Cosa sono le cellule epiteliali?
Le cellule epiteliali sono cellule che costituiscono gli epiteli, rivestono cioè l’interno e l’esterno delle superfici corporee, ad esempio su:
- pelle,
- vasi sanguigni,
- organi, compreso il tratto urinario.
Più in particolare è possibile individuare tre tipi di cellule epiteliali a rivestire il tratto urinario:
- cellule di transizione,
- cellule tubulari renali,
- cellule squamose.
Esame delle urine
Quando vengono segnalate cellule epiteliali in un campione di urina significa che queste sono state viste al microscopio.
È assolutamente normale la presenza di un piccolo numero di cellule epiteliali, mentre un numero particolarmente elevato può suggerire la presenza di una patologia, come un’infezione del tratto urinario, una malattia renale o altro.
Quando viene prescritto
La ricerca delle cellule epiteliali fa parte del normale esame delle urine, che potrebbe essere richiesto
- come controllo di routine,
- in conseguenza di sintomi suggestivi di disturbi alle vie urinarie, come ad esempio:
Preparazione
L’esame richiede la consegna di una provetta di urina, generalmente raccolta alla prima minzione del mattino.
Si raccomanda di:
- Praticare un’accurata igiene intima:
- Uomo: pulire l’intera estremità del pene, retraendo il prepuzio se presente;
- Donna: pulire delicatamente le labbra e l’ingresso della vagina, anche nella parte superiore dove sbocca l’uretra.
- Lavarsi bene le mani con con acqua e sapone.
- Aprire la provetta (o il bicchierino) senza toccare l’interno, in modo da mantenere per quanto possibile una condizione di sterilità.
- Iniziare ad urinare nel vaso del WC per qualche secondo, poi interrompere il flusso.
- Ricominciare a urinare, questa volta nel contenitore (questo è il cosiddetto mitto intermedio). Evitare il contatto tra contenitore e corpo.
- Terminare la minzione nel sanitario.
- Chiudere con il tappo consegna il campione appena possibile.
Ai fini di questo specifico esame non è necessario digiuno, che tuttavia potrebbe essere richiesto per un eventuale contemporaneo esame del sangue.
Quando preoccuparsi
I risultati sono spesso formulati in termini genetici, come ad esempio
- rare cellule,
- moderate cellule,
- numerose cellule.
In altri casi viene invece riportato un risultato numerico.
I valori di riferimento possono cambiare da un laboratorio all’altro, ma tendenzialmente ci si aspetta di trovare al massimo “rare” cellule epiteliali, oppure una quantità compresa tra 0 e 20 n /uL.
Valori superiori potrebbero indicare:
- Infezione del tratto urinario
- Malattie renali
- Patologie epatiche
- Tumori.
In alcuni casi la presenza di cellule epiteliali in assenza di sintomi e di altri riscontri anomali negli esami potrebbe indicare la semplicemente presenza di una leggera irritazione vescicale o delle vie urinarie, priva di importanza.
La tipologia di cellula rilevata può contribuire alla diagnosi di un eventuale problema, ad esempio:
- la presenza di cellule epiteliali squamose nelle urine, potrebbe indicare una contaminazione del campione occorsa durante la raccolta, ad esempio a causa di un’imperfetta igiene intima, oppure un’infiammazione alla parte più esterna dell’uretra (il canale che trasporta l’urina all’esterno),
- la presenza di cellule epiteliali tubulari renali può suggerire il coinvolgimento dei reni,
- la presenza di cellule epiteliali transizionali è talvolta indicativo di un disturbo alla vescica.
Fonti e bibliografia
Autore
Dr. Roberto Gindro
laureato in Farmacia, PhD.Laurea in Farmacia con lode, PhD in Scienza delle sostanze bioattive.
Fondatore del sito, si occupa ad oggi della supervisione editoriale e scientifica.