Le 12 regole (più una) per dimagrire senza fatica a qualunque età

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Diffida di chi ti promette di riuscire a dimagrire senza fatica

Se bastasse bere acqua tiepida con limone al mattino per diventare snelli, a quest’ora il Mediterraneo sarebbe popolato da centinaia di milioni di sirenette vegane.

Dimagrire senza fatica è una contraddizione in termini.

Non ti serve un guru, ti servono pazienza, volontà e qualche semplice nozione, del tipo…

Non servono digiuni esoterici, basta mangiare meno del fabbisogno

Questa è la matematica del corpo: se introduci meno calorie di quelle che consumi, dimagrisci.

Quindi no, non sei “ingrassato solo guardando un cornetto”: l’hai mangiato, magari inconsapevolmente, ma l’hai mangiato.

Ma allo stesso tempo…

Le diete drastiche funzionano. Per due settimane.

Poi succede che il tuo corpo si spaventa, si adatta, rallenta il metabolismo e appena torni a mangiare un pomodorino in più, riprendi tutto con gli interessi.

Siamo progettati per sopravvivere alle carestie, non per entrare nei pantaloni pre-pandemia, e questo richiede una pianificazione su periodi più lunghi.

E quindi…

Diffida di chi ti promette le regole infallibili per dimagrire

Ragazza che tiene in mano una lista di 12 regole

Perché se esistessero regole infallibili, l’obesità sarebbe stata estinta tipo vaiolo.

Ci sono principi di base che valgono per tutti (mangia meglio, muoviti di più, dormi decentemente, etc), ma tutto va adattato a te: alla tua età, alla tua storia clinica, alle tue abitudini, ai tuoi gusti ed eventualmente al tuo metabolismo, che dopo i 50 ha deciso di fare smart working permanente.

E comunque…

Non sei “in menopausa” o in “andropausa”: sei in rivoluzione ormonale permanente

È vero, dopo una certa età il corpo cambia regole senza avvertire.

Fame che prima non c’era, sonno che non arriva, peso che resta anche se mangi aria compressa.

Non sei rotta: sei in fase di assestamento biochimico.

Serve strategia, non panico.

E a proposito di strategia…

Il metabolismo rallentato è una realtà, non di certo una scusa e nemmeno condanna

Sì, è vero: dopo i 50 bruci meno, ma una delle ragioni principali è legata alla perdita di massa muscolare, la stessa che brucia calorie anche mentre guardi Netflix.

Ma la soluzione non è rassegnarsi, è investire in muscoli.

E guarda che non serve diventare Mister Olympia: bastano due manubri da supermercato, qualche squat fatto possibilmente senza invocazioni religiose e soprattutto la regolarità di chi ha capito che il futuro non si subisce, si costruisce—una ripetizione alla volta.

Diffida delle liste di regole con numeri tondi (tipo questa)

10 regole, 5 trucchi, 7 segreti… perché mai il tuo metabolismo dovrebbe adeguarsi a una logica da clickbait?

Il corpo umano è un sistema complesso, non una lista di consigli su una rivista dal parrucchiere.

Le regole non sono dieci perché dieci bastano: sono dieci perché fa figo nei titoli. Ma se ne servono 8, o 13 e mezzo, va benissimo lo stesso.

La bilancia è una 5tr0nz4. Ma utile.

Certo, il peso varia ogni giorno: acqua, digestione, umore, anche il ciclo mestruale.

Ma monitorarlo senza ossessioni (il peso, non il ciclo), aiuta a non raccontarsela.

La bilancia non giudica: segnala.

E se ogni martedì segna qualcosa in più, forse il weekend è andato un po’ oltre il concetto di “sgarro”. Perché martedì, perché ti concedo 24 ore per smaltire i liquidi, le colpe e magari anche i resti del tiramisù della zia. Ma se il martedì pesa più del lunedì, non è ritenzione idrica: è ritenzione di scuse.

A proposito di scuse…

Camminare non basta. Ma è un ottimo inizio.

10.000 passi non sono una pozione magica, che i passi siano 5000, 6000 o 8000 sono sempre meglio di zero. Meglio camminare che restare incollati al divano lamentandosi del metabolismo.

Poi, certo, servirebbe anche un po’ di forza muscolare: i muscoli sono l’unica cosa che dovresti sforzarti di non perdere, a differenza delle illusioni quando leggi titoli che ti promettono il segreto della dieta definitiva.

Vuoi che ti sveli invece il segreto di Pulcinella?

L’alcol ha calorie. Tante. E il vino rosso no, non è un integratore.

Un bicchiere ogni tanto? Vabbeh.

Mezzo litro ogni sera perché fa sangue e protegge il cuore? No.

Il tuo fegato, credimi, ha già abbastanza da fare.

E le calorie liquide tra l’altro sono le peggiori: non saziano, ma si accumulano come gossip in un gruppo WhatsApp di mamme.

A proposito di WhatsApp, spegni il telefonino e…

Dormi. E non solo perché sei stanco.

Il sonno regola gli ormoni della fame e della sazietà.

Dormire male significa più fame e meno controllo.

E no, non è un caso se le pubblicità di snack vadano forte di notte. Il marketing lo sa: chi dorme poco, mangia male.

Diffida delle liste con la regola bonus

Quando vedi “+1 regola che nessuno ti ha mai detto”, sappi che non sei di fronte a una rivelazione mistica, ma a una strategia da copywriter disperato.

Se davvero fosse una regola importante, non starebbe in fondo come l’ospite indesiderato a Natale.

Le “regole bonus” sono come i trailer con le scene migliori: ti lasciano con l’illusione che il resto valga la pena. Spoiler: non è così, né nei film né nelle diete. Ma, colpo di scena, è così in questa lista, la prossima è davvero la regola più importate di tutte… Sei pronto?

Non cercare scorciatoie: cerca coerenza

Tutti vogliono il trucco, nessuno vuole il metodo.

Ma è il metodo che ti salva: fare le cose giuste, tutti i giorni, con noia, costanza e senza aspettarsi miracoli.

E ricordati che in una settimana ci sono 21 pasti, colazione, pranzo e cena per 7 giorni. Lo sgarro non sarà mai un problema, il problema sarà semmai cosa decidi di mangiare negli altri 20 pasti.

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