L’abbronzatura è il risultato di un processo biologico in cui la pelle produce melanina in risposta all’esposizione ai raggi UV del sole (o delle lampade abbronzanti).
La pelle si rinnova naturalmente ogni 28-40 giorni ed è proprio questo processo naturale che causa gradualmente la perdita dell’abbronzatura.
Sebbene non esista un modo per mantenere indefinitamente l’abbronzatura, ci sono alcune strategie che possono aiutare a prolungarne la durata.
- Idratazione costante: Bevi molta acqua e usa creme idratanti. Una pelle ben idratata mantiene meglio il colore e ritarda la desquamazione.
- Evita bagni caldi prolungati: L’acqua calda può accelerare la desquamazione della pelle attraverso una più incisiva disidratazione. Opta per docce tiepide e di breve durata.
- Usa oli naturali: Oli come quello di cocco o di argan, applicati magari dopo la doccia, possono aiutare a mantenere la pelle idratata e potenzialmente prolungare l’abbronzatura. Tuttavia, non sostituiscono la protezione solare.
- Mantieni un’esposizione moderata: Una breve esposizione al sole (sempre con protezione solare adeguata) può aiutare a mantenere l’abbronzatura. Tuttavia, è fondamentale bilanciare questo con la necessità di proteggere la pelle dai danni UV a lungo termine.
- Esfoliazione delicata: Effettua una delicata esfoliazione settimanale per rimuovere le cellule morte superficiali. Questo processo, anche se controintuitivo, può aiutare a mantenere un aspetto più uniforme dell’abbronzatura, perché le cellule morte che si trovano sulla superficie della pelle potrebbero attenuarne la luminosità e il colore. Una delicata esfoliazione consente anche una migliore penetrazione della crema idratante.
- BONUS: Anche se non manterrà più a lungo il colore, esiste un trucco per esaltarlo: vestirsi di bianco.
Ricorda: anche se questi metodi possono aiutare a prolungare l’abbronzatura, è importante dare la priorità alla salute della pelle. L’abbronzatura è una risposta protettiva della pelle ai danni UV e non dovrebbe essere perseguita a scapito della salute cutanea. La protezione solare rimane fondamentale in ogni stagione e si raccomanda quindi di:
- Protezione solare: Continua a utilizzare una protezione solare ad ampio spettro (UVA e UVB) anche dopo aver ottenuto l’abbronzatura. Questo previene ulteriori danni alla pelle che, anche se abbronzata, è comunque soggetta all’azione delle radiazioni solari.
- Alimentazione ricca di beta-carotene: Consumare alimenti ricchi di beta-carotene come carote, albicocche e patate dolci potrebbe contribuire a donare un colorito più dorato alla pelle, ma soprattutto ti consentirà di fare il pieno di vitamine antiossidanti.
- Evita lo stress ossidativo: Riduci l’esposizione a fonti di stress ossidativo come fumo e inquinamento, che possono esporre la pelle a un rischio di invecchiamento precoce, oltre ad accelerare il turnover cellulare e quindi la perdita dell’abbronzatura.
Le domande più frequenti
Quanto dura l'abbronzatura?
Più in generale:
- Le persone con pelle più scura tendono a mantenere l'abbronzatura più a lungo.
- Un'esposizione graduale e moderata tende a produrre un'abbronzatura più duratura rispetto a quella ottenuta con un'esposizione più intensa e concentrata.
- Una pelle ben idratata mantiene l'abbronzatura più a lungo, quindi l'uso regolare di creme idratanti può prolungare la durata dell'abbronzatura.
- Con l'avanzare dell'età il turnover cellulare rallenta, potenzialmente prolungando la durata dell'abbronzatura.