Coito interrotto, ecco le domande che non osi fare

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Cos’è il coito interrotto?

Il coito interrotto (coitus interruptus, o più popolarmente salto della quaglia) è un metodo anticoncezionale naturale in cui l’uomo deve ritrarre completamente il pene dalla vagina, allontanandolo anche dai genitali esterni della partner, prima di eiaculare.

Il coito interrotto si fonda sul concetto di evitare che lo sperma entri in vagina, prevenendo così il contatto tra gli spermatozoi e l’ovulo che potrebbe condurre ad una gravidanza indesiderata.

A questo proposito è importante sottolineare di come una corretta esecuzione prevede che l’eiaculazione avvenga lontano anche dai genitali esterni: in altre parole lo sperma non dovrebbe venire a contatto nemmeno esternamente per ridurre il rischio di concepimento.

È inoltre molto importante che, in caso di ulteriori rapporti, prima della penetrazione successiva l’uomo urini, in modo da espellere eventuali tracce residue di sperma nell’uretra.

Coppia a letto

Shutterstock/LightField Studios

Vantaggi

Questo metodo potrebbe essere appropriato per le coppie che, magari per ragioni culturali o religiose, preferiscano non ricorrere ad altri metodi di contraccezione.

Tra i vantaggi principali figurano un’assoluta gratuità (non ha alcun costo, a differenza ad esempio di preservativo o pillola anticoncezionale) e l’assenza di effetti indesiderati legati al contatto/assunzione di sostanze (ad esempio allergia al lattice od effetti indesiderati legati all’assunzione di ormoni).

Potrebbe rappresentare un’efficace strategia aggiuntiva, ad esempio al preservativo; anche in associazione alla previsione dei giorni fertili con metodi naturali (osservazione del muco cervicale e temperatura basale) si può ottenere un aumento dell’efficacia, seppure probabilmente non ai livelli di preservativo e pillola (se non nelle coppie con anni di esperienza in metodi naturali).

Svantaggi

Il coito interrotto ha una ridotta efficacia (vedi dopo) e non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.

La donna non ha alcun controllo sul metodo, la cui corretta esecuzione è interamente demandata al partner.

D’altra parte la consapevolezza di questa responsabilità può diventare per l’uomo fonte di ansia e di riduzione della soddisfazione, del rapporto, talora con lo sviluppo di quadri patologici di ansia da prestazione, perdita dell’erezione, eiaculazione precoce, eiaculazione ritardata.

Probabilità di rimanere incinta ed efficacia

Il coito interrotto non è considerato efficace nel prevenire la gravidanza, almeno in confronto ad altri metodi contraccettivi.

Si stima che ogni anno una coppia su cinque che utilizzi questo metodo rimarrà incinta (le probabilità scendono in caso di assoluta perfezione dell’esecuzione del metodo, ma restando sempre di almeno un ordine di grandezza più elevata rispetto a pillola e preservativo).

Perché non è sicuro?

La ragione principale della ridotta efficacia del metodo risiede nella necessità di grande autocontrollo dell’uomo, cui è demandata la scelta di quando ritrarsi.

Tuttavia, anche quando correttamente eseguito (ad esempio ritraendosi con largo anticipo) esiste il rischio di gravidanza legato a possibili perdite di liquido pre-eiaculatorio dal pene in modo totalmente involontario, perdite che potrebbero contenere spermatozoi attivi. Si tratta di un liquido emesso fin dalle prime fasi del rapporto (o della stimolazione del pene) che si pensa avere le seguenti funzioni:

  • neutralizzare l’acidità residua nell’uretra causata dall’urina, creando un ambiente più favorevole per il passaggio dello sperma.
  • modificare l’ambiente vaginale per promuovere la sopravvivenza dello sperma,
  • lubrificare favorendo il rapporto.

Gli studi in merito alla presenza di spermatozoi attivi non sono tutti coerenti tra loro, potrebbero ad esempio sussistere differenze individuali, che tuttavia non sono in alcun modo prevedibili in anticipo.

Fa male?

In linea di massima non sussistono rischi di salute organici (a meno che l’eiaculazione non venga sistematicamente trattenuta, ma questo a prescindere dal coito interrotto), mentre sono note possibili conseguenze psicologiche.

L’uomo può sviluppare sentimenti di ansia e preoccupazione, in grado di riflettersi non solo sulla percezione di soddisfazione e piacere, ma anche con lo sviluppo di problematiche tangibili come:

  • ansia da prestazione,
  • perdita dell’erezione,
  • disturbi dell’eiaculazione (precoce o ritardata).

Nel caso della donna la brusca interruzione del rapporto potrebbe indurre “difficoltà nell’eccitazione, ansiadispareunia e dolori vaginali, associati, in alcuni casi, alla mancata lubrificazione del tratto vaginale”.

Coito interrotto nei giorni fertili

Per le ragioni spiegate nel paragrafo dedicato all’efficacia del metodo, praticare il coito interrotto nei giorni fertili è estremamente rischioso.

Coito interrotto nei giorni non fertili

Per definizione nei giorni NON fertili è possibile avere rapporti non protetti senza rischio di rimanere incinta, il problema è come vengono calcolati i giorni fertili.

Il metodo del calendario è INAFFIDABILE anche nei cicli più regolari e l’osservazione di muco cervicale e temperatura basale sono metodi che richiedono una buona dose di esperienza per essere applicati correttamente.

Per queste ragioni il coito interrotto rimane in ogni caso un metodo NON consigliato.

Coito interrotto e pillola

Alcune coppie optano per associare il coito interrotto all’assunzione della pillola anticoncezionale, scelta che ne aumenta il senso di tranquillità. Non ci particolari controindicazioni.

Coito interrotto e preservativo

Associare il coito interrotto all’uso regolare del preservativo abbatte drasticamente il rischio di gravidanza in caso di incidenti ed ha il vantaggio di garantire allo stesso tempo la protezione da malattie sessualmente trasmesse.

Fonti e bibliografia

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