Il riposo notturno, tanto per qualità che per durata, è un pilastro fondamentale per il sostentamento della salute e il rafforzamento del benessere generale.
Spesso tuttavia non consideriamo come quello che beviamo prima di coricarci possa influenzare la qualità del nostro sonno. Sebbene uno stile di vita sano preveda un’adeguata idratazione, non tutte le bevande sono consigliabili prima di dire buonanotte.
Caffè e tè
Sappiamo tutti che la caffeina è uno stimolante.
Presente non solo nel caffè ma anche in molte varietà di tè, può disturbare il ciclo naturale del sonno. Anche se siamo abituati al suo effetto, la caffeina può rimanere nel nostro sistema fino a 6 ore, quindi è meglio evitarla nelle ore serali se ti accorgi che peggiora la qualità del sonno o rende più difficoltoso addormentarsi.
Bevande energetiche e cola
Non solo contengono caffeina, ma anche eccessive quantità di zuccheri e additivi che possono aumentare l’attività cerebrale e fisica.
Queste sostanze possono portare a insonnia e altri disturbi del sonno, oltre ad essere associate a sovrappeso e numerose malattie cardiometaboliche.
Vino, birra e altri alcolici
Anche se un bicchiere di vino può sembrare un buon modo per rilassarsi prima di dormire, l’alcol in realtà riduce la qualità del sonno REM, la fase più riparatrice del sonno. Ciò può portare a un risveglio meno riposante e a stanchezza durante il giorno.
Bevande zuccherate e succhi di frutta
Le bevande ad alto contenuto di zuccheri possono alterare i livelli di glicemia durante la notte, influenzando negativamente il sonno e potenzialmente causando risvegli notturni; paradossalmente potrebbero anche favorire la fame notturna a causa di fenomeni di ipoglicemia reattiva.
Acqua in grandi quantità
Sorprendentemente, anche l’acqua può essere un problema se consumata in grandi quantità prima di dormire. Bere troppo può portare a risvegli frequenti per andare in bagno, interrompendo così il ciclo del sonno.
Cosa possiamo bere?

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Tisane non caffeinate, come camomilla o tiglio, sono note per le loro proprietà calmanti e possono aiutare a preparare il corpo al sonno. Anche un bicchiere di latte tiepido è un’ottima soluzione, grazie al contenuto in triptofano, amminoacido che il corpo converte in serotonina, contribuendo a un senso di benessere e rilassamento.—
Ascolta il tuo corpo
Anche se la saggezza convenzionale suggerisce di evitare le bevande elencate, è bene ricordare che non tutti reagiscono allo stesso modo agli stessi stimoli. È quindi importante imparare ad ascoltare il proprio corpo e osservare come reagisce a ciò che beviamo.
Ad esempio ci sono individui che, a causa di una tolleranza sviluppata nel tempo o differenze genetiche nel metabolismo della caffeina, non sembrano essere sensibili agli effetti stimolanti di un tè nero serale o di un espresso dopo cena. Analogamente alcune persone potrebbero non riscontrare disturbi nel sonno anche dopo aver consumato cioccolato, che contiene teobromina, un composto stimolante simile alla caffeina.
D’altra parte, c’è chi potrebbe risentire anche di un singolo bicchiere di cola o di una tazza di tè verde, anche se consumata molte ore prima di coricarsi.
Queste differenze individuali sono il risultato di una complessa interazione tra genetica, età, tolleranza, abitudini di sonno e persino lo stress della vita quotidiana.
Ecco perché è cruciale prestare attenzione ai segnali del tuo corpo. Se scopri (o hai anche solo il dubbio) che una bevanda specifica ci tenga sveglia o disturbi il tuo riposo, è saggio limitarne il consumo nelle ore serali, indipendentemente dalle esperienze altrui. Al contrario, se non riscontri effetti negativi, puoi continuare a godere di quelle bevande con moderazione, sempre con un occhio attento a possibili cambiamenti del sonno.
In definitiva, mentre le linee guida generali possono servire come punto di partenza, l’autosservazione e l’adattamento alle risposte personali sono fondamentali per ottenere una notte di sonno ristoratore.