Introduzione al periodo fertile
Moltissime donne ritengono che i giorni migliori per concepire siano quelli attorno al quattordicesimo giorno del ciclo mestruale, ma la ricerca ha dimostrato che non è sempre così; è invece molto importante comprendere, sia quando si cerca una gravidanza che quando si utilizzano metodi anticoncezionali naturali, che il periodo fertile è difficilmente prevedibile in base al solo calendario, anche nelle donne con ciclo perfettamente regolare.
Una donna è fertile per circa 5-6 giorni durante l’intero ciclo, con la parola “ciclo” intesa come tempo che passa dall’inizio di una mestruazione all’inizio della successiva; il problema è che NON è possibile prevedere a priori e con ragionevole certezza quando saranno questi 5-6 giorni e dopo ne capiremo meglio il motivo.
È importante infine un chiarimento quanto alla terminologia usata: alcuni siti si riferiscono ai giorni fertili individuando il lasso di tempo (12-24 ore) in cui l’ovulo è effettivamente a disposizione per essere fecondato, mentre in questo articolo faremo riferimento a tutti i giorni in cui eventuali rapporti potrebbero andare a buon fine dal punto di vista della ricerca di gravidanza (grazie alla capacità di sopravvivenza degli spermatozoi nell’utero femminile); peraltro le maggiori probabilità che l’uovo venga fecondato si hanno con rapporti 2-3 giorni prima dell’ovulazione, non durante l’ovulazione stessa.

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Il periodo fertile ed il mito del quattordicesimo giorno
Spesso si sente dire che l’ovulazione avviene il quattordicesimo giorno del ciclo mestruale (considerando come primo il giorno d’inizio delle mestruazioni), il problema è che molte donne non ovulano il quattordicesimo giorno.
L’ovulazione cade infatti circa 14 giorni PRIMA della mestruazione successiva, che corrisponde al quattordicesimo giorno solo per le donne cicli lunghi esattamente 28 giorni; inoltre non è raro osservare fasi luteali più lunghe o più corte di due settimane, fatto che va ulteriormente a confondere le variabili usate per il conteggio in base al calendario
Perciò come predire l’ovulazione?
Esistono molti metodi, tra cui
- l’osservazione del muco cervicale,
- la posizione della cervice,
- l’osservazione della saliva mediante specifici microscopi,
- e kit appositi per scoprire l’ovulazione.
Ci sono vantaggi e svantaggi per ognuno di questi metodi, ma di norma è l’osservazione del muco a rappresentare la scelta migliore:
i giorni migliori per avere rapporti sessuali orientati alla ricerca di gravidanza sono quelli caratterizzati dalla presenza di una maggiore quantità di muco cervicale.
Il muco cervicale fertile è una secrezione che somiglia a bianco d’uovo e di solito appare nei giorni precedenti all’ovulazione.
Il periodo di massima fertilità può variare considerevolmente, anche tra donne che hanno cicli regolari; le donne che monitorano i loro cicli e tengono traccia dei cambiamenti nel muco cervicale, nella libido, nel dolore o dell’umore sono mediamente in grado di prevedere con precisione l’ovulazione non più del 50% delle volte (fonte).
Rovesciando il discorso e valutandolo dal punto di vista anticoncezionale, qualsiasi donna può andare incontro a un ciclo più breve o un ritardo e questo significa che l’ovulazione non è prevedibile con sufficiente certezza quando si desidera evitare una gravidanza.
Le coppie che NON cercano un figlio e si basano solo sul calendario per evitare i giorni fertili hanno quindi un’elevatissima possibilità di fallimento del metodo (ovvero rimanere incinta già durante il primo anno).
Monitoraggio ecografico dell’ovulazione
La principale alternativa all’auto-valutazione consiste in un approccio ecografico; vengono pianificati una serie di monitoraggi periodici (di norma tutti i giorni o a giorni alterni) al fine di valutare con precisione lo stadio di sviluppo e le dimensioni dei follicoli in maturazione.
L’esame può essere eseguito per via transaddominale o transvaginale e rappresenta l’approccio più sicuro per individuare il periodo fertile, oltre che per avere la certezza dell’avvenuta ovulazione.
Si tratta tuttavia di un approccio poco pratico, limitato in genere a casi selezionati (ad esempio durante l’assunzione di Clomid).
Osservare il muco cervicale per sapere quando avere rapporti sessuali
Indicativamente un giorno si considera fertile se è presente muco cervicale elastico e filante; di norma il giorno in cui c’è maggior produzione (tanto da bagnare gli slip, in certi casi) è proprio 1-2 giorni prima dell’ovulazione, ossia il giorno più fertile del mese.
