Tutte le domande e le risposte per Morbo di Alzheimer: sintomi, centri ed assistenza
  1. Gentile dottore vorrei chiedere un suo parere ed un suo consiglio. Ho 54 anni e da tempo riscontro problemi di memoria nel ricordare cose, fatti, nomi, sia del passato ma anche più recenti e come se la mia memoria fosse un hard disk di ridotta capacità, che si formatta di continuo cancellando il passato lasciandomi pochissimi ricordi. Poiché il mio papà era affetto dal morbo di alzheimer circa tre anni fa ho eseguito una tac dell’encefalo consigliatami dal neurologo risultata poi negativa. Avendo vissuto in prima persona la malattia di mio padre purtroppo ho paura di subire la stessa sorte. C‘è modo di poterlo verificare? ci sono medicine che possano eventualmente rallentare il processo degenerativo?
    La ringrazio per un suo gentile riscontro

    1. Dr. Roberto Gindro

      1. Purtroppo che io sappia non disponiamo ancora di esami affidabili per verificare l’eventuale predisposizione.
      2. Non che io sappia, ma uno stile di vita sano (ed in questo caso intendo anche dal punto di vista mentale, tenendosi cioè occupati, coltivando interessi, …) può offrire una certa protezione.

  2. Buongiorno,
    mio padre ha 64 anni e 2 anni fa ha ricevuto la diagnosi di Alzheimer lieve. Per fortuna, forse grazie anche ai farmaci, il morbo non sembra essere molto aggressivo (mio padre, più o meno, è lo stesso di due anni fa); sperando che la progressione della malattia sia sempre molto lenta, che possibilità c’è che sia un alzheimer di tipo genetico? In famiglia non sembrano esserci stati altri casi… però lui è giovane e fisicamente in ottima salute! Per questo mi vengono i sospetti!
    La ringrazio anticipatamente per la risposta

    1. Dr. Roberto Gindro

      Al momento non abbiamo motivo di pensarlo, non essendoci altri casi.

    2. Doctore bon giorno una domanda lei lo sa dove se Fano curso per assistenza familiare ? Malati con ansaimar ? Grazie

    3. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Mi dispiace non sono in grado di rispondere, dovrebbe rivolgersi al suo medico o alla ASL del locale.

  3. Gentile dottore, volevo domandarle, se un nonno sviluppa questa malattia in tarda età, senza che nessun altro in famiglia l’abbia avuta, neppure il genitore, è possibile tuttavia che un nipote possa contrarla in giovane età?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Tutto è possibile, ma non c’è motivo di ipotizzarlo.

    2. Daccordo dottore, ma leggo di certe persone che prendono la malattia a 60 anni, troppo presto quindi, senza che alcuno in famiglia l’abbia avuta, ma forse sono legate ad altre situazioni come stress ed esaurimento nervoso e non proprio all’alzheimer?

    3. Dr. Roberto Gindro

      Sì, è possibile.

  4. Ho 54 anni e sono anni che mi ai dottorrivolaii dicendo che non ricordo piu niente ,non sono in grado di andare in giro con la macchina ascolto I discorsi ma sono assente non memorizzo piu.ecc. hanno sempre detto che ho la depressione Mia mamma ha l alzheimer.

    1. Dr. Roberto Gindro

      Sta curando la depressione?

  5. Anche se la causa esatta dell’alzheimer non è nota e concorrano allo sviluppo più fattori, lo stress è il più pericoloso? una vita nervosa e ansiosa favoriscono la malattia?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Non che io sappia.

    2. Grazie, ho letto che anche colpi alla testa siano dannosi per i neuroni, come accaduto recentemente nel mondo del calcio, ad ex giocatori del passato che si sono ammalati sembra a causa delle pallonate alla testa, ma anche pugili, ecc. è confermato o solo coincidenze?

    3. Dr. Roberto Gindro

      Si tratta in quel caso di Parkinson.

  6. Chi soffre di disturbo bipolare, può ammalarsi di questa malattia nel lungo tempo?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Che io sappia non ci sono legami diretti.

  7. Buongiorno e mi scuso per l’intrusione , mi trovo pure io come la maggior parte dei commenti e risposte che ho letti ,solo che mia moglie una mattina si e una no ,soffre di giramenti di testa ,puo’ essere causato dal ( PERIBRAIN ) che tutte le mattine ne prende 10 gocce? , cosa ne pensa della cura che gli anno data ( EXELON CEROTTO ) alle ore 08,30 ,PERIBRAIN ,ENTAC ore 10,00 , CARDIOASPIRINA dopo pranzo e alle 20,30 ancora 10 gocce di PERIBRAIN .E DA QUATTRO ANNI CHE FA’ la stessa cura .HA 69 anni. grazie e mi scuso ancora

    1. Dr. Roberto Gindro

      Ha già provato a misurare la pressione durante uno di questi episodi?

  8. Salve dottore, poichè soffro di sindrome ansiosa-depressiva, ho 50 anni, vorrei chiederle se tale situazione è un fattore di rischio per lo sviluppo dell’alzheimer grazie

    1. Dr. Roberto Gindro

      Non che io sappia.

  9. Fra quanto tempo saranno disponibili farmaci più efficaci per ritardare la progressione della malattia o magari anche arrestarne l’evoluzione? sarà possibile sconfiggerla definitivamente?

    1. Dr. Roberto Gindro

      1. Purtroppo al momento è impossibile fare previsioni attendibili.
      2. Io sono fiducioso, ma di fatto non abbiamo la certezza che sarà così.

    2. Quindi è probabile che non si riesca a trovare mai una cura definitiva? e le cellule staminali potrebbero portare qualche miglioramento?

    3. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Buonasera, la ricerca ha purtroppo dei tempi molto relativi, solitamente lunghi…le cellule staminali sono una grande scoperta e di certo avranno molte altre implicazioni in futuro, magari anche in questo tipo di patologie, ma non possiamo fare previsioni assolutistiche. Saluti.

    4. Daccordo, la ringrazio per il suo intervento dott.ssa Fabiani, buona serata a Lei.

  10. La somministrazione di 20 gocce di lexotan la sera prima di dormire come si concilia con il cerotto di rivastigmina quotidiano ? Potrebbero esserci delle conseguenze negative?
    Grazie

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      No, sono principi attivi diversi e non vengono prescritti per lo stesso motivo; il Lexotan la sera viene dato di solito per aiutare il sonno, come tranquillante e ansiolitico.

    2. E con il bromazepam Mylan? In farmacia me l’hanno sostituito… ci sono problemi?

    3. Dr. Roberto Gindro

      Bromazepam (Mylan è la marca produttrice) è il nome del principio attivo di Lexotan e ne identifica il generico, che ha quindi le stesse identiche proprietà farmacologiche (azione, effetti indesiderati, …).