di essere pericolose, ma una corretta applicazione dipende da un’adeguata riabilitazione e modifica dell’attività. Nel complesso il rafforzamento muscolare degli arti inferiori, i miglioramenti della flessibilità e il perfezionamento della tecnica sono più importanti del tutore funzionale nel trattamento delle lesioni legamentose del ginocchio.

Fonti e bibliografia

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