La presenza del muco è indispensabile per la sopravvivenza e la corsa degli spermatozoi verso le tube, dove troveranno l’ovulo rilasciato dal follicolo, pronto per essere fecondato; si noti tuttavia che in alcuni casi, per esempio nel giorno dell’ovulazione, il muco è presente a livello cervicale ma non più osservabile esternamente.
Perché aspettare l’ovulazione non è il miglior metodo
A volte si diventa ossessionati dall’idea di avere rapporti al momento giusto e si trascurano invece gli altri periodi del ciclo: il sesso inizia a diventare fastidioso e non più una conseguenza naturale di amore e intesa di coppia.
Questa situazione può sottoporre il rapporto a una forte pressione e diventare così causa di stress, che è realmente in grado di ridurre le probabilità di successo.
Al di là di questo vi sono altri motivi per non aspettare, che poggiano su basi più scientifiche. Cercando di monitorare il tempo, il muco e la temperatura basale con il solo fine dell’ovulazione, si ha un maggior rischio di mancare l’opportunità. Aspettando i segnali dell’ovulazione questi potrebbero passare inosservati o manifestarsi quando non è possibile avere rapporti.
Pianificare di avere rapporti due o tre volte a settimana (o meglio ancora 3-4), indipendentemente dai segnali di fertilità, consente invece di avere almeno 1-2 rapporti durante i giorni migliori. Questo è in genere meno stressante che provare ad avere un unico rapporto nel giorno più fertile del mese.
Ma ti ricordi cosa dicevamo prima? Una coppia che dovesse basarsi solo sul calendario per evitare una gravidanza avrebbe grandi probabilità di rimanere incinta, a causa della possibilità per ogni donna di andare incontro a ritardi o anticipi; avere rapporti in modo regolare, 3-4 a settimana, ci permette al contrario di non perdere l’ovulazione nemmeno in caso di ciclo anomalo.
Si può ovulare due volte in un mese?
No, a meno che l’ovulazione doppia non avvenga in contemporanea (condizione che spiega ad esempio alcuni concepimenti gemellari).
Ai fini della ricerca di gravidanza serve avere rapporti dopo l’ovulazione?
Per quanto appena detto, non si può ovulare due volte in un mese, non è necessario avere ulteriori rapporti dopo l’ovulazione, ma è bene ricordare che:
- eventuali ulteriori rapporti non creerebbero problemi in caso di concepimento,
- una volta rilasciato l’ovulo questo rimane a disposizione per essere fecondato per circa 24 ore, quando eventuali rapporti potrebbero ancora risultare utili ai fini di una fecondazione.
Dal punto di vista maschile
Recenti studi hanno dimostrato che dopo un’astinenza di dieci giorni la qualità e la quantità dello sperma diminuisce sensibilmente. I picchi di qualità e quantità dello sperma si hanno di solito dopo uno o due giorni di astinenza e, addirittura, è stato dimostrato che avere rapporti tutti i giorni massimizza la probabilità di gravidanza (ma non è indispensabile, soprattutto se si corre il rischio di trasformare l’intimità in un compito da svolgere a ogni costo).
Se avete aspettato ad avere rapporti finché non avete visto i segni dell’ovulazione e non ne avete avuti nei giorni precedenti, lo sperma del vostro partner potrebbe quindi non essere ottimale, ma c’è un ulteriore motivo per avere rapporti più frequentemente: in condizioni ideali uno spermatozoo può sopravvivere fino a 5 giorni nell’organismo femminile, questo significa che avere più rapporti nei giorni fertili aumenta la quantità di spermatozoi disponibili a fecondare l’ovulo.
Fonti e bibliografia
- The timing of the “fertile window” in the menstrual cycle: day specific estimates from a prospective study
- Cervical mucus secretions on the day of intercourse: an accurate marker of highly fertile days.
- Relationship between the duration of sexual abstinence and semen quality: analysis of 9,489 semen samples.
- Timing of Sexual Intercourse in Relation to Ovulation — Effects on the Probability of Conception, Survival of the Pregnancy, and Sex of the Baby
Le domande più frequenti
Come calcolare i giorni fertili?
Quanto durano i giorni fertili? E l’ovulazione? E il muco cervicale?
Quando avere rapporti?
Esiste la possibilità di una doppia ovulazione?
Quanta astinenza è consigliabile per migliorare la qualità e quantità di sperma?
La comparsa di muco fertile nei giorni che precedono la mestruazione potrebbero essere segno di gravidanza? O devo ancora ovulare?
Autore
Dr. Roberto Gindro
DivulgatoreLaurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.