Le statine sono una classe di farmaci ampiamente prescritti per il controllo del colesterolo e la prevenzione delle malattie cardiovascolari, ma spesso si ignora che la giusta tempistica di assunzione può influenzare efficacia e tollerabilità.
Questi farmaci agiscono inibendo un enzima chiave responsabile della produzione di colesterolo nel fegato (HMG-CoA reduttasi), produzione che nel corpo segue un ritmo circadiano, con un picco nelle ore notturne: in altre parole, è durante la notte che il nostro corpo produce la maggior parte del colesterolo.
Le statine interferiscono con l’azione di questo enzima, ma si dividono in due categorie sulla base della durata d’azione:
- Statine a breve durata d’azione (emivita di circa 2-3 ore):
- simvastatina
- pravastatina,
- lovastatina
- e fluvastatina
- Statine a lunga durata d’azione (emivita di 14-19 ore):
Questa distinzione è cruciale per determinare l’orario di assunzione ottimale, perché:
- Statine a breve durata d’azione: Si raccomanda generalmente di assumere queste statine la sera, preferibilmente prima di coricarsi. Questo timing coincide con il picco notturno della sintesi del colesterolo, massimizzando l’efficacia del farmaco. L’assunzione serale può anche ridurre alcuni effetti collaterali che potrebbero essere più evidenti durante il giorno.
- Statine a lunga durata d’azione: Queste statine possono essere assunte in qualsiasi momento della giornata, grazie alla loro emivita prolungata che garantisce un’azione costante nell’arco delle 24 ore (si consiglia tuttavia di mantenere un orario costante per favorire l’aderenza alla terapia).
Considerazioni individuali
Mentre queste sono linee guida generali, è importante considerare fattori individuali:
- Interazioni farmacologiche: Alcuni farmaci possono interagire con le statine. Ad esempio, il succo di pompelmo può aumentare la concentrazione di alcune statine nel sangue. In questi casi, potrebbe essere consigliabile distanziare l’assunzione della statina da quella di altri farmaci o alimenti.
- Effetti collaterali: Se un paziente sperimenta effetti collaterali come insonnia o disturbi gastrointestinali, l’orario di assunzione potrebbe essere modificato per mitigare questi problemi.
- Aderenza alla terapia: L’orario di assunzione dovrebbe essere scelto in modo da massimizzare la probabilità che il paziente assuma regolarmente il farmaco. Per alcuni, questo potrebbe significare l’assunzione al mattino come parte della routine quotidiana.
- Condizioni mediche concomitanti: Pazienti con determinate condizioni mediche potrebbero beneficiare di un orario di assunzione specifico, da concordare con il medico curante.
Se l’assunzione serale rimane la raccomandazione generale per le statine a breve durata d’azione, le statine a lunga durata d’azione offrono maggiore flessibilità. L’orario ottimale può dunque variare da persona a persona e dovrebbe essere determinato in consultazione con il proprio medico, considerando fattori come il tipo specifico di statina, lo stile di vita del paziente, la presenza di altre condizioni mediche e l’aderenza alla terapia.
La costanza nell’assunzione e il rispetto delle indicazioni mediche sono cruciali per massimizzare i benefici delle statine nella gestione del colesterolo e nella prevenzione cardiovascolare, quindi qualsiasi cambiamento nell’orario di assunzione dovrebbe essere discusso preventivamente con il proprio medico curante.
Fonti e bibliografia
- The optimal time of day for statin administration: a review of current evidence
Kamal Awad, Maciej Banach - Effects of morning vs evening statin administration on lipid profile: A systematic review and meta-analysis
Kamal Awad, Maria-Corina Serban, Peter Penson, Dimitri P Mikhailidis, Peter P Toth, Steven R Jones, Manfredi Rizzo, George Howard, Gregory Y H Lip, Maciej Banach; Lipid and Blood Pressure Meta-analysis Collaboration (LBPMC) Group
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.