Le infezioni del tratto urinario (IVU), e soprattutto la cistite, rappresentano un problema comune e fastidioso, che può influenzare significativamente la qualità della vita. Tra i vari rimedi naturali disponibili, i prodotti a base di cranberry (mirtillo rosso) sono stati a lungo considerati un’opzione naturale per la prevenzione delle IVU, anche se in anni recenti erano emersi non pochi dubbi sull’effettiva efficacia.
Una recente revisione sistematica condotta dalla Cochrane ha esaminato l’efficacia di questo estratto naturale nella prevenzione delle IVU, offrendo nuove interessanti conclusioni.
La ricerca
La revisione Cochrane ha analizzato i risultati di 50 trial controllati randomizzati, per un totale di oltre 8800 pazienti; l’obiettivo era confrontare l’incidenza delle cistiti in individui che assumevano un prodotto a base di cranberry (mirtillo rosso) rispetto a coloro che ricevevano un placebo o nessun trattamento. L’analisi ha preso in considerazione anche studi che confrontavano il cranberry con altri trattamenti, come antibiotici o probiotici (fermenti lattici).
Il risultato
I risultati hanno dimostrato che l’assunzione di cranberry sotto forma di succo, compresse o capsule riduce il numero di episodi di cistite nelle donne con infezioni ricorrenti.
Considerazioni sulla sicurezza
Pochi partecipanti hanno segnalato effetti collaterali, con il dolore addominale che emerge come il più comune. Questo suggerisce che i prodotti a base di cranberry sono generalmente ben tollerati.
È preferibile evitarla in gravidanza e allattamento per il principio di cautela.
Meccanismo d’azione
Il cranberry agisce prevenendo le infezioni del tratto urinario attraverso un meccanismo che prevede di ostacolare i batteri, in particolare Escherichia coli (E. coli), nel loro tentativo di adesione alle pareti della vescica e delle vie urinarie.
Questa azione è attribuita alla presenza di sostanze chiamate proantocianidine (PAC).
Le PAC interferiscono con le adesine batteriche, le strutture che i batteri utilizzano per attaccarsi alle cellule delle pareti delle vie urinarie. Se i batteri non riescono ad aderire, non possono colonizzare e causare infezioni, rendendo così più facile per il corpo espellerli attraverso la minzione.
In alcuni integratori al cranberry viene associato il D-mannosio, un principio attivo con meccanismo d’azione simile.
Conclusioni e raccomandazioni
I prodotti a base di cranberry sembrano offrire effettivi benefici nella prevenzione delle cistiti, anche se è probabilmente necessaria ulteriore ricerca di qualità per meglio definire le categorie di pazienti che potrebbero trarne vantaggio.
Un aspetto critico sottolineato dalla Cochrane è l’attuale assenza di un regime dosaggio stabilito e chiaro (idealmente formulato in termini di contenuto di proantocianidine contenute, le sostanze ritenute responsabili dell’effetto di prevenzione).
Non sembra altrettanto efficace nel trattamento acuto degli episodi (ovvero in presenza dell’infezione), ma questa conclusione esula da quelle delle review.
In ultima analisi, mentre i prodotti a base di cranberry mostrano sicuramente un buon potenziale di efficacia, la scelta del “miglior” integratore per le vie urinarie deve essere sempre preceduta da un’attenta valutazione del rapporto rischio beneficio condotta con il proprio medico.
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