Introduzione
Durante la gravidanza tutto ciò che si mangia, si beve o si inala (per esempio fumando) può avere conseguenze sulla mamma e sul bambino che porta in grembo.
L’alcol e il tabacco dovrebbero essere scrupolosamente evitati, inoltre è buona norma astenersi dall’uso di farmaci o di prodotti erboristici (con o senza prescrizione), qualora non siano stati espressamente consigliati o avallati dal ginecologo.
In alcuni casi, ad esempio se si tratta di tabacco, alcol e droghe, si potrebbe andare incontro a grandi difficoltà nel tentativo di interrompere l’assunzione di queste sostanze, a causa della dipendenza che portano con sé, ma esistono diversi modi per aiutarsi nel percorso.
In quest’articolo spiegheremo:
- l’effetto delle sostanze dannose sul feto,
- l’effetto sulla mamma,
- come farsi aiutare.
Cambiare lo stile di vita
Quasi tutte le donne devono cambiare in qualche modo il proprio stile di vita durante la gravidanza.
In alcuni casi può essere semplice, magari è sufficiente
- modificare le proprie abitudini di esercizio fisico,
- riposare di più
- o alimentarsi in modo più sano.
In altri casi, invece, ci si deve liberare di abitudini dannose come il vizio dell’alcol o il fumo. Questi cambiamenti, veri e propri sacrifici anche se condotti a fin di bene, sono di grande aiuto nell’avere una gravidanza più sicura, riducendo il rischio di complicazioni.
Prendersi cura di sé durante la gravidanza significa anche prendersi cura del proprio bambino.
È davvero possibile evitare molti problemi abbandonando tutte le abitudini dannose come il fumo, il consumo di alcol o di stupefacenti.

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Fumo e sigarette
Se la futura mamma fuma, espone il bambino a sostanze chimiche dannose come
- carbone,
- nicotina,
- monossido di carbonio.
La nicotina ha un’azione vasocostrittiva (cioè restringe i vasi sanguigni) e la placenta non fa eccezione (la placenta è l’organo che garantisce lo scambio di nutrienti e ossigeno dalla circolazione materna a quella del feto); il risultato è che si riducono le quantità dei nutrienti disponibili al feto, con un aumento del rischio di problemi di crescita del feto e della necessità di interventi medici richiesti alla nascita.
Anche il monossido di carbonio (anidride carbonica) riduce la quantità di ossigeno ricevuta dal feto.
Le donne che fumano durante la gravidanza hanno inoltre maggiori probabilità di soffrire di questi problemi:
- gravidanza ectopica,
- sanguinamento vaginale,
- distacco di placenta,
- parto pretermine,
- bambino con basso peso alla nascita.
Il fumo è dannoso per il bambino anche dopo il parto, l’esposizione passiva fa aumentare il rischio di asma e di sindrome di morte improvvisa nel lattante (SIDS).
Meno la madre fuma, minori sono i rischi corsi dal bambino.
Diminuire il numero di sigarette o smettere di fumare durante la gravidanza è già estremamente positivo, tuttavia smettere prima della gravidanza è l’opzione migliore sia per la madre che per il bambino. In ogni caso, se si abbandona la cattiva abitudine prima o durante la gravidanza, probabilmente non la si riprenderà più e la salute dell’intera famiglia ne trarrà beneficio.
Se fumate e avete provato a smettere senza alcun successo, fatevi aiutare dal vostro medico. Se fumate molto i chewing-gum o i cerotti possono aiutarvi, ma anche i sostituti della nicotina presentano alcuni rischi: dovrebbero essere usati solo se altri tipi di terapia, ad esempio la psicoterapia, non hanno funzionato e se i benefici che comportano sono maggiori dei rischi derivanti dal loro utilizzo.
Probabilmente sarà necessario chiedere di smettere di fumare anche al vostro marito, o compagno, e ad altri membri della famiglia; in questo modo ci sarà qualcuno che potrà sostenere con voi lo sforzo di smettere. Anche se non fumate, il fumo passivo durante la gravidanza può essere ugualmente dannoso.
Alcool
L’alcol bevuto dalla futura mamma raggiunge rapidamente il feto. La concentrazione di alcol in circolo è la stessa sia nella madre che nel bambino ma, mentre nell’adulto l’alcol viene metabolizzato dal fegato, nel bambino l’organo non è ancora sufficientemente sviluppato: in altre parole l’alcol è molto più pericoloso per il feto che per l’adulto.
Più la futura madre beve, più danni causa al bambino.
Non si sa con esattezza quale sia la quantità minima di alcol sufficiente per far male al bambino: una birra, un sorso di liquore, un cocktail o un bicchiere di vino contengono tutti approssimativamente la stessa quantità di alcol, ma di fatto tutte le bevande alcoliche sono potenzialmente pericolose, quindi è meglio evitare completamente l’alcol durante la gravidanza.
Il consumo di alcolici in qualsiasi momento della gravidanza può causare problemi: l’alcol fa aumentare il rischio di aborti spontanei e di parto pretermine, inoltre l’abuso di alcol è una delle principali cause del ritardo mentale dei bambini.
Eccedere con il consumo può causare la sindrome alcolica fetale: i bambini esposti all’alcol prima della nascita soffrono di una serie di gravi problemi
- fisici,
- mentali
- e comportamentali.
L’eventuale concomitanza di fumo, utilizzo di droghe e/o una dieta sbilanciata probabilmente influenzano ulteriormente la gravità dei disturbi dovuti alla sindrome alcolica fetale.
Smettere di bere può essere difficile, la volontà di farlo potrebbe non essere sufficiente, in questo caso ci si può rivolgere con fiducia al proprio medico o al proprio ginecologo per trovare aiuto.
Avete problemi con l’alcol?
Il vostro rapporto con l’alcol è corretto oppure ne abusate? Spesso non è facile capirlo. Se non siete sicure, ponetevi queste domande:
- Tolleranza: quanti bicchieri siete in grado di reggere?
- Siete mai stati disturbate da qualcuno che vi criticava perché avete bevuto troppo?
- Non avete mai avuto la sensazione che fosse opportuno bere di meno?
- Avete mai bevuto al mattino, subito dopo esservi svegliate, per calmarvi o per rimediare a una situazione di malessere?
Punteggio
- 2 punti se la risposta alla prima domanda è “più di due bicchieri”,
- 1 punto per ogni risposta affermativa alle altre domande.
Se il totale è maggiore o uguale a due, potreste avere qualche problema con l’alcol. Parlate con il vostro medico delle vostre abitudini: vi aiuterà a capire se avete davvero un problema. Il medico vi consiglierà di ricorrere alla psicoterapia o ad altre terapie, se necessario. Può essere utile rivolgersi a un gruppo di mutuo aiuto, in cui trovare qualcuno con cui parlare del vostro problema, in grado di aiutarvi a smettere.
Fonte principale
Le domande più frequenti
Quanto alcool si può bere in gravidanza?
Quante sigarette si possono fumare al giorno?
Che effetti ha fumare durante la gravidanza?
Cosa succede se si fuma durante il primo mese di gravidanza?
Quali sono le conseguenze del fumo passivo durante la gravidanza?
Ho bevuto alcol durante le prime settimane di gravidanza. Posso aver causato danni al feto?
Posso continuare a fumare durante la gravidanza? Anche solo qualche sigaretta a settimana?
Cosa posso fare se sono incinta e ho difficoltà a smettere di fumare e bere alcolici?
Autore
Dr. Roberto Gindro
DivulgatoreLaurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.