Lacrime artificiali Hyabak: indicazioni, controindicazioni ed effetti collaterali

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Cos’è Hyabak?

Hyabak è un dispositivo medico prodotto e commercializzato da Théa Farma ed è disponibile in due diverse forme farmaceutiche:

  • collirio in flacone multidose
  • collirio in fialette monodose.

A cosa serve?

Hyabak è “indicato per umettare e idratare la superficie oculare” e può quindi essere immaginato come una lacrima artificiale, ovvero una soluzione usata per lubrificare gli occhi contribuendo a mantenere la necessaria umidità sulla superficie esterna della cornea.

Le lacrime artificiali possono essere usate per trovare sollievo da un’eccessiva secchezza oculare, dovuta ad esempio all’invecchiamento, all’irritazione dovuta al prolungato utilizzo di dispositivi elettronici (PC, tablet, …), agli effetti collaterali di alcuni farmaci (ad esempio gli antistaminici), condizioni mediche, chirurgia oculare o semplici fattori ambientali, come vento, freddo, scarsa umidità, fumo o inquinamento.

Cosa contiene?

Esistono sostanzialmente due categorie di lacrime artificiali:

  • Colliri con conservanti. Questo tipo di formulazione viene in genere venduto in flaconcini multidose contenenti anche specifiche sostanze chimiche che riducono e contengono la proliferazione batterica a seguito dell’apertura.
  • Colliri senza conservanti, in genere venduti in forma di fialette monodose da aprire al bisogno.

I conservanti possono, in alcuni pazienti ipersensibili, irritare gli occhi, soprattutto nel caso di secchezza oculare moderata o grave.

Hyabak si trova in commercio in due diverse forme farmaceutiche:

  • flacone multidose da 5 o 10 mL
  • 10 fialette monodose.

Anche il flacone multidose è formulato senza conservanti, grazie all’utilizzo del flacone brevettato ABAK®, dotato di uno specifico filtro in grado di prevenire la contaminazione batterica. L’assenza di conservanti consente anche di beneficiare di un ridotto impatto sulla composizione del microbioma oculare.

Il principio attivo cardine è lo ialuronato di sodio (0,15%), un sale dell’acido ialuronico, sostanza in grado di alleviare diversi sintomi conseguenti alla secchezza oculare prolungando la stabilità del fisiologico film lacrimale. La formulazione ipotonica riduce l’osmolarità del film lacrimale e si è dimostrata più efficace di soluzioni isotoniche. L’actinochinolo viene invece usato perché dotato di proprietà anti raggi UV (anche se ovviamente NON sostituisce l’utilizzo di occhiali da sole!).

Tra gli eccipienti figurano invece

  • cloruro di sodio,
  • trometamolo,
  • acido cloridrico
  • e acqua per preparazioni iniettabili.

Quale scegliere?

La scelta tra Hyabak multidose e monodose viene sostanzialmente condotta sulla base della frequenza di utilizzo; il flacone multidose è economicamente più conveniente in caso di uso quotidiano, mentre le fialette monodose sono invece da preferire per un’applicazione più occasionale, in quanto la differenza risiede nella scadenza:

  • multidose da 5/10 mL: considerando che 1 mL contiene circa 20 gocce, i flaconi sono in grado di dispensare indicativamente 100 e 200 gocce. Va gettato l’eventuale residuo non utilizzato a distanza di 3 mesi dalla prima apertura.
  • monodose: ciascuna fialetta può essere utilizzata per una sola applicazione (che può tuttavia riguardare entrambi gli occhi se necessario). Eventuali fialette non utilizzate vanno gettate a distanza di 2 mesi dall’apertura della bustina sigillata.

In entrambi i casi ovviamente non deve comunque essere superata la data di scadenza nominale riportata sulla confezione.

Come si usa?

  1. Lavarsi bene le mani, riducendo così il rischio di sviluppare infezioni congiuntivali.
  2. Inclinare la testa all’indietro e guardare in alto.
  3. Tenere il flacone/fialette capovolta sopra all’occhio.
  4. Abbassare delicatamente la palpebra inferiore fino a formare una piccola sacca e guardare il flacone/fialetta.
  5. Premere delicatamente il collirio per instillare una goccia nella sacca palpebrale.
  6. Chiudere delicatamente l’occhio subito dopo per favorire un’omogenea distribuzione sulla superficie oculare.
Donna applica collirio nell'occhio

Shutterstock/life-literacy

L’applicazione può essere ripetuta più volte al giorno, al bisogno. Non esistono peraltro rischi di sovradosaggio, anche nel caso in cui dovessero cadere più gocce nell’occhio (che verrebbero probabilmente espulse in modo spontaneo sbattendo le palpebre).

La soluzione può essere usata con le lenti a contatto applicate ed anche direttamente sulle lenti, al momento dell’applicazione/rimozione delle stesse; ad esempio prima di applicare le lenti a contatto è possibile far cadere una goccia all’interno della parte concava della lente quando questa è ancora sul dito, per poi applicarla come di consueto, avendo cura di sbattere le palpebre alcune volte per garantire una distribuzione uniforme.

Precauzioni

  • È importante che l’applicazione di Hyabak avvenga senza alcun contatto tra dosatore e occhio/lente per evitare contaminazioni batteriche.
  • Si raccomanda di distanziare l’applicazione di Hyabak di almeno 10-15 minuti da qualsiasi altro collirio per evitare di diluire il principio attivo (o addirittura espellerlo sbattendo le palpebre).
  • In assenza di sollievo è possibile provare, preferibilmente sotto la guida del farmacista o  del medico curante, altre tipologie di lacrime artificiali (la risposta può essere in parte soggettiva) e, qualora non si ottenga un adeguato beneficio, si raccomanda di rivolgersi ad un oculista. Nelle condizioni più severe potrebbe ad esempio venire prescritto unguento/gel lubrificante, forme farmaceutiche più consistenti e per questo in grado di persistere più a lungo sulla cornea; potrebbero offuscare temporaneamente la vista in modo più rilevante e per questa ragione la loro applicazione viene in genere limitata alle ore serali, appena prima di coricarsi.
  • Nel caso di flacone multidose questo va considerato come strettamente personale e non dovrebbe venire condiviso tra più pazienti per evitare rischi di contaminazione crociata.
  • Si raccomanda infine di conservare il collirio fuori dal frigorifero (anche una volta aperto e a temperatura inferiore a 30°).

Effetti collaterali

Gli effetti collaterali dei colliri con ialuronato di sodio sono rari; è del tutto normale percepire una visione offuscata per qualche attimo a seguito dell’applicazione, ma si tratta di un effetto reversibile e temporaneo.

Possibili, ma estremamente rare, reazioni da ipersensibilità o vere e proprie allergie, che si manifestano con prurito, gonfiore e rossore.

Controindicazioni

Hyabak è destinato esclusivamente agli adulti, a meno di diverso parere dell’oculista.

Serve ricetta medica?

Hyabak è un dispositivo medico che può essere acquistato senza necessità di presentazione di ricetta medica.

Fonti e bibliografia

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